Real Madrid, la rivelazione sconvolge: Ancelotti non era la prima scelta. Un altro allenatore di Serie A nei piani degli spagnoli.
Real Madrid, quello che i Blancos non dicono. Fermento alla Casada Blanca. Sono momenti particolari dove impazza il mercato, ma non tiene banco soltanto la questione Mbappè e Haaland. In primo piano c’è anche la situazione panchina: Ancelotti resta un punto fermo delle Merengues.
Ritorno importante che mette il tecnico di Reggiolo nelle condizioni di continuare a togliersi belle soddisfazioni, ma poteva andare a finire in altro modo. Ormai ne sono consapevoli tutti: l’allenatore di Reggiolo è stato un ripiego per le Merengues. Avevano in mente altri piani dato che Perez non ama le minestre riscaldate: il suo scetticismo si deve soltanto ad alcuni revival non sempre riusciti.
Real Madrid, ma quale Ancelotti: le Merengues puntavano su altro
Ancelotti è l’eccezione che conferma la regola: i Blancos volevano, però, prendere Allegri. Il tecnico della Juve all’epoca aveva scelto di prendersi un anno sabbatico. Sulla panchina dei bianconeri c’era Pirlo e il telefono del tecnico toscano squillava. Bayern Monaco, City, persino Borussia. Se ne sono dette di ogni, ma i Blancos – quelli veramente interessati rispetto alla concorrenza – stavano lavorando sotto traccia.
Chiamate, a tutte le ore, insistenti: addirittura un blitz per definire i dettagli. “Poi ha chiamato la Juve”. Allegri ha scelto l’Italia, forse anche per rivalsa con quella dirigenza che l’aveva messo alla porta poco prima.
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Dimostrare che qualcosa di buono si può ancora fare, come in passato ma meglio. La firma in Blancos era una bella occasione, ma evidentemente Allegri preferisce sfide più stimolanti, lo ammette a GQ. Vincere con la Vecchia Signora resta un fascino diverso: in particolare, secondo l’allenatore, quando non è tutto così scontato come un tempo.