La storia del miliardario russo Mikhail Fridman parte da una scoperta avvenuta tramite la televisione. Il suo racconto analizza quanto sta vivendo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Mikhail Fridman è un oligarca russo entrato nella lista delle persone sanzionate in seguito agli attacchi della Russia in Ucraina. La scelta di Vladimir Putin ha avuto come diretta conseguenza delle importanti perdite per il comparto economico che hanno colpito, con forza, i cittadini miliardari russi.
Il racconto di Fridman parte da alcune problematiche vissute proprio nella vita di tutti giorni che lo hanno colpito da vicino. La situazione è praticamente opposta rispetto a quella vissuta nel suo quotidiano prima del conflitto, da qui l’allarme lanciato dall’oligarca russo sanzionato a causa del conflitto in Ucraina.
Mikhail Fridman e la storia di un ricco oligarca russo con i conti bloccati
Il denaro non sarebbe di certo un problema per Fridman, almeno fino a prima della guerra scoppiata in Ucraina. Intervistato dalla CBS News non è tardata ad arrivare una confessione sull’impossibilità di accedere al denaro. L’oligarca russo sta infatti affrontando diversi problemi proprio nella vita di tutti i giorni. Nessun accesso ai soldi e carte di credito bloccate.
L’attacco agli oligarchi è secondo Fridman qualcosa di inspiegabile, soprattutto se l’obiettivo reale è Vladimir Putin. “Ho in banca una quantità di denaro piuttosto considerevole, ma non posso toccarla. Ho scoperto le sanzioni tramite la televisione. Bisogna capire che la distanza di potere tra Putin e tutti coloro che lo circondano è enorme. Anche supponendo che io voglia consegnare messaggi, non ho canali per farlo“, ha ricordato alla CBS l’oligarca Mikhail Fridman.
Oligarchi russi sanzionati per fermare la guerra in Ucraina
Non si tratta comunque dell’unico cittadino russo le cui finanze sono state bloccate. Conti bancari, yatch e ville sono stati al centri di numerosi blocchi in diverse zone del mondo, specialmente in Europa.
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Secondo Fridman, l’Europa avrebbe bloccato numerosi beni economici e proprietà appartenenti a ricchi imprenditori russi. A Mikhail è stata di fatto congelata la proprietà di una villa londinese che vanta ben 85 milioni di dollari. Guai anche per Roman Abramovich che ha scelto di mettere in vendita il Chelsea.