Massacro Bucha, sindaco Fedoruk lancia un nuovo allarme | “Ho visto…”

La guerra in Ucraina continua senza sosta ed emergono nuovi dettagli sul massacro di Bucha. La denuncia arriva direttamente dal sindaco della città. 

Il massacro di Bucha è uno degli episodi più disumani e controversi del conflitto fra Ucraina e Russia che perdura ormai da oltre un mese. Il sindaco della cittadina ha lanciato un messaggio piuttosto forte su quanto accaduto.

Massacro Bucha guerra fra Ucraina e Russia
Massacro di Bucha, il sindaco Fedoruk lancia un nuovo allarme | I motivi

La situazione è sempre più insostenibile e ciò emerge anche dal racconto del primo cittadino Fedoruk che non si è tirato indietro per parlare di quanto visto con i propri occhi. La difficoltà di raggiungere un accordo nei negoziati va di pari passo con i ritiri premeditati e la riorganizzazione dei militari russi.

Guerra Ucraina, il massacro di Bucha e le nuove denunce

Nel frattempo Anatoly Fedoruk, attuale sindaco di Bucha, ha parlato di circa 320 civili uccisi dai militari russi durante l’occupazione. A riportare la notizia è stata la BBC che ha intervistato l’esponente politico. Lo stesso Fedoruk ha raccontato di aver assistito dal vivo all’esecuzione di diverse persone. “Ho visto numerosi episodi: tre auto con a bordo civili che tentavano di lasciare la città in direzione di Kiev prese brutalmente di mira dal fuoco. Anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle, brutalmente colpita“, ha raccontato.

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Guerra Ucraina, il massacro di Bucha e le nuove denunce di Zelensky

Intanto Volodymyr Zelensky ha lanciato un nuovo messaggio per la guerra in corso nel Paese. Il suo commento arriva da un videomessaggio nel discorso al Parlamento della Spagna. “La democrazia deve essere superiore alle minacce che la Russia diffonde. Sono convinto che la paura non riguardi la Spagna (…) Dacci le armi che ci servono. Apprezziamo quello che hai già dato. Puoi sostenere ulteriori sanzioni se necessario. E anche per combattere la paura della Russia ovunque si possa vedere. Perché la democrazia non deve avere paura“, ha ricordato il presidente dell’Ucraina.

La posizione degli Stati Uniti e la guerra in Ucraina

Il massacro di Bucha è al centro dell’attenzione di tutto il mondo. Intanto la procuratrice generale Irina Veneditkova ha dichiarato che si starebbe indagando su circa 5mila presunti crimini commessi dai militari russi. A parlare di ciò che sta accadendo è Antony Blinken. “Il ritiro dei russi è come il reflusso di un’onda che lascia scoperte la morte e la distruzione lasciata alle spalle“, ha commentato il segretario di Stato americano giunto a Bruxelles per la riunione della NATO.

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Blinken crede che episodi come quello di Bucha possano ripetersi durante il ritiro delle truppe russe. Intanto gli Stati Uniti sarebbero pronti a stanziare altri 100 milioni di dollari per aiutare il governo di Kiev sul fronte bellico con missili Javelin, cioè armi anticarro che si possono trasportare a mano.

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