Il caso dell’omicidio di Charlotte Angie, la donna uccisa e fatta a pezzi nel Bresciano ora è risolto. La vittima ha un nome e un passato, Carol Maltesi è un’attrice hard. Chi è Il killer della porta accanto che ha assassinato Charlotte?
Ha confessato il presunto assassino di Charlotte Angie, la donna che otto giorni fa, nel bresciano è stata trovata cadavere. Il killer è un uomo di 43 anni che, con la vittima, aveva avuto una relazione non solo di amicizia ma anche intima in passato.
Ma cosa ha spinto l’uomo a commettere il brutale omicidio? Apparentemente una persona rispettosa, dipendente di banca e amico della porta accanto. Sì, perché l’uomo condivideva con la vittima lo stesso indirizzo di casa.
Chi è Davide Fontana, il killer della porta accanto?
Il killer della porta accanto che ha ucciso Charlotte Angie ha un nome: Davide Fontana
Il corpo senza vita e fatto a pezzi della donna che inizialmente non portava un nome ora ha una sua identità. Lei, la vittima è Carol Maltesi, nota pornostar milanese e mamma di 26 anni.
Il suo caso era un vero e proprio giallo fino a due giorni fa, oggi gli investigatori di Brescia sono riusciti a mettere la parola fine al mistero intorno all’omicidio. Lui, dipendente di una banca a Milano, è un uomo di 43 anni. Reo confesso, il killer ha così deciso di dire la verità questa notte a otto giorni dal ritrovamento del cadavere.
Si chiama Davide Fontana e risiede a Rescaldina, comune dell’hinterland milanese. Sotto interrogatorio da ieri sera l’uomo ha confessato il delitto di Carol Maltesi, l’attrice hard conosciuta con il nome d’arte di Charlotte Angie. Impiegato di banca ma anche food blogger molto attivo sui social. “Io sto bene fortunatamente” rispondeva ad un fan della donna una volta che si era impossessato del suo cellulare. Un modo per far credere che la vittima fosse viva e giustificare l’assenza dai social.
L’abitazione dell’assassino è poco lontano da quella della vittima. Ed è proprio nella casa della donna che, a fine gennaio scorso, fu commesso il delitto.
Il racconto fornito da Fontana ai carabinieri è dettagliato e agghiacciante. Dopo aver ucciso la giovane donna a gennaio ha tenuto nascosto il cadavere nel freezer della casa della vittima fino a una settimana fa.
In un secondo momento l’uomo ha fatto a pezzi il corpo nascondendo i resti in 4 sacchi neri della spazzatura. Successivamente il killer ha trasportato in auto il corpo fino all’alta Val Camonica gettandolo in fondo a un dirupo nel territorio comunale di Borno.
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La scelta del luogo dove sbarazzarsi del cadavere non è casuale per Fontana. Lui stesso ha dichiarato di aver optato per quel posto poiché conosceva bene la zona.
Il movente
Mentre, ancora non è stato fornito alcun chiarimento sul movente che ha spinto l’uomo a commettere l’efferato omicidio. L’indagine sembrerebbe destinata al trasferimento per competenza territoriale. Fontana è accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.