Ucraina, le notizie di venerdì 1 aprile 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina.
Trentasettesimo giorno di guerra, da oggi Putin impone il pagamento del gas russo in rubli pena interruzione delle forniture. I Governi occidentali ribadiscono di volersi attenere ai contratti in essere, parlando apertamente di “ricatto”. Al via il nuovo round di colloqui negoziali online tra Mosca e Kiev. Nella notte attacco ucraino su deposito di petrolio nella Regione di Belgorod. Mosca avverte: “Peserà sulle trattative”.
23.25 – La Casa Bianca ha detto di non essere in grado di commentare le accuse del Cremlino contro Kiev per l’attacco contro un deposito di carburante a Belgorod e ha mantenuto la sua attenzione su Mosca, accusando Vladimir Putin per aver “iniziato questa guerra” ed elogiando la resistenza degli ucraini contro la “brutalità russa non provocata“. “Qui c’e’ un solo aggressore e questo e’ il presidente Putin e l’esercito russo ai suoi ordini“, ha detto la portavoce Jen Psaki, poco prima che Kiev negasse ogni responsabilità.
22.40 – Una colonna di autobus con a bordo cittadini in fuga dalla città assediata di Mariupol è giunta a Zaporizhzhia. Lo ha constatato l’Afp sul posto.
22.10 – “Coraggio, forza, determinazione. Con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenski a Kiev. Slava Ukraini!“, gloria all’Ucraina. Lo scrive su twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, postando una foto dell’incontro con Zelensky.
22.05 – Il bilancio delle vittime del bombardamento all’edificio dell’amministrazione regionale di Nikolaev è salito a 31. Lo rendono noto le autorità locali, secondo quanto riferisce Ukrinform. “I corpi di 30 persone sono stati estratti dalle macerie, un altro è morto in ospedale“, si legge in un comunicato.
21.55 – “Su richiesta personale del presidente francese e del cancelliere tedesco al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, le forze armate russe hanno aperto il 1 aprile un ulteriore corridoio umanitario per l’evacuazione di civili e cittadini stranieri da Mariupol a Zaporizhzhya con uno scalo a Berdiansk“. Lo ha affermato, secondo Interfax, il capo del Centro nazionale di comando della Difesa russo, Mikhail Mizintsev. “Tale operazione sta continuando – ha aggiunto -. Speriamo che si concluda con successo, in caso di adempimento rigoroso da parte delle autorità di Kiev dei loro obblighi di osservare il cessate il fuoco temporaneo“.
21.35 – “Telefonata con il segretario di stato Usa Antony Blinken sulle misure per rafforzare l’Ucraina economicamente e militarmente in modo da poter continuare a combattere efficacemente nuovi attacchi russi. Sono grato agli Stati Uniti per il supporto già fornito. Stanno arrivando altri colpi contro l’economia, il sistema finanziario e il commercio della Russia“. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino,cDmytro Kuleba.
21.27 – Gli Usa stanno fornendo all’Ucraina materiale nel caso la Russia usi armi chimiche: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.
21.24 – La Russia venderà “cibo e prodotti alimentari“, tra i quali il grano, solo ai “Paesi amici“. Lo scrive il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram, secondo quanto riferisce stasera la Tass.
21.05 – La Russia ha colpito con tre missili balistici Iskander la regione di Odessa. Lo ha denunciato il capo dell’amministrazione statale regionale Maxim Marchenko, aggiungendo “ci sono sono vittime“. Lo riporta Ukrinform.
21.02 – “Questa decisione del Palamento italiano è stata adottata proprio il giorno in cui è iniziato il primo round di negoziati, in Bielorussia. È come cercare di spegnere il fuoco col cherosene. Non si può escludere che con gli armamenti mandati dall’Italia saranno uccisi cittadini e militari russi. E questo introduce un po’ di negatività nei nostri rapporti bilaterali. Già decine di migliaia di armi sono state distribuite a decine di migliaia di persone. In quali mani finiranno le armi, e come saranno usate, è una bella domanda“. Lo afferma l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov in un’intervista a “Quarto grado” su Rete 4.
20.27 – Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto oggi un colloquio telefonico con la ministra degli Esteri britannica Elizabeth Truss sull’importanza di continuare a mantenere “l’unità transatlantica per sostenere l’Ucraina e coordinare ulteriori azioni rapide contro coloro che sostengono la guerra di Vladimire Putin“. Lo riferisce una nota del Dipartimento di Stato. I due hanno discusso dell’imminente riunione dei ministri degli Esteri della Nato e “e di nuove possibili misure per rafforzare la nostra risposta all’aggressione della Russia al popolo ucraino“.
19.52 – “Con i nostri partner del G7 abbiamo chiaramente espresso la nostra posizione: i contratti concordati devono essere rispettati. Il 97% dei contratti in questione prevede esplicitamente il pagamento in euro o dollari. Le aziende con tali contratti non dovrebbero aderire alle richieste russe“. Lo dice un portavoce della Commissione europea, interpellato sulla richiesta di Mosca di ricevere il pagamento del gas in rubli.
19.30 – Un alto funzionario della sicurezza ucraino ha negato le accuse di Mosca secondo cui Kiev sarebbe responsabile dell’attacco ad un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod. “Per qualche motivo dicono che siamo stati noi, ma secondo le nostre informazioni questo non corrisponde alla realtà“, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov alla televisione nazionale. Lo riporta il Guardian, citando la Reuters.
19.10 – La Croce Rossa farà domani un nuovo tentativo di portare in salvo i civili da Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo riferisce il Comitato internazionale della Croce Rossa, spiegando che l’evacuazione di oggi non è andata a buon fine perché “la squadra del Cicr, che comprende tre veicoli e nove persone, non ha raggiunto Mariupol e non ha potuto facilitare il passaggio in sicurezza dei civili“.
18.40 – L’incendio al deposito petrolifero di Belgorod, in Russia, è stato domato. Lo ha reso noto il governatore della regione al confine con l’Ucraina, come riporta la Tass. L’area, ha denunciato Mosca, era stata colpita nella notte da un raid aereo degli ucraini.
18.15 – “Due elicotteri MI-24 ucraini sono entrati nello spazio aereo della Federazione Russa a un’altitudine estremamente bassa verso le 5 del mattino, ora di Mosca, il 1 aprile. Gli elicotteri ucraini hanno lanciato un attacco missilistico su un terminal di stoccaggio di petrolio civile situato alla periferia di Belgorod. Un certo numero di carri armati sono stati danneggiati e hanno preso fuoco dopo essere stati colpiti da missili“, ha detto Konashenkov in una conferenza stampa. “Vorrei sottolineare che questa struttura viene utilizzata per fornire carburante solo ai veicoli da trasporto civili. Il terminal petrolifero non ha alcuna relazione con le forze armate russe“, ha aggiunto.
17.44 – “Per ordine del presidente Zelensky, si è appena svolto il secondo scambio di prigionieri con i russi. Abbiamo riportato a casa 86 dei nostri soldati! 15 di loro sono donne!“. Lo ha annunciato su Facebook la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. “A tutti coloro che sono ancora prigionieri lotteremo per ognuno di voi. Vi riporteremo tutti a casa, tenete duro!” ha aggiunto.
17.11 – L’Università Nazionale di Karazin è stata “completamente distrutta” dagli attacchi aerei dell’esercito russo a Kharkiv. Lo ha riferito il viceministro dell’Istruzione ucraino Andriy Vitrenko, secondo quanto riporta la tv ucraina Priamyi. I corsi e le attività verranno spostati in un “luogo più sicuro“, ha aggiunto. Kazanin è uno dei principali atenei dell’Ucraina, il secondo più antico dopo quello di Leopoli.
16.44 – La First Lady ucraina, Olena Zelensky, ha scritto una lettera a Papa Francesco per ringraziarlo dell’accoglienza dei bambini feriti dalla guerra all’ospedale Bambino Gesù. Lo riferisce l’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash. La moglie del premier Volodimir Zelensky ha inviato una lettera di ringraziamento anche alla presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc.
16.27 – “La crisi in Ucraina si è aggiunta alla lunga pandemia e a un’incerta ripresa economica globale“. Queste le parole del Presidente cinese Xi Jinping a margine del summit con l’Ue. Cina e Unione europea, in qualità di “grandi forze, grandi mercati e grandi civiltà, devono aumentare la comunicazione sulle questioni su pace e sviluppo globali”, ha aggiunto Xi.
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16.11 – “Sono a Kiev per dare un messaggio di speranza”. Lo ha scritto su Twitter la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. “La resistenza e il coraggio degli ucraini hanno ispirato il mondo. Siamo con voi. Grazie a Ruslan Stefanchuk per l’invito”, aggiunge Metsola ringraziando il Presidente del Parlamento ucraino.
16.00 – “Ci aspettiamo che la Cina, come membro del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che si assuma le sue responsabilità. Sono pochi i membri e hanno una grande responsabilità. La Cina ha un’influenza sulla Russia e ci aspettiamo che si prenda la sua responsabilità per finire questa guerra, e riportare la Russia a negoziati per una soluzione pacifica“. Queste le parole della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al termine del vertice tra Cina e Ue.
13.31 – “La comunità internazionale, in particolare la Cina e l’Unione europea, hanno la responsabilità reciproca di usare la loro influenza congiunta e la diplomazia per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina e alla crisi umanitaria ad essa associata“. Lo scrive su Twitter il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
12.50 – Al via il nuovo round negoziale “in formato online” tra Kiev e Mosca. Lo rende noto il capo delegazione ucraino Mykhailo Podolyak.
12.05 – L’attacco al deposito di carburante a Belgorod, in territorio russo, influenzerà i colloqui di pace. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
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11.57 – Previsto per oggi nuovo round di colloqui negoziali tra Mosca e Kiev, con l’Ucraina che ha mostrato “molta più comprensione” sulla Crimea e il Donbass. Lo ha detto il Miinstro degli Esteri russo Sergei Lavrov in occasione del vertice con il suo omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar.
11.51 – “Ho parlato con il Ministro degli Affari Esteri marocchino Nasser Bourita. L’Ucraina e il Marocco intrattengono relazioni bilaterali amichevoli e non vediamo l’ora di rafforzarle ulteriormente in tutte le sfere, compresa quella della sicurezza alimentare, il rafforzamento del commercio e la cooperazione all’interno delle organizzazioni internazionali“. Queste le parole del Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.
11.33 – Nella Regione di Kharkiv 170 bombardamenti nelle ultime 24 ore, con un razzo caduto anche nel centro della città. Lo rende noto il capo dell’amministrazione civile-militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov, citato da Ukrinform. “Nelle ultime 24 ore, le forze di occupazione russe hanno bombardato con artiglieria, mortai e carri armati nei distretti di Saltivka, Pyatihatka, Oleksiyivka, HTZ, Kholodna Hora, Kulinichi, Velyka Danylivka e Dergachi“, ha spiegato Synegubov.
11.19 – Prosegue lo spostamento delle truppe russe dalla Regione di Kiev verso il confine con la Bielorussia. “Stiamo osservando il movimento di colonne di veicoli congiunti (russi) di varie quantità”, riferisce il Governatore Oleksandr Pavlyuk, citato da Reuters. Le forze armate russe avrebbero già lasciato il villaggio di Hostomel.
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11.09 – La Croce Rossa ha concordato con le Autorità russe e ucraine il piano di evacuazione per Mariupol. Nessuna destinazione è stata ancora decisa per gli sfollati, che saranno comunque smistati in città ucraine. L’operazione coinvolgerà 54 autobus, tuttavia le squadre di soccorso non hanno ancora ricevuto l’ok al trasporto di aiuti umanitari.
10.59 – I colloqui negoziali tra Mosca e Kiev riprenderanno oggi, 1 aprile, in forma di collegamento video. Lo riferisce Nexta.
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10.40 – “L’Unione europea deplora la decisione delle autorità russe di imporre un divieto di viaggio a un certo numero di cittadini dell’UE come rappresaglia per le sanzioni dell’UE legate all’invasione russa dell’Ucraina“. Lo scrive su Twitter l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell. “L’Ue continua a chiedere alla Russia di cessare l’aggressione contro l’Ucraina”, aggiunge Borrell.
10.26 – “In passato, i bambini hanno filmato recensioni di giocattoli e hanno ballato con TikTok. Oggi stanno filmando l’incendio in una casa vicina, stanno raccogliendo la neve nel cortile per bere acqua, e stanno nascondendosi nei seminterrati. Questa è la “barbara pace” portata dai russi in Ucraina“. Lo scrive su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mihailo Podolyak.
10.22 – Pesanti bombardamenti russi sulla Regione di Lugansk. Lo riferisce la Cnn che cita il Capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk Serhii Haidai. “Due persone sono morte a Severodonetsk, alcuni abitanti di Lysychansk e Toshkivka sono stati feriti e 4 persone sono state salvate”, ha detto Haidai. “A Rubizhne, Popasna, Severodonetsk, parte di Hirske e Lysychansk non c’è fornitura di acqua. Ventotto insediamenti restano senza gas e 22 senza elettricità”, ha aggiunto.
10.07 – “Il bilancio dell’attacco missilistico sull’edificio del governo di Mykolaiv è arrivato a 24 vittime. 23 persone sono state trovate morte tra le macerie e una persona è poi morta in ospedale dopo l’attacco”. Lo riferisce il Parlamento ucraino su Twitter.
09.59 – Le immagini dell’incendio scoppiato nel deposito di Belgorod, città al russa al confine con l’Ucraina, dopo l’attacco aereo delle truppe di Kiev.
09.44 – “Continuiamo a realizzare progetti nei settori dell’energia, della scienza e della tecnologia, dello spazio e dell’industria farmaceutica“. Queste le parole del Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dal Guardian, a margine dell’incontro con il suo omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar. “Apprezziamo che l’India abbia preso questa situazione nella totalità dei fatti e non solo in modo unilaterale”, ha aggiunto Lavrov.
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09.37 – Bloccato convoglio della Croce Rossa diretto a Mariupol. Cinque veicoli di supporto e due camion carichi di aiuti sono al momento fermi a Zaporizhzhia, poiché non sarebbero state ricevute le necessarie garanzie per la sicurezza del team.
09.24 –153 bambini sono stati uccisi e 245 sono rimasti feriti, in Ucraina, dall’inizio dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio. Lo riferisce l’Ufficio del procuratore generale ucraino, citato dal Kyiv Independent.
09.15 – Otto serbatoi di petrolio sono in fiamme nel deposito di Belgorod, città al russa al confine con l’Ucraina, dopo l’attacco aereo delle truppe ucraine. Lo riferisce la TASS, che cita una fonte del Ministero per le Emergenze di Mosca. Sono attualmente a lavoro per lo spegnimento degli incendi 170 uomini e 50 mezzi.
09.07 – “Traditori”. Con questa accusa il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato questa notte la rimozione di due generali delle forze armate di Kiev. “Oggi è stata presa un’altra decisione riguardante gli antieroi – ha spiegato Zelensky – adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti. Questi militari che non hanno deciso dov’è la loro madrepatria, che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello Stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare”, ha concluso.
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09.00 – “La situazione nel Sud e nel Donbass rimane estremamente difficile. Gli invasori hanno temporaneamente occupato le aree della Regione di Kherson e hanno iniziato a organizzare le loro strutture”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio pubblicato questa notte sui social. “Conosciamo i loro piani e sappiamo dove si stanno muovendo – prosegue Zelensky – faremo tutto il necessario per fermare gli occupanti”, conclude.
Conflitto giunto al trentasettesimo giorno, da oggi Putin impone il pagamento del gas russo in rubli pena interruzione delle forniture. I Governi occidentali ribadiscono di volersi attenere ai contratti in essere, parlando apertamente di “ricatto”. Attesa per il nuovo round di colloqui negoziali online. Zelensky degrada due ‘traditori’ e si dice certo di un imminente pesante attacco nell’est del Paese.
Ucciso un miliziano italiano nel Donbass mentre combatteva a fianco dei separatisti filorussi. Si tratta di Edy Ongaro, 46 anni, conosciuto con il nome di battaglia di Bozambo, è stato colpito da una bomba a mano. Era in Ucraina dal 2015 per combattere “Kiev e l’Occidente“.
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