Pensione anticipata, l’INPS dirama nuove direttive: gli utenti spiazzati dai parametri. Cosa cambia e perchè.
Pensioni, cosa cambia. Se lo stanno chiedendo in molti, soprattutto coloro che sembrano essere prossimi al traguardo: ogni anno si modificano gli scaloni per accedere alle finestre di pensionamento. Verificare è la prassi per capire quando e come rientrare nei canoni richiesti.
Ci sono, naturalmente, delle domande da presentare e un iter burocratico con cui fare i conti. Quest’anno, il termine massimo per presentare la richiesta di pensionamento – anche in forma anticipata – è il 1° Maggio 2022. Festa dei Lavoratori: una data densa di significato, ma non è solo questa la novità da tener presente. Si modifica anche il processo di accompagnamento a questo traguardo.
Pensione anticipata: cosa cambia, le nuove regole
Nella fattispecie i criteri per accedere alla domanda di pensionamento sono i seguenti: occorre aver maturato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
La domanda per la pensione anticipata consente di ottenere un po’ prima il congedo lavorativo a patto di uno sgravio sulla cifra da percepire: tutto dipende dai conteggi che è possibile fare presso l’INPS oppure negli appositi CAF (Centri Assistenza Fiscale).
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Inoltre la pensione anticipata dell’INPS non è rivolta solamente ai lavoratori dipendenti, ma anche agli autonomi che risultano essere regolarmente iscritti. Possono accedere alla formula del pensionamento anticipato coloro che appartengono alle seguenti categorie: dipendenti dello Stato, dipendenti degli enti locali, dipendenti del settore Sanità, ufficiali giudiziari e insegnanti delle scuole materne.