Ancora una strage di innocenti in Ucraina. Questa mattina due razzi russi hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nella Regione di Donetsk, nella parte orientale del Paese. In queste ore la stazione veniva usata per evacuare i residenti delle aree sotto bombardamenti.
Stando a quanto dalla compagnia ferroviaria statale ucraina, citata da Reuters, sarebbero almeno 39 le persone rimaste uccise durante l’attacco, e oltre 100 quelle rimaste ferite. Già nei giorni scorsi avevano cominciato a circolare in rete le immagini dei binari della stazione di Kramatorsk con decine di civili ucraini assiepati, in fuga dalle Regioni di Donetsk e del Donbass dove i combattimenti e i raid aerei sono diventati sempre più intensi e frequenti.
Il cronista di France Presse presente sul posto ha riferito di aver visto i corpi di almeno 20 persone in sacchi per cadaveri. Il Governatore della Regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko ha dichiarato che al momento dell’attacco migliaia di persone si trovavano nella stazione nella tentativo di abbandonare la città, nelle ultime ore sempre più sotto pressione per l’intensificarsi dell’offensiva delle truppe di Mosca. Lo stesso Presidente ucraino Zelensky ha pubblicato su Facebook un post con video e foto dell’attacco. Pronta la replica del quartier generale della Difesa territoriale di Donetsk secondo cui i missili che hanno colpito la stazione sono stati lanciati dalle Forze Armate ucraine.
Guerra Ucraina, ancora vittime civili: bombardata la stazione di Kramatorsk
Le immagini dei video in rete ritraggono decine di morti e feriti, tra cui molte donne con passeggini, le sirene dei Vigili del Fuoco coprono le voci delle persone, le richieste di aiuto di chi cerca di allontanarsi dal punto dell’impatto. Una colonna di fumo nero si alza sulla stazione, a terra i corpi di chi non ce l’ha fatta, sul frammento di un missile esploso la scritta “Per i bambini”.
LEGGI ANCHE >> Guerra Ucraina, la denuncia sulla strage di Borodyanka | “È peggio di Bucha” | VIDEO
Il responsabile delle ferrovie ucraine Oleksandr Kamychin ha commentato l’attacco, definendolo “un bombardamento deliberato”. Nella giornata di ieri, sempre nella Regione di Donetsk, tre treni che trasportavano civili sono stati bloccati a causa di un bombardamento aereo russo sulla linea ferroviaria. “Gli occupanti hanno colpito con una razzo Tochka U la stazione ferroviaria di Kramatorsk. C’erano migliaia di civili in attesa dell’evacuazione. I russi disumani continuano ad usare gli stessi metodi. Non avendo la forza ed il coraggio di combattere sul campo. Uccidono cinicamente la popolazione civile. Questo è il male che non ha limiti. E se non li puniremo non si fermeranno mai”. Questo il commento del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Botta e risposta Mosca-Kiev: accuse reciproche sul bombardamento alla stazione
La strage di Kramatorsk non ha responsabili, almeno fino a ora. Alle dure prese di posizioni occidentali, Zelensky in primis, fa da contraltare il Ministero degli Esteri russo che accusa Kiev di essere mandante dell’attacco, definendo l’attacco allo scalo della Regione di Donetsk una “provocazione ucraina”. Non solo, anche il quartier generale della Difesa territoriale di Donetsk ha puntato il dito contro il Governo ucraino, sostenendo che i missili lanciati durante l’evacuazione dei civili siano stati opera di Kiev.
LEGGI ANCHE >> DIRETTA Ucraina oggi, le notizie in tempo reale di venerdì 8 aprile
La Difesa russa, inoltre, afferma che l’attacco sulla stazione di Kramatorsk sia stato compiuto da un battaglione missilistico ucraino dalla località di Dobropolye. Lo scopo, aggiunge il Ministero, era “impedire ai civili di partire” per usarli come “scudi umani” da parte dell’esercito ucraino.