Quarantatreesimo giorno di guerra in Ucraina. Il mondo ancora parla dell’orrore di Bucha, dove media locali e internazionali hanno confermato esserci stata una trucidazione di civili. La redazione di Free.it è riuscita a mettersi in contatto con Yuri Chumchiuk, uno dei comandati dei battaglioni dell’esercito ucraino.
Sul massacro di Bucha c’è ancora un grosso dibattito. La propaganda ha scelto le scene atroci di quella città come elemento per confutare l’idea che sia tutto un bluff. Che siano tutte fake news, che sia una strategia per alimentare la tensione. Free.it, che crede nel fact checking, è riuscito a mettersi in contatto con uno dei comandanti dell’esercito ucraino che si trova proprio a Bucha. In ESCLUSIVA, Yuri Chumchiuk ha risposto a qualche nostra domanda.
Siete a Bucha?
“Siamo arrivati a Bucha sapendo che avremmo visto l’inferno ma non avevano idea di quanto profondo e orrendo potesse essere l’inferno. Abbiamo dovuto camminare piano. In alcuni punti dovevamo fare attenzione a non calpestare cadaveri e sebbene non sia un novellino, mai nella mia vita mi era capitato di vedere una cosa così terribile”.
Cosa avete trovato?
“Abbiamo trovato cadaveri nelle strade ma la cosa più brutta è che anche nelle case private, nei cortili, abbiamo visto uomini e donne ammazzati come animali. Nelle cantine dei palazzi, i russi avevano radunato tutta la gente. Li hanno legati e gli hanno sparato un colpo in testa. In più luoghi di Bucha abbiamo trovato la stessa scena. Sono state esecuzioni di massa”.
Avete trovato superstiti?
“Sì! Quando siamo arrivati a Bucha, dopo i giorni in cui le truppe russe hanno massacrato la città, sono usciti i superstiti come i topi. All’inizio non si fidavano. Perché ci hanno detto che i soldati russi hanno usato travestimenti per farsi aprire. Si spacciavano per soldati ucraini, evitavano di parlare, mostravano la bandiera.
Massacro Bucha, ESCLUSIVO comandante ucraino a Free.it Chi non crede, venga qui con noi. I superstiti….
Poi hanno capito che eravamo dei loro e ci hanno raccontato cosa è successo. Hanno stuprato le ragazzine, davanti ai genitori e poi li hanno ammazzati. Volevano cancellare Bucha, ma se mi chiedi perché, non ti so rispondere”.
Le scene dell’orrore di Bucha hanno fatto il giro del mondo, ma molti dicono che è fiction. Che sono fake news.
“Falli venire qui. Digli di venire. Li accompagniamo noi in sicurezza. Vengano a vedere coi loro occhi che strazio è successo in questa città e in questa regione. Nemmeno Hollywood potrebbe allestire scene così, figuriamo in un contesto di guerra. Ma dove vivono (quelli che pensano questo ndr)? Cosa pensa che sia il mondo?”
Dove andrete ora?
“Non lo posso dire. Ma ci aspettiamo altre situazioni simili a Bucha. Alcuni dei mie ragazzi hanno vomitato, non lo dovrei dire perché sembra che siamo deboli ma è la verità”.
