La modifica del financial fair play, meglio conosciuto come fair play finanziario, è una di quelle cose su cui la UEFA si è spesa in questi ultimi tempi. Di cosa si tratta e quali sono le novità annunciate da Aleksander Ceferin.
La UEFA ha ufficializzato l’addio per all’ormai ex fair play finanziario. Si tratta di una novità importante che parte con un nuovo statuto denominato “Regolamento per Licenze per Club e Sostenibilità Finanziaria“. A parlare di quanto deciso è il presidente dell’organizzazione Aleksander Ceferin.
La novità è certamente importante e si pone come alternativa rispetto a quanto deciso nel 2010 dall’ex presidente Michel Platini. Le nuove regole sono state indicate come fondamentali per la stabilità e gli eventuali contraccolpi di qualsiasi natura che potrebbero ricadere anche sul calcio attuale.
Financial fair play, le novità annunciate
Il Comitato della UEFA ha ufficializzato le nuove regole per la sostenibilità finanziaria del calcio. Come già evidenziato si tratta di un cambio importante rispetto al fair play finanziario del 2010. In quel caso, infatti, lo scopo fu quello di ristabilire l’equilibrio dei conti dei vari club.
Tutto è cambiato negli anni e “anche la pandemia ha mostrato la necessità di rivedere le regole per la sostenibilità. L’obiettivo è raggiungere la sostenibilità finanziaria attraverso tre punti: solvibilità, stabilità e controllo dei costi“, si legge in una nota diffusa dalla UEFA e pubblicata sui social.
📝 Why is UEFA changing its financial regulations and what are the main aims of the new rules?
We answer some key questions about the new club licensing and financial regulations, and what they mean for clubs across Europe: ⬇️
— UEFA (@UEFA) April 7, 2022
La gestione dei costi e il commento di Ceferin
L’obiettivo è certamente quello di evitare il prolungarsi di debiti scaduti e ciò andrà in favore dei creditori con una maggiore tutela degli stessi. Previsti controlli ogni tre mesi e tolleranza ridotta per chi compirà quanto deciso con ritardo. A ciò si aggiunge l’evoluzione di una maggiore capacità finanziaria dei club così da calcolare i guadagni con estrema facilità. Il valore delle transazioni “serve per migliorare i bilanci dei club e ridurre i debiti sono stati notevolmente rafforzati“, commenta la UEFA.
Disposta una regola sui costi della squadra per stipendi calciatori e costi di trasferimento. “Il regolamento limita la spesa per stipendi, trasferimenti e commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club. Le valutazioni saranno eseguite in modo tempestivo e le violazioni comporteranno sanzioni pecuniarie e misure sportive predefinite“, conclude la UEFA che ha annunciato le nuove regole a partire dal prossimo mese di giugno.
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Sulla vicenda è intervenuto anche Aleksander Ceferin. “La UEFA ha collaborato con le parti interessate per sviluppare queste nuove misure per aiutare il calcio europeo ad affrontare queste nuove sfide, per proteggere il calcio, per prepararlo agli shock futuri, per consentire investimenti razionali e per costruire un futuro più sostenibile per il gioco“, ha ricordato il presidente.
President Čeferin: “UEFA worked with stakeholders to develop these new measures to help European football address these new challenges, to protect football, to prepare it for future shocks, to allow rational investments and to build a more sustainable future for the game.” 3/3
— UEFA (@UEFA) April 7, 2022