Il Chelsea fa arrivare un messaggio diretto agli acquirenti per l’operazione in corso. L’affare si deve discutere e deve proseguire segretamente.
Continuano le manovre per l’acquisto del Chelsea da Roman Abramovich, ormai in procinto di lasciarlo, a causa delle restrizioni imposte dal governo britannico. Il club ha trovato alcuni acquirenti, ma dalla società vogliono che l’affare prosegua al momento senza dichiarazioni pubbliche. In ballo ci sono troppi interessi economici, e la “battaglia”, sta andando avanti in maniera estenuante tra i consorzi in lizza.
A farsi avanti sono stati Todd Boehly, co-proprietario del team dei Los Angeles Dodgers, e Sir Martin Broughton, ex presidente del Liverpool, oltre alla famiglia Ricketts. Quest’ultima proprietaria della squadra di baseball Chicago Cubs. Quello che è stato chiesto loro è di non rilasciare ulteriori dichiarazioni alla stampa, per evitare una spiacevole battaglia pubblica. Questo è il monito, ma è forse meglio il diktat, imposto dalla Raine, la banca che ha rilasciato la consulenza per la vendita della società londinese.
Nelle prossime due settimane ci saranno sicuramente nuovi risvolti, sull’operazione da circa tre miliardi di sterline. In questo periodo di tempo, la Raine, il Chelsea e il governo britannico, decideranno quale sarà l’offerta più vantagiosa, che possa accontentare tutti, sia i tifosi che ministero dello sport.
Le fasi finali di vendita del Chelsea
Al momento il problema è che questo “diktat” sembra sia stato un po’ preso sottogamba dalle parti in questione. Il Broughton, ha ad esempio, già fatto il giro su vari reti televisive, dalla BBc, fino a Sky, e questo gli ha permesso a far aumentare il profilo dell’offerta, lanciata dal suo gruppo di appartenenza. Nel consorzio, sembra facciano parte anche Josh Harris e Dave Blirzer, detentori ognuno del 18% delle azioni relative alla squadra Crystal Palace.
Per quanto riguarda i Ricketts questa “clausola di non divulgazione” potrebbero avere un effetto negativo. Questo per via di una vecchia dichiarazione anti-musulmana da parte di un membro della famiglia. Al contrario, avrebbero potuto portate l’opinione pubblica dalla loro parte. Se succedesse ora però, ci sarebbe il freno della Raine e del club in causa.
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La scadenza fissata dalla banca è per l’11 di aprile. L’istituto anche affermato che nei prossimi giorni possono avvenire incontri sia con lo staff della società, e anche con l’allenatore Thomas Tuchel.