Proseguono le indagini sull’omicidio di Carol Maltesi, la giovane uccisa, fatta a pezzi e ritrovata nelle montagne del Bresciano: le dichiarazioni del 43enne.
Davide Fontana è il 43enne che ha confessato di aver ucciso e fatto a pezzi Carol Maltesi. Il caso della giovane uccisa a 25 anni è al centro delle indagini degli inquirenti. Sono cinque le ore di interrogatorio a cui si è sottoposto l’uomo con la Procura di Busto Arsizio.
L’omicidio sarebbe avvenuto a Rescaldina, in provincia di Milano, ma a distanza di settimane il corpo della giovane è stato ritrovato in alcuni sacchetti proprio a ridosso di un dirupo a Borno (Brescia). Per diversi giorni l’uomo ha inviato i messaggi al posto della ragazza, così come confermato dalla famiglia della giovane uccisa.
Omicidio Carol Maltesi | La confessione dell’uomo e i rilievi
Davide Fontana ha parlato durante l’interrogatorio e ha risposto alle domande degli inquirenti. “Sono un vigliacco, mi vergogno per ciò che ho fatto e per non avervi chiamato subito“, ha dichiarato l’uomo. A parlare di questi dettagli all’ANSA è l’avvocato Stefano Paloschi. Si tratta del terzo interrogatorio a cui si è sottoposto l’uomo con il procuratore Carlo Nocerino. Fontana si trova attualmente nel carcere di Brescia.
Il legale ha dichiarato che Fontana ha risposto “a tutte le domande degli inquirenti con un crollo emotivo per quanto accaduto“. Intanto gli investigatori sono al lavoro per riscontrare le dichiarazioni dell’uomo con le prove del delitto che sarebbe avvenuto a casa della ragazza.
Carol Maltesi dalla scomparsa al ritrovamento | La testimonianza del compagno
In esclusiva alla trasmissione di Fuori dal coro ha parlato anche Salvatore Galdo, fidanzato della ragazza uccisa a Rescaldina. Il giovane lavora a Praga ed è un attore di film hard. “Mi ha scritto fingendosi lei dicendo appunto all’improvviso che mi lasciava perché io ero geloso. Poche ore prima io e Carol ci eravamo scritti e messaggiati anche coi vocali normalmente“, ha raccontato Galdo.
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I due sarebbero dovuti partire insieme lo scorso 15 gennaio per la Francia. L’intenzione era quella di “trasferirsi a Verona per stare vicino al figlio che vedeva una settimana al mese. Aveva scelto di trasferirsi da me nei giorni in cui non doveva vedere il figlio“, ha dichiarato Galdo.