Oggi la Digos di Milano ha arrestato un anarchico, ritenuto presunto fondatore di un sito web terroristico. L’ordinanza di fermo è stata disposta dal Gip di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica. L’indagato è accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo
L’operazione denominata Misantropia, portata avanti dalla Polizia di Stato ha portato oggi all’arresto di un uomo di 47 anni ritenuto colpevole di terrorismo. Oltre al fermo anche il sequestro preventivo del sito web dell’indagato di cui ne è l’amministratore e presunto fondatore.
L’indagine, partita nel 2018, è stata coordinata dalla Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Torino. Durante l’operazione antiterrorismo, gli investigatori hanno scoperto che l’uomo era uno dei componenti dell’organizzazione terroristica internazionale anti–civilizzazione denominata I.T.S. (Individualisti Tendenti al Selvaggio).
Terrorismo | Arrestato presunto fondatore di sito web, agiva in un’organizzazione anarchica
I componenti del gruppo si sarebbero resi autori di attentati ai danni di persone e strutture ritenute simbolo della civilizzazione. Prese di mira università, apparati di comunicazioni, mezzi di trasporto e chiese.
L’associazione terroristica nata Sudamerica nel 2011 oprava anche in Europa. I militanti anarchici sono considerati i presunti autori di oltre 100 attentati in diversi parti del Mondo, causando la morte di 7 persone e il ferimento di altre 12.
Sulla base di quanto accertato dagli investigatori, l’indagato avrebbe diffuso tramite sito web condotte ideologiche finalizzate al terrorismo.
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L’attività investigativa ha ricevuto anche il contributo informativo di intelligence dell’A.I.S.E. Ed è così che gli inquirenti sono arrivati all’uomo, fondatore del sito web denominato:“la Maledizione dell’Eco-estremista”. Attraverso il sito l’uomo, insieme ad altri quattro componenti del gruppo, rivendicava e pubblicizzava gli attacchi terroristici. Tutto ciò avveniva in forma anonima.
Bisogna ricordare, però, che il presunto accusato fino a sentenza definitiva di condanna in Cassazione è da considerarsi innocente.