Ucraina, le notizie di martedì 29 marzo

Ucraina, le notizie di martedì 29 marzo: gli aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Trentaquattresimo giorno di guerra, terminato round di colloqui negoziali: delegazioni di Kiev e Mosca a Istanbul per una due giorni di negoziati chiave. Erdogan mediatore, il Presidente turco ha parlato sia con Putin che con Zelensky. Sul tavolo la neutralità dell’Ucraina e un compromesso sul Donbass. Mosca apre all’entrata di Kiev nell’Unione europea.

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DIRETTA Ucraina oggi, ultime notizie di martedì 29 marzo

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23.40 – L’esercito russo continua a rapire sindaci e funzionari cittadini nei territori ucraini temporaneamente occupati. Lo ha denunciato il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, a capo anche l’Associazione delle città ucraine. “Durante la guerra, dal 24 febbraio, gli occupanti hanno rapito 11 sindaci e altri otto funzionari comunali“, ha detto Klitschko, secondo quanto riporta Radio Svoboda, sottolineando che rapire i leader delle comunità in tempo di guerra mette in pericolo tutti i residenti di tali comunità, poiché sono responsabili della gestione dell’emergenza e dei mezzi di sussistenza. Klitschko ha chiesto alle organizzazioni internazionali e ai sindaci dei comuni europei di “fare ogni sforzo, utilizzare tutti i meccanismi e le pressioni possibili per aiutare l’Ucraina a superare l’invasione russa il prima possibile

23.20 – Il Ministero della Difesa del Regno Unito, dopo il suo ultimo aggiornamento dell’intelligence dall’Ucraina, ha riferito che le ripetute battute d’arresto dei russi e i contrattacchi riusciti significano che Mosca ha quasi certamente fallito nel suo obiettivo di circondare la capitale Kiev. Le dichiarazioni di oggi del Cremlino – che sta ridimensionando le operazioni a Kiev e nella città settentrionale di Chernihiv – suggeriscono che la Russia abbia accettato di aver perso l’iniziativa in quelle aree, afferma il Ministero della Difesa, secondo quanto riporta la Bbc. Ed è molto probabile – si aggiunge – che la Russia ora devierà il suo potenziale bellico verso le regioni di Lugansk e Donetsk nel Donbass.

22.36 – “La maggior parte dei posti li possiamo raggiungere in Ucraina in questo momento, ma non Mariupol“. Lo ha detto David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme (l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare e che è la più grande organizzazione umanitaria del mondo) sottolineando le conseguenze di vasta portata della guerra in Ucraina sulla produzione mondiale di grano. “Ci aspettano mesi difficili“, ha aggiunto.

22.15 – “L’Ucraina continuerà il processo di negoziazione nella misura in cui dipende davvero da noi. Contiamo sui risultati. Ci deve essere una vera sicurezza per noi, per il nostro Stato, per la sovranità, per il nostro popolo. Le truppe russe devono lasciare i territori occupati. La sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina devono essere garantite. Non ci possono essere compromessi sulla sovranità e sulla nostra integrità territoriale. Questi sono principi chiari“. Lo ha detto in un video su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo Ukrinform. “L’Ucraina non intende allentare gli sforzi militari“, ha aggiunto.

22.10 – La revoca delle sanzioni contro la Russiapuò essere prevista solo a guerra finita“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non bisogna aspettarsi che i negoziati influiscano sulla revoca delle sanzioni contro la Russia. La questione delle sanzioni non può nemmeno essere sollevata fino alla fine di questa guerra, finché non avremo indietro ciò che ci appartiene, finché non ripristiniamo la giustizia. Al contrario, le sanzioni dovrebbero essere rafforzate settimanalmente e dovrebbero essere dure“, ha aggiunto.

21.50 – “Speriamo davvero che Vladimir Putin si impegni seriamente nei colloqui di pace in corso, ma siamo concentrati su quello che fa non su quello che dice. L’unico modo per porre fine a questa catastrofe umanitaria è attraverso un cessate il fuoco duraturo e il ritiro completo delle forze russe dal territorio ucraino. Questa decisione spetta a un uomo solo. Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla“. Lo ha detto la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sull’Ucraina.

21.40 – “I segnali che arrivano dalla piattaforma negoziale possono essere definiti positivi. Naturalmente, vediamo tutti i rischi e non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a combattere per la nostra distruzione. Gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già capito, durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass, che ci si può fidare solo di un risultato concreto“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

21.25 – “Quasi 20.000 persone sono entrate in Russia dall’Ucraina, dalla Repubblica popolare di Donetsk e dalla Repubblica popolare di Lugansk nelle ultime 24 ore“. Lo ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, citato da Interfax. “Senza il coinvolgimento delle autorità ufficiali, 19.247 persone, inclusi 4.078 bambini, sono passati dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e dalle aree pericolose dell’Ucraina alla Russia nelle ultime 24 ore per un totale di 488.930 persone, inclusi 101.423 bambini, dall’inizio dell’operazione militare speciale“, ha detto Mizintsev. “Complessivamente, 59.848 auto hanno attraversato il confine di stato della Federazione Russa, di cui 2.822 nelle ultime 24 ore“, ha proseguito.

21.10 – ll movimento di un “piccolo numero” di forze russe dall’area di Kiev probabilmente e’ un “riposizionamento, non un ritiro“: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby. “La minaccia a Kiev non è finita” ha aggiunto Kirby. “Nessuno dovrebbe illudersi” che la Russia ha ritirato tutte le sue forze dalla capitale ucraina.

20.40 – E’ salito ad almeno 12 il numero dei morti dopo il raid russo sul palazzo del governo regionale di Mykolaiv. Lo hanno riferito i servizi di emergenza ucraini, secondo quanto riporta la Cnn. I feriti sono almeno 33. “Hanno demolito metà dell’edificio, hanno colpito il mio ufficio. La maggior parte delle persone è stata miracolosamente salvata“, ha riferito il governatore dell’Oblast di Mykolaiv, Vitaly Kim.

19.31 – L’amministrazione Biden sta valutando la possibilità di fornire all’Ucraina altri 500 milioni di dollari in aiuti e sta spingendo gli alleati europei a dare un contributo. Lo riferiscono a Bloomberg, fonti informate secondo le quali gli ucraini potrebbero usare i fondi per “aiuti umanitari o scopi militari“.

19.00 –  È durato tre ore il nuovo round di colloqui tra russi e ucraini. A Istanbul, ha detto il capo negoziatore russo, sono stati compiuti passi concreti, anche se la prospettiva di un incontro tra Putin e Zelensky resta confinata a un eventuale post-accordo.

18.33 –Potente attacco informatico ai server dell’Autorità per l’aviazione civile russa: niente più dati né backup“. Lo annuncia Anonymous su Twitter. Tutti i documenti, i file, i dati di registrazione degli aerei sono stati cancellati dai server. In totale, sono stati eliminati  circa 65 terabyte di dati. Anche il sito ufficiale dell’Autorità non funziona.

18.00 – Le truppe russe hanno attaccato l’aeroporto di Starokonstantinov nella regione di Khmelnytsky, nell’ovest dell’Ucraina. Lo rende noto su Telegram il sindaco della città Nikolai Melnichuk. Il sindaco ha spiegato che non ci sono state vittime, ma le scorte di carburante sono state distrutte.

17.51 – E’ stato ferito a Mariupol il comandante Ruslan Geremev, giudicato molto vicino al leader ceceno Ramzan Akhmatovič Kadyrov. Lo ha reso noto la brigata Azov.

17.19 – I militari russi “hanno rapito il sindaco di Beryslav Oleksandr Shapolvalov e il sindaco di Holà Prystan Oleksandr Babych“. Lo comunica su Telegram il sindaco di Kiev Vitali Klitschko segnalando che: “i russi continuano a fare cose atroci nei territori temporaneamente occupati con omicidi, rapimenti e torture. Dall’inizio della guerra sono stati rapiti 11 sindaci e altri 8 rappresentanti comunali” scrive Klitschko.

17.06 – È durata quasi un’ora la telefonata tra il presidente Usa Joe Biden e i leader europei sull’Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca.

16.25 – L’Ucraina è stata invitata al vertice Nato in programma a Bruxelles il 6 e il 7 aprile. Gli altri Paesi non membri invitati sono Georgia, Finlandia, Svezia, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Repubblica di Corea. Lo riferisce il Kyiv Independent.

16.03“La Russia non si oppone alle intenzioni dell’Ucraina di aderire all’Unione europea. Lo ha detto il Capo negoziatore russo Vladimir Medisnky, citato dal Kyiv Independent, al termine dei colloqui negoziali di questa mattina.

15.57 – Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden analizzerà gli sviluppi del conflitto in Ucraina in colloquio telefonico con i leader europei. Lo rende noto la Casa Bianca. Biden parlerà questo pomeriggio con Emmanuel Macron, Olaf Scholz, Mario Draghi e Boris Johnson.

Conflitto Ucraina, capo negoziatore russo: “Colloqui positivi, passi avanti per ridurre escalation”

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Conflitto Ucraina, capo negoziatore russo: “Colloqui positivi, passi avanti per ridurre escalation”

15.41 – Gli Stati Uniti hanno le “prove” che l’avanzata russa verso Kiev è stata “fermata”. Lo riferisce il portavoce del Pentagono John Kirby in un’intervista alla Cnn.

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15.33 Domani non proseguiranno i colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Lo rende noto Ria Novosti che cita fonti del Ministero degli Esteri turco. Notizia confermata anche dal capo negoziatore russo Vladimir Medinsky: “Stiamo partendo”.

15.22 – L’Unione Europea, così come i Paesi del G7, respinge la richiesta del Cremlino di pagare in rubli il gas russo. Lo riferisce Nexta.

15.00“Per quanto riguarda la Crimea, si offre si registra l’intenzione delle parti di risolvere la questione esclusivamente attraverso negoziati bilaterali tra Ucraina e Russia entro 15 anni. Offriamo di non risolvere la questione della Crimea con mezzi militari. Solo sforzi politici e diplomatici. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podoliak.

14.45 – Terminata il primo giorno di colloqui negoziali tra le delegazioni di Kiev e Mosca a Istanbul, in Turchia. Di seguito i temi affrontati in mattinata, li rende noti il il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky.

I negoziati tra la Federazione Russa e l’Ucraina sono stati costruttivi, con Mosca che sta facendo passi avanti per ridurre l’escalation del conflitto in Ucraina. Nei colloqui di pace è stato deciso di ridurre significativamente l’attività militare nelle direzioni di Kiev e Chernihiv. La riunione dei Presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sarà possibile contemporaneamente alla sigla del trattato di pace. Il Ministero della Difesa russo chiede all’Ucraina il rispetto della Convenzione di Ginevra, anche per quanto riguarda il trattamento umano dei prigionieri di guerra.

Conflitto Ucraina, terminata la prima giornata di negoziati a Istanbul

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Conflitto Ucraina, terminata la prima giornata di negoziati a Istanbul

13.27 – Si è conclusa la prima giornata di colloqui tra delegazioni di Russia e Ucraina al Palazzo Dolmabahce di Istanbul. Lo riferisce l’ufficio stampa dell’Ambasciata ucraina di Ankara. Attesa a breve una conferenza stampa da parte di un membro della delegazione di Kiev.

13.23 – La Russia espelle 10 diplomatici dei Paesi baltici. Lo rende noto il Ministero degli Esteri di Mosca, che questa mattina ha convocato gli ambasciatori di Lettonia, Lituania ed Estonia per comunicare loro la decisione. Si tratta di una misura in risposta a Lettonia, Estonia e Lituania, che con un’azione coordinata il 18 marzo avevano espulso 10 diplomatici russi.

13.11 – La Russia ha “ridotto significativamente” la potenza di combattimento dell’esercito ucraino e ora può concentrarsi sull’obiettivo chiave di “liberare il Donbass”. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, citato dal Kyiv Independent.

13.01“Garanzie di sicurezza incondizionate per l’Ucraina, cessate il fuoco, decisioni effettive su corridoi e convogli umanitari, osservanza delle regole della guerra. Colloqui di pace difficili per il nostro Paese. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podoliak.

Conflitto Ucraina, Peskov: “Deportazione profughi ucraini in Russia? Menzogne, è guerra d’informazione”

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Conflitto Ucraina, Peskov: “Deportazione profughi ucraini in Russia? Menzogne, è guerra d’informazione”

12.44 – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov respinge la ricostruzione del Wall Street Journal secondo cui Roman Abramovich sia stato vittima di un tentativo di avvelenamento durante una precedente tornata di colloqui. “Questo fa parte della guerra d’informazione – ha spiegato il portavoce in conferenza stampa – queste informazioni, ovviamente, non sono vere”, conclude.

12.35La deportazione dei profughi ucraini in Russia è “una menzogna”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in conferenza stampa. “Le truppe russe stanno aiutando i civili a lasciare Mariupol, a lasciare luoghi in cui le loro vite sono in pericolo” ha sottolineato Peskov.

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12.22“Ho avuto una conversazione telefonica con il Presidente della Corea del Sud Yoon Suk-yeol. Ho ringraziato il popolo della Repubblica di Corea per il sostegno all’Ucraina. Auguro al Presidente i migliori successi nelle sue future attività, con la convinzione di un’ulteriore proficua cooperazione”. Così su Twitter il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

12.09Kiev promette di prendere misure dure contro i responsabili di tortura contro i militari russi. Lo riferisce il delegato di Mosca Vladimir Medinsky, citato dalla TASS. “Abbiamo presentato una protesta per le registrazioni video delle torture dei soldati russi – spiega Medinsky – la parte ucraina ha accettato questa protesta. Hanno promesso di prendere le misure più dure contro coloro che hanno commesso questi crimini di guerra, se loro li catturano loro per primi”, conclude.

Conflitto Ucraina, Peskov: “Acquisto gas russo in rubli? Per aziende straniere non cambia nulla”

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Conflitto Ucraina, Peskov: “Acquisto gas russo in rubli? Per aziende straniere non cambia nulla”

12.03 – Il Presidente francese Emmanuel Macron sentirà telefonicamente Vladimir Putin questo pomeriggio alle 16.30. Lo rende noto l’Eliseo.

11.59“Le aziende straniere possono acquistare rubli con euro e dollari e pagare così il gas. Di fatto niente è cambiato”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS.

11.53 – Almeno due persone sono rimaste uccise nell’attacco al Palazzo della Regione oggi a Mykolaiv e almeno otto sono state ferite. Finora le squadre di soccorso hanno estratto dalle macerie 18 sopravvissuti, sottoposti a cure mediche. Lo hanno reso noto i Servizi di emergenza ucraini, citati da Ukrinform.

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11.39Sono 75.115 le persone giunte finora in Italia in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina: 38.735 donne, 7.158 uomini e 29.222 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.217 ingressi nel territorio nazionale: le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo rende noto il Viminale su Twitter.

11.22L’aviazione e la difesa aerea ucraine sono state “praticamente distrutte” dalle truppe russe. Lo ha detto il Ministro della Difesa russo Serghei Shoigu. Kiev, spiega Shoigu, ha perso “152 aerei su 123, 77 elicotteri su 149, 152 sistemi di difesa antiaerea su 180”, mentre la Marina militare ucraina “è andata”.

Guerra Ucraina, al via negoziati a Istanbul. Erdogan: “Una pace giusta non avrà perdenti”

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Erdogan: “Una pace giusta non avrà un perdente”

09.57 – Riaperti 3 corridoi umanitari in Ucraina. dopo un giorno di sospensione a causa dei timori di “provocazioni” russe anche l’evacuazione dei civili da Mariupol. Lo rende noto il vice primo ministro ucraino Iryna Verechtchuk in un video pubblicato su Telegram.

09.49 – Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov sta convocando gli Ambasciatori dagli Stati baltici per comunicare l’espulsione dei diplomatici. Lo riferiscono la TASS e Ria Novosti.

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09.43 – La Russia non farà “beneficenza” fornendo gas gratuito all’Europa. “Niente pagamenti, niente gas”, ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax. “Non faremo beneficienza e non invieremo gas gratis all’Europa occidentale – spiega Peskov – appena avremo una decisione finale, vedremo che si può fare”, conclude.

09.33Una pace giusta non avrà un perdente. I progressi nei colloqui di pace tra le delegazioni ucraina e russa in Turchia potrebbero aprire la strada a un incontro a livello di leader”. Lo ha detto il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato dalla Bbc, in apertura dei colloqui negoziali tra Kiev e Mosca a Istanbul. “In un momento così critico – aggiunge Erdogan – mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi, per la nostra regione e per tutta l’umanità”, conclude.

Conflitto Ucraina, iniziati a Istanbul i negoziati tra Kiev e Mosca

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Conflitto Ucraina, Iniziati a Istanbul i negoziati tra Kiev e Mosca

09.21“Invito tutti gli Stati a criminalizzare l’uso del simbolo “Z” come mezzo per sostenere pubblicamente la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. “Z” significa crimini di guerra russi, città bombardate, migliaia di ucraini assassinati. Il sostegno pubblico a questa barbarie deve essere proibito”. Così su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

09.15 – Al via il nuovo round di colloqui negoziali tra Russia e Ucraina a Istanbul con la mediazione del Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce Interfax.

09.09 – L’oligarca russo Roman Abramovich è a Istanbul dove oggi si terranno nuovi colloqui negoziali tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Ieri era circolata la notizia secondo cui Abramovich avesse mostrato sintomi da avvelenamento dopo una precedente tornata di negoziazioni. Lo riferisce la TASS.

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09.00Russia e Ucraina hanno “legittime preoccupazioni”. Lo ha dichiarato il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan accogliendo le delegazioni di Kiev e Mosca a Istanbul, invitandoli a “porre fine a questa tragedia”.

Diretta Ucraina, cronaca del trentaquattresimo giorno di guerra

Trentaquattresimo giorno di guerra, al via oggi il nuovo round di colloqui in Turchia: delegazioni di Kiev e Mosca a Istanbul per una due giorni di negoziati chiave. Erdogan mediatore, il Presidente turco ha parlato sia con Putin che con Zelensky. Sul tavolo la neutralità dell’Ucraina e un compromesso sul Donbass. Mosca apre all’entrata di Kiev nell’Unione europea a patto che rimanga militarmente non allineata.

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Diretta Ucraina, cronaca del trentaquattresimo giorno di guerra

Intanto prosegue lo scontro sul rublo, il G7 ritiene che la richiesta di Mosca di pretendere il pagamento del gas utilizzando la moneta russa non sia “accettabile”. Ma il Cremlino avverte: “Europa non disposta a pagare il nostro gas in rubli? Non facciamo beneficenza.

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