Guerra Ucraina, la telefonata scioccante della moglie di un soldato russo al marito di istanza a Kiev: “Serve un pc, ruba tutto quello che puoi”. L’intercettazioni telefonica è stata diffusa dai servizi segreti ucraini
I servizi segreti di Kiev hanno intercettato la telefonata shock tra un militare russo di istanza in Ucraina e la moglie in patria.
Il contenuto della conversazione è stata riportata e postata su Twitter da Anastasiia Lapatina, giornalista ucraina del Kyev Independent suscitando enorme scalpore e indignazione popolare. Da uno stralcio della telefonata pubblicata si legge la richiesta della donna russa verso il marito.
“Loro sono ricchi, per questo motivo combattono. A noi serve un pc e altre cose. Ruba quello che puoi”.
Guerra Ucraina, telefonata shock della moglie del soldato russo | “Loro sono ricchi, ruba ciò che puoi”
In tempi di guerra saccheggiare case e negozi è all’ordine del giorno. Questo è ciò che accade anche in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. La conversazione telefonica intercettata tra una moglie e un marito russi è sconvolgente e fa indignare l’opinione pubblica.
La richiesta della moglie al marito russo, soldato a Kiev, parla proprio di un saccheggio. Dal post che la giornalista ucraina del Kyev Independent, Anastasiia Lapatina, ha pubblicato su Twitter è evidente l’intenzione di rubare oggetti e accessori per scopi personali. Il soldato russo intercettato rassicura la moglie in patria di aver preso tutto, cosmetici per lei e scarpe per la figlia piccola.
La moglie risponde: “Servirebbe anche un computer a Sophia, presto andrà a scuola. Va avanti, prendi tutto quello che puoi. Loro sono ricchi, per questo combattono”
La telefonata è stata intercettata dai servizi segreti di Kiev e pare che questo modo di agire ai danni degli ucraini sia la norma nei territori occupati. Inoltre, dal contenuto della conversazione, il soldato russo sembra essere molto sorpreso dal tenore di vita degli ucraini.
La moglie infatti domanda al marito se anche altri militari, come lui, stiano rubando nei negozi e il marito conferma, rimproverandosi per giunta, di non avere con se anche un sacco come i suoi compagni per poter prendere molte più cose.
L’uomo, poi continua, aggiungendo “Sono rimasto sorpreso dalla roba di qualità che ha questa gente“. La telefonata continua con il commento della moglie: “Pensa come vivevano loro e come viviamo noi, forse è per questo che combattono, mentre noi che schifo di vita facciamo?”.
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La conversazione si conclude con l’elenco del bottino di guerra del soldato russo. Scarpe da ginnastica, make-up e altre cose. Tutta roba di qualità. Presto – aggiunge il marito russo alla moglie – dovremmo rientrare a casa ma ancora non ci dicono quando.
