Stupro studentesse americane, la Cassazione inchioda Camuffo: uno dei due carabinieri | In Appello stessa sorte per Costa

Condanne confermate per i due carabinieri che nel 2017 a Firenze abusarono sessualmente di due studentesse americane.

Oggi la Cassazione ha messo la parola fine, per uno di loro, condannandolo in via definitiva. Per il secondo militare condanna in appello.

Condannati i due carabinieri che a Firenze abusarono di due studentesse americane nel 2017

I fatti risalgono al settembre del 2017 quando una pattuglia dei carabinieri, composta dall’appuntato Marco Camuffo e il carabiniere Pietro Costa, fece una sosta presso un locale notturno al piazzale Michelangelo, offrendo un passaggio, con l’auto dell’Arma, alle due ragazze per riportarle a casa nel centro storico di Firenze.

Quando arrivarono a destinazione salirono con loro nello stabile dove le due soggiornavano. Fu questo il momento, poi denunciato all’autorità giudiziaria dalle ragazze, in cui si sarebbe compiuta la violenza sessuale.

Sentenza definitiva per Camuffo, condanna in appello per Costa

La Corte di Cassazione, oggi, ha confermato con sentenza la condanna a carico dell’ex appuntato dei carabinieri Camuffo, stabilendo una riduzione della pena a 4 anni e 4 mesi.

La discoteca dove i due carabinieri incontrarono le studentesse americane

Per Camuffo la sentenza è definitiva. La condanna stabilita dalla Cassazione è inferiore di due mesi rispetto a 4 anni e 6 mesi inflitti dalla corte di appello di Firenze. Per la stessa vicenda è stato condannato sempre oggi, ma in appello a Firenze, l’ex carabiniere Pietro Costa: ha avuto 4 anni di pena. In primo grado all’imputato erano stati inflitti 5 anni e 6 mesi.

La felicità di una delle due studentesse: “È il giorno più bello della mia vita”

Non riesco a smettere di piangere. Questo è il giorno più bello della mia vita. Non ci sono parole, grazie per avermi creduto e sostenuto. Finalmente sento di poter respirare e andare avanti” così commenta la sentenza dagli Stati Uniti una delle due studentesse americane che subirono violenza sessuale a Firenze nel settembre 2017.

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Le frasi sono in un messaggio che la studentessa, 21enne, ha inviato al suo legale italiano, l’avvocato Francesca D’Alessandro, che l’ha assistita come parte civile nella vicenda processuale.

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