Putin alle strette, pugno duro dell’Unione Europea | La mossa che potrebbe far cessare il conflitto

Putin alle strette. L’Unione Europea incalza per mettere fine al conflitto: le sanzioni economiche potrebbero avere un’ulteriore sferzata.

Putin sempre più determinato e l’Unione Europea prepara le contromosse: una guerra di nervi quella in Ucraina che coinvolge più fronti, da quello battagliero – dove a farne le spese sono anche e purtroppo numerosi civili – a quello informatico e giornalistico.

Putin figlie
Putin, duro colpo all’oligarca (ANSA)

Non è bastata la mole di attacchi hacker delle ultime settimane. Alcune notizie false diffuse solo a scopo di propaganda e le stragi diradate lungo le strade di Kyiv, Bucha e Odessa, ma ci è voluto anche il pugno di ferro negli affari. L’Italia e gli altri Stati membri dell’UE hanno assicurato che cesseranno di importare gas e altre risorse dalla Russia, nel frattempo però il mercato continua e Mosca esige il pagamento in rubli da quei Paesi che devono ultimare le compravendite.

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Putin, duro colpo dell’Unione Europea: la mossa estrema per fermare il leader

Sul territorio europeo la politica è chiara: gli oligarchi russi e chiunque abbia dei rapporti conclamati con Putin sarà bersagliato economicamente. Fino alla possibile pace. Johnson ha agito con Abramovich, colpito anche il proprietario dello Spartak Mosca Leonid Fedun, inoltre sono al vaglio nuove mosse da parte di altri leader europei: le ritorsioni non si fermano. Ursula Von Der Leyen fa sapere che si farà “tutto il necessario” per fermare gli attacchi. Anche colpire dove fa più male.

Putin figlie
Il leader russo pronto a subire un duro colpo (ANSA)

Il bersaglio ora – secondo gli ultimi aggiornamenti – sarebbero le figlie di Putin: Mariya Vorontsova e Katerina Tikhonova. L’idea sarebbe quella di bloccare loro la disponibilità economica e tutti i fondi che gli manda il padre. Visto che il frutto di questo amore sarebbe il risultato della relazione con l’ex moglie Liudmila. Girano l’Europa, si spostano: la strategia – in parole povere – sarebbe quella di renderle inermi al livello economico. Unico punto che potrebbe far desistere il leader russo. A mali estremi, estremi rimedi. Vedremo se questa pioggia di sanzioni farà finalmente tornare il sereno.

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