In casa Napoli c’è grande fermento per una vicenda su Aurelio De Laurentiis che rischia di aumentare le polemiche: a distanza di mesi emerge un dettaglio sulla gara contro la Juve.
Aurelio De Laurentiis è il presidente del Napoli finito al centro di una questione che ha avuto luogo precisamente lo scorso mese di gennaio. Il numero uno della società partenopea è finito al centro della vicenda per un episodio riguardante le fase precedenti al match contro la Juventus.
Ad intervenire con la decisione è stata la Procura della FIGC che non ha potuto fare altro. All’origine di tutto ci sarebbe infatti una questione che non è passata in sordina, anzi. Si tratta di una scelta comunicato mediante una nota ufficiale.
L’Asl partenopea ha deferito Aurelio De Laurentiis per aver violato alcune decisioni di tipo sanitario. Lo stesso provvedimento riguarda anche il responsabile sanitario della società Raffaele Canonico. Nel caso specifico tutto è da ricondurre alle quarantene domiciliari di Stanislav Lobotka, Amir Rrahmani e Piotr Zielinski dello scorso mese di gennaio.
La Procura Federale ha deferito De Laurentiis e Canonico con delle ragioni ben precise. Secondo quanto comunicato dalla FIGC, è stato “consentito a Lobotka, Rrahmani e Zielinski di aver partecipato alla gara Juventus–Napoli nonostante la quarantena domiciliare disposta dall’Asl“. Nel caso specifico, infatti, i calciatori erano stati bloccati poiché contatti stretti con positivi, seconda dose effettuata da più di 120 giorni e senza quella booster (terzo richiamo vaccinale ndr).
Il Napoli ha scelto in quel caso di contattare l’ufficio legale della società, decidendo successivamente di schierare i giocatori. Il club aveva sfruttato la quarantena decisa dalla Federazione calcistica a giugno 2020 che consisteva nel recarsi al lavoro e tornare successivamente a casa. Con la decisione del 30 dicembre 2021, invece, il protocollo aveva virato sull’isolamento domiciliare.
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Di fatto i tre calciatori sono partiti con la squadra in aereo lo scorso 5 gennaio per partecipare alla trasferta di Torino. Deferito il Napoli, così come il presidente Aurelio De Laurentiis e il responsabile Raffaele Canonico. I tre calciatori erano stati sottoposti alla quarantena domiciliare fino al 9 gennaio 2022, così come “disposto dall’Asl Napoli 2-Nord in data 5 gennaio alle ore 17.01“.
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