Ucraina, le notizie di giovedì 7 aprile 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina.
Quarantatreesimo giorno di guerra, i combattimenti proseguono nelle zone a est del Paese, i civili continuano a fuggire, al momento le trattative di pace sembrano essere in un vicolo cieco. Il Governo di Kiev ha invitato i residenti delle regioni di Lugansk, Donetsk e Kharkiv ad evacuare. A Mariupol i soldati russi avrebbero allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky avverte: “Sanzioni deboli saranno interpretate da Putin come un via libera a continuare”.
23.25 – La situazione a Borodianka, vicino a Kiev, è “molto più orribile” che a Bucha. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
23.00 – Joe Biden plaude alla decisione dell’Onu di espellere la Russia dal Consiglio dei diritti umani. “E’ un significativo passo da parte della comunità internazionale per dimostrare ulteriormente come la guerra di Putin abbia reso la Russia un paria internazionale“, afferma Biden, sottolineando che “le forze russe stanno commettendo crimini di guerra. Le immagini di Bucha e di altre aree dell’Ucraina sono orribili“.
22.35 – Il colosso dell’alluminio Rusal è la prima società russa a chiedere pubblicamente un’indagine imparziale sui presunti crimini di guerra a Bucha e la fine del conflitto in Ucraina. “Le informazioni su Bucha ci hanno scioccato. Riteniamo che questo crimine vado indagato in modo approfondito“, afferma il presidente olandese di Rusal, Bernanrd Zonneveld chiedendo una “severa” punizione per chi ha commesso i crimini. Nel chiedere l’inchiesta Rusal comunque non punta il dito contro la Russia per le atrocità.
22.10 – L’Ue proporrà di aumentare il fondo per il sostegno militare all’Ucraina con ulteriori 500 milioni portandolo a 1,5 miliardi di euro. Lo ha annunciato in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel scrivendo di “sostenere” la proposta dell’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, sull’aumento del fondo European Peace Facility. L’ok spetta ai Paesi membri dell’Unione.
21.25 – Ventisei corpi sono stati estratti dai soccorritori ucraini dalle macerie di due condomini bombardati a Borodyanka, cittadina a nord-ovest di Kiev. Lo ha annunciato oggi il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova. È “la città più distrutta della regione” della capitale, ha precisato su Facebook, aggiungendo che “è difficile prevedere quanti morti ci saranno” in totale a Borodyanka, dove “è stata presa di mira solo la popolazione civile“.
20.43 – Via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue dai 27 ambasciatori dei Paesi membri. Le sanzioni includono, tra l’altro, il graduale embargo all’import di carbone russo. Entro domani alle ore 10 è attesa la ratifica formale delle capitali dopo la quale le sanzioni potranno entrare in vigore.
20.20 – “Non fornirò dettagli su quale alleato stia fornendo cosa agli ucraini, ma il diverso tipo di guerra che vedremo nella seconda fase richiederà altre necessità da parte dell’esercito ucraino: il sostegno degli alleati cambierà a seconda di questo. E posso prevedere che gli alleati forniranno più armi all’Ucraina secondo le sue esigenze in questa fase della guerra, insieme ad aiuti umanitari e finanziari“. Lo ha detto il vicesegretario della Nato, Mircea Geoana, a Piazzapulita in onda stasera, spiegando che nelle prossime settimane nel sudest ci “sarà un altro tipo di guerra, più convenzionale e su scala più vasta“.
20.05 – “Il voto di oggi è stato storico. È senza precedenti che l’Assemblea Generale Onu abbia votato per sospendere un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dal Consiglio per i diritti umani, ed è stato davvero straordinario“. Lo ha detto l’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield. “Siamo riusciti di nuovo a isolare la Russia, a condannarla e a sostenere il popolo ucraino“, ha aggiunto, sottolineando che a suo parere le immagini agghiaccianti di Bucha e il video mostrato dal leader di Kiev Zelensky ai Quindici abbiano “influenzato” il voto di oggi.
19.40 – La Russia ha ammesso di aver subito “perdite significative” tra i suoi militari in Ucraina. “Abbiamo perdite significative tra le truppe ed è una grande tragedia per noi“, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in un’intervista al canale privato britannico Sky News, senza specificare il suo numero. L’esercito di Mosca ha riconosciuto a fine marzo che 1.351 suoi soldati sono rimasti uccisi, e altri 3.825 sono stati feriti dall’inizio dell’offensiva in Ucraina, il 24 febbraio.
19.20 – Il Senato americano tende la mano a Kiev e rispolvera un programma della Seconda Guerra Mondiale usato contro Hitler per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’invasione di Vladimir Putin. All’unanimità è stato approvato l’Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act, grazie al quale sarà possibile accelerare l’invio di armi ed equipaggiamenti militari a Kiev rimuovendo tutti gli ostacoli burocratici. Il provvedimento passa ora alla Camera, ma non è chiaro se il voto definitivo avrà luogo nelle prossime ore, prima che il Congresso chiuda i battenti per una pausa di due settimane.
18.50 – La portavoce del ministero degli Esteri russo ha criticato la posizione del nostro Paese.”Italia indecente sulle sanzioni“. A stretto giro è arrivata la replica del premier italiano Mario Draghi, dopo l’incontro con l’olandese Mark Rutte. “Indecenti sono i massacri“. In mattinata il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione di maggioranza per ulteriori sanzioni, includendo l’import di energia.
18.20 – Il Congresso americano revoca alla Russia la clausola di nazione più favorita, mettendo di fatto fine a rapporti commerciali normali e aprendo a dazi pesanti sui prodotti Made in Russia. Dopo il via libera del Senato, anche la Camera ha approvato il provvedimento che revoca alla Russia i privilegi commerciali e con il quale gli Stati
Uniti aumentano la pressione su Mosca.
17.40 – Il ministero dell’Interno ucraino invita tutti gli ucraini a unirsi e dare una mano per sgomberare le macerie a Borodyanka, nella regione di Kiev. A questo scopo, è stato creato un apposito sito web in cui le persone possono registrarsi come volontari. “Il servizio nazionale per le emergenze continua a lavorare ma ci servono altre persone”, dice il consigliere del ministro dell’Interno Anton Gerashchenko, presentando l il progetto di volontariato pubblico “Dobrobati“.
17.05 – L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato con 93 voti a favore la richiesta degli Usa di sospendere la Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. Nella bozza di risoluzione, tra i cui co-sponsor c’è anche l’Italia. Si chiede di “sospendere il diritto della Russia di far parte” del Consiglio esprimendo “grave preoccupazione per la
crisi umanitaria in Ucraina, in particolare per le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte di Mosca“.
16.29 – “La Russia non si sta ritirando, si sta solo riposizionando. Ci aspettiamo una una grande offensiva russa, con una grande battaglia nel Donbass. Per questo serve urgentemente fornire più sostegno all’Ucraina“. Queste le parole del Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine della riunione dei Ministri degli Esteri dall’Alleanza.
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16.20 – “Proficua discussione con il Segretario di Stato americano Antony Blinken sui prossimi passi nella risposta coordinata alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Ciò che sta accadendo plasmerà il mondo per i prossimi anni. L’ordine globale basato sulle regole è sotto attacco. Lo stiamo difendendo”. Lo scrive su Twitter l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri Ue Josep Borrell.
16.10 – “Poiché la Cina non è disposta a condannare l’aggressione della Russia all’Ucraina è ancora più importante restare uniti“. Lo ha detto il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, citato dalla Bbc, riferendosi ai Paesi Nato.
15.57 – “Il massacro di Bucha è solo la punta dell’iceberg, a Mariupol è successo molto di peggio“. Lo ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a margine del vertice tra i Ministri degli Esteri nato. “Dopo Bucha non capisco chi siano queste persone – prosegue il Ministro ucraino – non solo hanno stuprato donne e bambini, hanno persino ammazzato gli animali da compagnia. Dobbiamo parlare coi russi per bloccare questa guerra ma il risultato dei negoziati sarà condizionato da ciò che accadrà sul campo di battaglia e dalle sanzioni“, conclude.
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15.51 – “Agli alleati ho chiesto di aiutarci ora, e intendo a giorni, oppure sarà troppo tardi. E dei civili moriranno, perderanno case, perché questo aiuto sarà arrivato tardi”.Queste le parole del Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al termine della riunione dei Ministri degli Esteri Nato. “Due settimane fa era importante sapere che armi ci avrebbero dato, oggi è più importante sapere quando”, ha aggiunto Kuleba.
15.44 – Quasi il 90% delle persone trovate morte a Bucha ha “ferite da proiettile, non da schegge”. Lo riferisce il Sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk, citato dal Kyiv Independent.
15.39 – Il Parlamento europeo ha approvato quest’oggi la risoluzione che chiede l’embargo totale e immediato delle importazioni di petrolio, carbone, gas e combustibile nucleare dalla Russia. La risoluzione è stata approvata con 513 voti favorevoli, 22 contrari e 19 astenuti.
15.33 – “Gli alleati stanno capendo sempre di più che l‘Ucraina non combatte solo per se stessa ma combatte anche per loro“. Queste le parole del Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al termine del vertice tra i Ministri degli Esteri della Nato.
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15.22 – “Ho partecipato alla ministeriale degli Esteri della Nato. Forte senso di unita’ per l’Ucraina tra alleati e partner”. Lo ha scritto su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Ancora più importante – prosegue Kuleba – una forte determinazione a compiere passi molto concreti per sostenerci. Ho stabilito le priorità e ho sottolineato l’urgenza. E’ in arrivo la risposta di molti alleati“, conclude.
15.19 – “Qualsiasi uso da parte della Russia di un’arma nucleare o chimica sarebbe inaccettabile e comporterebbe gravi conseguenze“. Questo è ciò che si legge nel comunicato diffuso dai Ministri degli Esteri della Nato.
15.11 – “Le sanzioni contro la Russia sono indecenti? Di indecente ci sono solo i massacri che vediamo tutti i giorni“. Lo ha detto il Premier Mario Draghi dopo l’incontro con il Primo Ministro Olandese Mark Rutte.
15.01 – “I propagandisti russi sono responsabili quanto l’esercito delle atrocità commesse in Ucraina. Per anni hanno nutrito sui media l’odio contro gli ucraini. Ora lo spettatore russo vuole il sangue e non accetta scuse. Se Mosca vuole mostrare disponibilità al dialogo, il grado di ostilità nei media deve essere ridotto“. Così il negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak su Twitter.
14.55 – “Ribadiamo la ferma condanna per le stragi di civili documentate” avvenute in Ucraina “in questi giorni e chiediamo che si faccia piena luce sui crimini di guerra. Mosca dovrà rendere conto di quanto accaduto”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi a margine dell’incontro con il Primo Ministro olandese Mark Rutte.
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14.40 – “Confronto costruttivo con Josep Borrell. L’Unione europea deve continuare a mostrarsi compatta contro l’aggressione russa dell’Ucraina e agire per raggiungere al più presto una tregua, ristabilendo la pace“. Lo scrive su Twitter il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
13.27 – Mariupol “era una città di mezzo milione di abitanti e ci sono ancora circa 100mila persone. Ma non c’è praticamente più nessun edificio integro. La stragrande maggioranza degli edifici della città è andata distrutta. L’esercito russo ha distrutto tutto: ospedali, ospedali per la maternità, condomini e il teatro cittadino, dove i civili si nascondevano dalle bombe”. Lo ha riferito il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un intervento davanti al Parlamento greco.
12.22 – Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano l’Ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash, in occasione della presentazione delle lettere credenziali. Lo rende noto la sala stampa vaticana.
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12.05 – Riprende l’offensiva delle forze armate russe su Mariupol, ma per il momento l’esercito ucraino resiste. Lo comunica il consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente ucraino Oleksiy Arestovych, citato da Ukrinform. “La situazione militare e politica in Ucraina è controllata dalla leadership dell’Ucraina”, ha spiegato Arestovich. “Su 9 aree operative in cui il nemico è avanzato dall’inizio della guerra, ne rimangono 2,5 – prosegue – nella Regione di Lugansk, a Mariupol e nella Regione di Kherson, fino a poco tempo il nemico stava ancora cercando di attaccare. Ora è sulla difensiva”, conclude.
12.01 – Le truppe russe stanno trasportando con la forza il personale ospedaliero di Mariupol e i pazienti nei territori occupati nell’Ucraina orientale. Il personale e i pazienti sono stati evacuati dall’ospedale n.4 di Mariupol. Lo ha reso noto il Consiglio comunale di Mariupol, citato dal Kyiv Independent.
11.43 – Il Governo di Kiev contro Orban: “Aiuta Putin a distruggere l’Unione europea”. Il Primo Ministro ungherese ha dichiarato nella giornata di ieri che Budapest è pronta a pagare il gas russo in rubli. “L’Ungheria ha fatto il passo successivo: aiutare Putin a continuare la sua aggressione contro l’Ucraina”, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko.
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11.35 – Sono 86.066 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina: 44.422 donne, 9.173 uomini e 32.471 minori. Rispetto a ieri l’incremento è di 1.009 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo rende noto su Twitter il Viminale.
11.15 – “Senza certezze sulla fine del conflitto, è importante mobilitare tutti i nostri mezzi per aiutare i rifugiati e gli sfollati interni. Abbiamo reso flessibili i fondi europei, in modo che siano immediatamente accessibili per coprire le spese per i rifugiati. C’è un altro passo che faremo con l’evento di beneficenza online che abbiamo chiamato “Stand Up For Ukraine”. L’ho convocato insieme al Primo Ministro canadese Justin Trudeau e si svolgerà a Varsavia questo sabato”. Queste le parole della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in conferenza stampa con il Premier bulgaro Kiril Petkov, a Sofia. “Vogliamo radunare il mondo affinché si impegni per i rifugiati ucraini, in Ucraina e fuori dall’Ucraina”, ha aggiunto von der Leyen.
11.05 – Le atrocità della guerra in Ucraina raccontate dal Sindaco di Irpin Alexander Markushin. I russi in città hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati. “Dopo la liberazione di Irpin abbiamo dovuto raccogliere i resti con le pale” denuncia il sindaco in una conferenza online organizzata dalla Commissione d’inchiesta ucraina. “Gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne – spiega Markushin – gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri”, conclude. Lo riporta Pravda Ucraina.
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10.59 – Il Ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha annunciato che questa mattina l’ambasciatore russo a Parigi Aleksei Meshkov è stato convocato al Quai d’Orsay. La decisione è stata presa a seguito del tweet dell’Ambasciata russa che parlava di un “set cinematografico” a Bucha.
10.51 – Domani il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Lo rende noto l’addetto stampa del capo di Stato Sergei Nikiforov, citato da Ukrinform.
10.33 – “Ho incontrato il Segretario Generale Jens Stoltenberg presso il quartier generale della Nato a Bruxelles. Sono venuto qui oggi per discutere di tre cose più importanti: armi, armi e armi. I bisogni urgenti dell’Ucraina, la sostenibilità delle forniture e soluzioni a lungo termine che aiuteranno l’Ucraina a prevalere”. Così su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
10.00 – Il Cremlino avverte che i Paesi che espellono diplomatici russi “riceveranno dure risposte”. Lo comunica il Ministero degli esteri russo, citato dalla TASS.
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09.07 – La Nato discuterà della fornitura di armi pesanti e sistemi di difesa aerea all’Ucraina. I Ministri degli Esteri dei Paesi Nato esamineranno la questione in un vertice che si terrà in giornata. Lo ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, citato dal Kyiv Independent.
09.00 – L’Ucraina ha bisogno di “aerei e missili” per difendere le coste, “veicoli blindati, sistemi per la contraerea pesante”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, a margine del vertice ministeriale Nato di Bruxelles.
Conflitto giunto al quarantatreesimo giorno, i combattimenti proseguono nelle zone a est del Paese, i civili continuano a fuggire, al momento le trattative di pace sembrano essere in un vicolo cieco.
Il Governo di Kiev ha invitato i residenti delle regioni di Lugansk, Donetsk e Kharkiv ad evacuare. A Mariupol i militari russi avrebbero allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi. Oggi l’Assemblea generale dell’Onu vota sulla sospensione della Russia dal Consiglio per i diritti umani. Intanto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky avverte: “Sanzioni deboli saranno interpretate da Putin come un via libera a continuare”. Kiev denuncia la scomparsa di oltre 400 civili da Gostomel.
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