Caffè al bar, allarme rincari e costi alle stelle: la denuncia del Codacons. Ecco le città italiane in cui la stangata sul prezzo dell’espresso si fa più sentire.
Il caffè al bar non è mai stato così ‘salato’. Dopo il caro bollette e il caro benzina ecco il caro colazione. La verità è che dai primi due dipende il terzo, con il prezzo dell’espresso in rialzo da mesi. Listini impazziti, in moltissime città italiane bere una tazzina di caffè, seduti al bar, è arrivato a costare più di un euro.
La tendenza al rialzo era già evidente alla fine del 2021, oggi la ‘stangata’ viene certificata, con il Codacons che ha realizzato uno studio sull’andamento dei prezzi medi della tazzina di espresso nelle varie città italiane, per verificare come il caro bollette abbia influito sui listini praticati da bar e locali al pubblico. Stando a quanto riferito dal Codacons, che cita gli ultimi dati ufficiali del Mise, la città in cui costa di più consumare un caffè al bar è Bolzano, dove un espresso al banco costa in media 1,23 euro.
Caffè al bar sempre più caro: la classifica delle città in cui costa di più
L’ultimo report del Codacons è impietoso: in ben 25 città italiane si registra un prezzo medio del caffè superiore a 1,10 euro. Immediatamente sotto Bolzano, nella classifica dei rincari, si piazzano Rovigo e Ravenna, dove consumare un espresso al bancone costa in media 1,20 euro.
Caffè al bar sempre più caro: la classifica delle città in cui costa di più
In terza posizione troviamo il terzetto composto da Vicenza, Trento e Ferrara con un prezzo medio di 1,19 euro a tazzina. Un’impennata dei prezzi che ha riguardato l’intero comparto “ristoranti e bar”, in cui nel mese di marzo si è registrata un’inflazione annua pari al 3,8%.
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L’incremento più significativo nei listini al pubblico è stato registrato a Pescara, dove il prezzo medio dell’espresso consumato al tavolino di un bar è passato da 1 euro a 1,12 euro, con un rincaro pari al 12%. Subito dopo troviamo Alessandria in cui c’è stato un aumento dell’11,3% (da 1,06 a 1,18 euro) e Ravenna (con un +9%, da 1,10 a 1,20 euro). L’unica città in cui si registra un abbassamento medio dei costi è Trento, passata da 1,22 a 1,19 euro (-2,5%).