L’Ucraina è in guerra ormai da oltre un mese contro la Russia e gli attacchi non si arrestano: colpito il reparto oncologico a Chernihiv. Città senza elettricità e acqua, ci sono anche dei feriti gravi dopo il missile.
La città di Chernihiv è stata colpita da un razzo che avrebbe centrato un reparto dell’ospedale oncologico. A riportare la notizia a Suspline News è il primario dell’ospedale. A causa dell’esplosione due medici avrebbero riportato delle ferite, probabilmente causate dalle schegge.
All’interno del reparto sarebbero rimasti una ventina di pazienti, impossibilitati a recarsi nei rifugi poiché destinati a ricevere cure palliative. Nessuna persona presente nel reparto sarebbe rimasta uccisa, ma tantissima è stata la paura per quanto accaduto. Al momento il bilancio resta comunque provvisorio.
Bombe vicino ospedale di Chernihiv, la guerra in Ucriana non si arresta
In un’intervista alla CNN ha parlato il sindaco di Chernihiv per raccontare quanto accaduto. I bombardamenti avrebbero distrutto il reparto di oncologia dell’ospedale cittadino. “Alcuni proiettili hanno colpito direttamente l’ospedale regionale e uno degli edifici. L’unità oncologica è stata completamente distrutta“, ha commentato Vladislav Atroshenko.
Il sindaco ha parlato di tre feriti in modo grave dopo i bombardamenti avvenuti vicino l’ospedale di Chernihiv. All’interno del nosocomio mancherebbero acqua ed elettricità, fra una settimana il rischio è di rimanere anche senza cibo e medicine.
Ucraina, bombe su ospedale a Chernihiv
Intanto nella zona di Kiev non si arrestano gli attacchi, l’esercito ucraino non si arrende e si riappropria di due villaggi della zona molto importanti sul fronte bellico. “Ho raccontato di come stiamo contrastando l’aggressione russa. Abbiamo discusso sul processo negoziale in corso e sulle prospettive, nonché sull’importanza delle garanzie di sicurezza. L’iniziativa di sui corridoi umanitari da Mariupol deve essere implementato“, ha ricordato Zelensky su Twitter.
Continued talks with 🇫🇷 President @EmmanuelMacron. Told about countering Russian aggression. Discussed the negotiation process – the course and prospects, the importance of security guarantees. The initiative of 🇫🇷 on humanitarian corridors from Mariupol must be implemented!
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 1, 2022
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Chernihiv e Kiev restano sotto attacco aereo e missilistico nonostante le dichiarazioni di una riduzione dell’attività bellica in alcune zone dell’Ucraina. Intanto le forze armate russe si stanno riposizionando in alcune zone nell’est del Paese. A Mariupol sono stati evacuati circa 2mila cittadini civili, diretti verso Zaporizhzhia, grazie a un convoglio umanitario realizzato con la Croce Rossa Internazionale e le forze militari ucraine.
We’re running out of adjectives to describe the horrors people in #Mariupol have suffered.
The situation is horrendous and deteriorating.
It’s a humanitarian imperative:
📢 People be allowed to leave.
📢 Those who remain can get the support they need.
Before it’s too late.
— ICRC (@ICRC) April 1, 2022