Debiti e povertà in aumento per le famiglie italiane. L’allarme è lanciato dalla Cgia di Mestre che dipinge una situazione disastrosa e preoccupante con rischio usura per commercianti e famiglie
Dai dati riportati dalla Cgia di Mestre riferiti al 31 dicembre 2021, la situazione economica di moltissime famiglie italiane è precipitata nel 2022. Il debito delle famiglie italiane nell’anno precedente ammontava a 574,8 miliardi di euro nel totale. Ovvero, +21,9 miliardi rispetto a un anno prima.
Mentre, l‘importo medio per nucleo familiare era di 22.237 euro con uno scarto positivo di 851 euro rispetto al 2020. La situazione attuale sembra essersi aggravata soprattutto per il rischio di usura a carico non solo delle piccole imprese e partite Iva ma anche delle famiglie.
Debiti e povertà: mai così grave come quest’anno | Allarme rischio usura per le famiglie italiane
Il fenomeno dell’usura è considerato da sempre difficile da calcolare. Non sempre le famiglie e i commercianti denunciano alle forze dell’ordine. Questo fa sì che non si abbiano delle statistiche certe. Ma per la Cgia la situazione è comunque critica.
Le aree provinciali italiane più indebitate sono quelle che presentano i livelli di reddito più elevati. Questo potrebbe essere riconducibile ai significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore immobiliare che le famiglie più agiate hanno sostenuto.
Tra le regioni italiane maggiormente esposte a debiti e povertà rientrano quelle del nord. Sono le famiglie ubicate nella provincia di Milano quelle più povere.
Seguono le province di Monza-Brianza, con un debito medio di 31.547 euro e la provincia di Bolzano, con 30.643 euro.
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Al quarto posto le famiglie della provincia di Roma, con un debito medio che ammonta a 30.441 euro. Mentre, come riportato da La Stampa, i nuclei familiari meno soggette a povertà e indebitamento sono le famiglie del sud. In modo particolare i residenti nella provincia di Reggio Calabria, con un debito di 10.712 euro. Segue la provincia siciliana con Agrigento con 10.185 euro di debito e quella di Vibo Valentia, con 9.964 euro.
In ultimo, le famiglie meno indebitate d’Italia sono quelle ubicate nella provincia di Enna, con un’esposizione di 9.468 euro.
