A partire da aprile e fino a giugno, ci sarà l’abbassamento tanto atteso delle spese per le bollette di luce e gas. Si tratta della prima diminuzione dei prezzi da 18 mesi. È realmente così o i prezzi restano comunque alti?
La buona notizia che famiglie e imprese italiane stavano aspettando da tempo, arriva da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, si occupa della gestione delle tariffe per i consumatori, all’interno del mercato tutelato o a maggior tutela. Ecco cosa specifica.
Il comunicato stampa di Arera pubblicato il 30 marzo spiega che i prezzi di luce e gas scenderanno complessivamente del 10% ad iniziare da aprile. Nel dettaglio, si parla di una diminuzione del -10,2% per la luce e del -10% per il gas. Il computo si riferisce ad una famiglia tipo. Attenzione però, non è il prezzo dell’energia a diminuire, ma gli oneri, come previsto dal decreto legge in cui il Governo rinnova per il trimestre da aprile a giugno, una riduzione di Iva sul gas al 5%.
Inoltre, oltre a questa manovra, il governo ha messo in campo ulteriori risorse permettendo in questo modo di alleggerire, e far tirare un sospiro di sollievo, per quasi 30 milioni di utenze domestiche e oltre 6 milioni di imprese. Parlando però non in percentuale, ma in cifre, che sono quelle che vanno a toccare i portafogli degli italiani, alla fine di quanto sarà il risparmio?
Bollette luce e gas, da aprile a giugno si paga meno: i dettagli
Seguendo le indicazioni di Arera, il prezzo per l’energia elettrica per cliente, sarà di 41,34 centesimi di euro per kilowattora tasse incluse, che vengono così suddivise.
31,02 centesimi di euro (75% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, in riduzione del 12,6% rispetto al primo trimestre 2022. 1,91 centesimi di euro (4,7% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, in aumento del 11.7% rispetto al primo trimestre 2022, ed infine 4,57 centesimi di euro (11% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’Iva e le accise.
Sul prezzo finito, rimane però immutato il costo per il trasporto e la gestione del contatore che è pari a 3,84 centesimi di euro (9,3% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità. Per quanto riguarda il gas invece, il prezzo sarà di 123,62 centesimi di euro per metro cubo, sempre tasse incluse.
Su questo scende il costo dell’approvvigionamento e per le attività connesse, insieme agli oneri di sistema. Guardando le cifre questo è sicuramente un inizio, ma come spiega il presidente di Arera Stefano Besseghini in un’intervista a Money.it, i prezzi di luce e gas resteranno comunque alti per i prossimi due anni: “Le quotazioni forward dei prodotti energetici prefigurano un rientro graduale della crisi fra la fine del 2022 e il 2024 ma, presumibilmente, i prezzi del gas naturale sono destinati a mantenersi più alti della media storica degli ultimi anni.”
Caro Bollette, il ministro Franco rassicura da Cernobbio
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Durante il forum Ambrosetti a Cernobbio è intervenuto il ministro dell’Economia Daniele Franco, che ha parlato tra l’altro, anche della diminuzione del costo delle bollette. “Siamo intervenuti varie volte per mitigare l’aumento del costo dell’energia. Sono stati stanziati finora 19 miliardi, di cui 14 vanno a coprire i primi due trimestri del 2022. Abbiamo inventato il sistema dei crediti d’imposta a fronte delle imprese, e a fronte delle spese dell’energia e abbiamo abbattuto per la prima volta in Italia di 25 cent. il costo del carburante. Credo che questi interventi soprattutto sul lato impresa, andranno continuati e ulteriori interventi sono senz’altro possibili” conclude.