Ucraina, le notizie di lunedì 28 marzo

Ucraina, le notizie di lunedì 28 marzo: gli aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Trentatreesimo giorno di guerra, nella notte attacchi missilistici su Kiev e altre città ucraine. Appello del Presidente Zelensky ai militari: “Se è arrivato il momento di abbandonare Mariupol, fatelo”. Intanto la Germania valuta l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo. Domani e mercoledì nuovi round di colloqui negoziali ad Istanbul, in Turchia, con Erdogan che cercherà una mediazione tra Mosca e Kiev.

Conflitto Ucraina, Peskov: “Europa non intende pagare in rubli il gas russo? Non facciamo beneficenza”

23.35 – I militari russi hanno rapito una consigliera comunale di Melitopol. Lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, che venne a sua volta sequestrato all’inizio del mese e poi rilasciato il 16 marzo. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il sindaco si tratta di Iryna Shcherbak, capo del dipartimento dell’istruzione del consiglio comunale della città.

23.29 – La Russia non chiede più che l’Ucraina venga “denazificata” ed è pronta a lasciare che Kiev aderisca all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata. Lo riferiscono al Financial Times quattro persone informate sui negoziati in corso tra negoziatori russi e ucraini. Nella bozza del documento per il cessate il fuoco, sottolineano le fonti, non compaiono più le parole “denazificazione“, “smilitarizzazione” e protezione legale per la lingua russa.

23.09 – Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu torna a riunirsi sull’Ucraina domani alle 15 locali, le 21 italiane. Secondo quanto fatto sapere da fonti diplomatiche l’incontro, chiesto da Francia e Messico, riguarderà la situazione umanitaria, e l’obiettivo è di mantenere alta l’attenzione sulla questione.

23.05 – “La compagnia militare privata russa, il gruppo Wagner, si è già schierata nell’Ucraina orientale, ci aspettiamo che dispieghino più di mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell’organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento“. Lo ha twittato il ministero della Difesa britannico.

23.00 – Bloomberg Lp, la casa madre di Bloomberg News, ha sospeso tutti i suoi servizi in Russia e Bielorussia in risposta all’invasione dell’Ucraina. Lo ha annunciato il gruppo sul sito Bloomberg.com che continuerà invece a funzionare nei due Paesi. Da domani i clienti russi e bielorussi non potranno più accedere a nessuno dei prodotti finanziari di Bloomberg, inclusi il terminale, il feed di dati e le piattaforme di trading elettronico. Secondo la società, anche le funzioni di trading per una serie di titoli russi sono state disabilitate in conformità con le sanzioni internazionali. Le azioni russe sono state rimosse dagli indici azionari globali di Bloomberg il 9 marzo, mentre le sue obbligazioni verranno rimosse dagli indici a reddito fisso a fine mese. Per quanto riguarda i servizi di informazione, Bloomberg aveva ritirato i suoi corrispondenti da Mosca il 4 marzo dopo che Putin aveva firmato la legge che criminalizzava i media indipendenti.

22.45 – Le richieste della Russia di riconoscere l’annessione della Crimea e l’indipendenza della regione del Donbas “non sono realistiche“. Lo ha detto il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin, in un’intervista rilasciata domenica alla Cnn e pubblicata alla vigilia dell’incontro di domani a Istanbul delle delegazioni ucraina e russa. “Queste – ha aggiunto – sono le linee rosse per gli ucraini in Crimea e nel Donbas, e giustamente, perché riguardano direttamente l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina“. Kalin ha aggiunto che “il presidente Zelensky è pronto per incontrare il presidente Putin, è il presidente Putin che finora ha detto di no” ed ha spiegato che Erdogan si è detto pronto a facilitare l’incontro tra i due leader, in Turchia o altrove. “Crediamo che sia solo attraverso quell’incontro che questa guerra finirà“.

21.25 – “Al momento non intendiamo commentare, quindi non possiamo né confermare né smentire” che il deputato ucraino Rustem Umerov sia stato vittima di avvelenamento insieme all’oligarca russo Roman Abramovich, a margine del secondo incontro negoziale fra le delegazioni di Ucraina e di Russia il 3 marzo scorso. Lo ha detto all’ANSA la portavoce del parlamentare di Kiev.

21.15 – “Non ritratto nulla“. Lo ha detto il presidente Joe Biden a proposito delle frasi su Vladimir Putin sottolineando di aver espresso “il suo sdegno” per la guerra in Ucraina e precisando che si trattava di “un’opinione personale” e non di un’indicazione politica su un eventuale cambio di regime. Il presidente americano ha inoltre aggiunto che non pensa che i suoi commenti su Vladimir Putin complicheranno la diplomazia per risolvere il conflitto in Ucraina.

21.10 – Le forze russe hanno compiuto un raid missilistico contro un deposito di carburante nella regione di Rivne, nell’Ucraina nordoccidentale. Lo ha riferito su Telegram il responsabile dell’amministrazione militare locale, Vitaliy Koval, citato da Ukrinform. I servizi d’emergenza si sono recati nella zona colpita, ha aggiunto.

21.05 – Roman Abramovich ha perso la vista per alcune ore dopo il sospetto avvelenamento. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali Abramovich ha ricevuto le adeguate cure mediche in Turchia e ha recuperato interamente la vista.

20.28 – Il Pentagono ha annunciato l’invio in Germania di sei aerei della Marina specializzati in guerra elettronica, insieme a circa 240 militari della Us Navy, per rafforzare il fianco orientale della Nato. I velivoli EA-18G “Growler”, di stanza alla base navale di Whidbey Island, nello Stato di Washington, arriveranno lunedì alla base aerea di Spangdahlem ma, ha precisato il portavoce della difesa Usa John Kirby, non saranno usati per il conflitto in Ucraina.

20.08 – Le autorità di regolamentazione statunitensi hanno inserito la società russa che fornisce il software antivirus Kaspersky in una lista nera che include anche le aziende cinesi Huawei e Zte. Per la Federal Communications Commission la società rappresenta una “minaccia alla sicurezza nazionale“. A inizio marzo la società di software anti-virus è stata accusata dalla Germania di essere coinvolta, volontariamente o meno, in attacchi hacker. Anche in Italia, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il garante della privacy ha aperto un’istruttoria su Kaspersky.

20.05 – “Digli che li spazzerò via“. Sarebbe questa la risposta data da Vladimir Putin a un biglietto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, contenente le condizioni di Kiev per un accordo di pace e consegnate mercoledì al Cremlino dall’oligarca russo Roman Abramovich. Lo riporta il Times. Abramovich sarebbe giunto a Mosca dopo una tappa a Istanbul. E dopo aver incontrato Zelensky a margine della sua partecipazione ai primi negoziati fra russi e ucraini. Negoziati durante i quali, a inizio marzo, avrebbe manifestato sospetti sintomi di avvelenamento (al pari di due delegati ucraini), da cui frattanto risulta essere guarito.

20.03 – Alcuni dei sindaci che erano stati rapiti dalle forze russe sono stati ritrovati morti. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un’intervista all’Economist. “Stanno rapendo i sindaci delle nostre città. Ne hanno uccisi alcuni. Alcuni di loro non li troviamo. Alcuni li abbiamo già trovati e sono morti“, ha detto il presidente ucraino. Nei giorni scorsi i media ucraini avevano sottolineato che erano almeno 14 i sindaci sequestrati.

19.40 –  Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha presentato una richiesta record di budget per la difesa nazionale in tempo di pace di 813 miliardi di dollari. Una richiesta motivata dall’aggressione della Russia in Ucraina che prevede un aumento delle spese militari americane. La richiesta di Biden stanzia 773 miliardi di dollari per il Pentagono e altri 40 miliardi di dollari per programmi legati alla difesa presso il Federal Bureau of Investigation, il Dipartimento dell’Energia e altre agenzie. Lo scorso anno il budget per la sicurezza nazionale era di 778 miliardi di dollari.

19.05 – Nel negoziato sul nucleare iraniano “la posizione della Russia non è più un problema. Dopo una visita del ministro iraniano a Mosca, la Russia ha ritirato le sue obiezioni e non è più un problema” mentre ciò che ancora impedisce l’accordo “è la qualificazione come organizzazione terroristica di alcune delle istituzioni iraniane” da parte degli Usa e questo “non ha nulla a che vedere con il nucleare, ma è un elemento collaterale che non siamo ancora stati capaci di risolvere“. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nell’audizione alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo.

18.44 – E’ stato un team di 30 specialisti ucraini muniti di droni a fermare l’ormai famoso convoglio di tank russi lungo una sessantina di km che si dirigeva verso Kiev. A raccontare la loro storia è oggi il Guardian. I soldati ucraini della squadra del colonnello Honchar erano muniti di visori notturni, fucili di precisione, mine comandate a distanza, droni con videocamere termiche e altri capaci di sganciare bombe da 1,5 kg. Le imboscate contro la colonna avvenivano di notte, con la squadra che si muoveva sui quad nei boschi al lato della strada su cui viaggiavano i tank. L’obiettivo era colpire i due o tre primi della fila, fermando così tutti gli altri, poi colpiti in azioni successive.

18.37 – “La propaganda russa sta funzionando con molta efficienza. I russi sanno bene che le armi più efficienti non sono i carri armati ma appunto la propaganda e i media. Uno dei principali canali media statali russi, Russia Today, dispone di un budget più elevato della stessa capitale Kiev“. Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko collegato col consiglio comunale a Firenze.

18.26 – Nella regione del Donetsk è stata fortemente ridotta la fornitura di acqua potabile: sarà effettuata dalle 19 alle 21 una volta ogni 48 ore. Lo comunicano le autorità locali della zona.

18.03 – E’ stato rapito nella regione di Kherson il capo della comunità territoriale Mylivska Oleh Yakhnenko. Lo rende noto su Facebook l’amministrazione regionale di Kherson.

17.38 – L’oligarca russo Roman Abramovich e i negoziatori ucraini, hanno sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all’inizio del mese. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il sospetto attacco potrebbe essere stato commesso da alcuni a Mosca, che volevano sabotare le trattative per mettere fine alla guerra.

16.58 – La Gran Bretagna accusa Putin di far rapire civili: “In presunto stallo rispetto ai propri obiettivi militari in Ucraina, la Russia di Vladimir Putin non esita a ricorrere a ‘tattiche abominevoli’ contro la popolazione locale, incluso il rapimento di civili innocenti“.

16.43 – Dall’inizio dell’aggressione russa sono stati identificati oltre 1.700 cittadini ucraini in età militare che volevano attraversare illegalmente il confine del Paese. Lo scrive l’agenzia ucraina Unian, citando il consigliere per le comunicazioni dell’Ufficio investigativo statale Tatiana Sapyan.

16.34 – Sono quasi cinquemila le persone morte nell’assedio russo a Mariupol, tra cui 210 bambini. Lo afferma il il sindaco della città portuale nel sud dell’Ucraina, Vadym Boychenko, citato da Ukrinform.

16.06 – Il sindaci di Irpin Alexander Markushin annuncia su Telegram che la città è stata liberata dai russi: “La nostra Irpin e’ stata liberata dal male di Mosca! Gloria all’Ucraina“.

15.08 – “Non faremo beneficenza”. Se l’Europa non pagherà in rubli non riceverà rifornimenti di gas russo. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS. “Di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo – spiega Peskov – è quasi impossibile fare beneficenza nella nostra situazione”, conclude.

14.59 – I Paesi del G7 considerano il pagamento in rubli per il gas russo è “inaccettabile” e dimostra che il Presidente russo Vladimir Putin ha “le spalle al muro”. Lo ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck in una in una nota ufficiale diffusa da Berlino. “Tutti i ministri del G7 – spiega Habeck – hanno convenuto che si tratta di una chiara violazione unilaterale dei contratti esistenti, il che significa che un pagamento in rubli non è accettabile”, conclude.

14.33 – “Non manca molto tempo alla completa liberazione di Mariupol“. Lo ha dichiarato il leader ceceno Ramzan Kadyrov, citato dalla TASS. “I militari russi stanno liberando Mariupol dalle bande naziste casa per casa – prosegue Kadyrov – i combattenti agiscono in modo deciso, duro e tempestivo”, conclude.

12.55 – Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov smentisce le voci diffuse nei giorni scorsi su un possibile colpo di Stato in Russia. “Non voglio commentare queste assurdità – ha spiegato Lavrov – perché sono assurdità diffuse dai servizi speciali ucraini. Come avete detto ora, sono diffuse anche dai nostri neoliberali russi, che si trovano ora all’estero”. “E’ tutta una bugia – dice ancora il Ministro russo – tutti sono vivi e in buona salute, stanno lavorando, come si può vedere alla Tv o sui social network. L’intero governo sta lavorando“, conclude.

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12.51 – “L’Unesco ci dia una segnale, può essere la nostra miglior difesa contro l’attacco russo”. Queste le parole del Sindaco di Odessa Gennady Trukhanov, rilasciate ad alcuni media internazionali. “Noi siamo nella pre-lista – spiega il primo cittadino – la nostra documentazione è stata completata 2-3 anni fa. Sarebbe un grande segnale da parte dell’Unesco”, conclude.

Guerra Ucraina, Zelensky: “Alcuni dei Sindaci rapiti sono stati ritrovati morti”

12.22 – Alcuni dei Sindaci che erano stati rapiti dai militari russi sono stati ritrovati morti. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista rilasciata all’Economist. “Stanno rapendo i Sindaci delle nostre città. Ne hanno uccisi alcuni. Alcuni di loro non li troviamo. Alcuni li abbiamo già trovati e sono morti”, ha spiegato Zelensky.

12.15 – La Regione di Kharkiv colpita più di 200 volte in 24 ore con artiglieria e mortai, con lanciarazzi multipli e Tornado con munizioni a grappolo vietate. Lo rende noto il Capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, citato dal Kyiv Independent.

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12.09 – Coprifuoco a Kiev ridotto di 2 ore. A partire dal 28 marzo il nuovo coprifuoco durerà dalle 21:00 alle 6:00. Lo riporta il Kyiv Independent.

12.00 – Mosca considera “allarmanti” le dichiarazioni del Presidente statunitense Joe Biden sul cambio di regime in Russia, durante la visita in Polonia. “Questa è un’affermazione certamente allarmante. Continueremo a monitorare da vicino le dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti, le registriamo attentamente e continueremo a farlo“, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Ucraina, Lavrov: “Incontro Putin-Zelensky ora sarebbe controproducente”

11.42 – “E’ difficile che i negoziati tra Russia e Ucraina riprendano oggi a Istanbul, in Turchia. Più probabile che succeda domani“. Lo riferisce il Portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato da Nexta.

11.33 – I colloqui tra Mosca e Kiev proseguiranno dal vivo. Lo ha confermato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Mosca si aspetta che i negoziati abbiano successo.

11.11 – Vladimir Putin “non ha mai rifiutato di incontrare” il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ma “un incontro per scambiare opinioni adesso sarebbe controproducente”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalla TASS.

Ucraina, Zelensky: “Boris Johnson un esempio”. A Mariupol si seppelliscono i morti per le strade

11.03 – “Boris Johnson è il leader che sta aiutando di più, è un esempio”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista all’Economist. I tedeschi invece, aggiunge Zelensky, “stanno provando ad essere equilibrati” e ad “adattarsi alla situazione mentre si sviluppa”.

10.10 – Le strade di Mariupol utilizzate come cimitero. A causa degli incessanti bombardamenti della città, le persone non riescono a seppellire i propri parenti. Molti cadaveri sono ancora sepolti sotto le macerie degli edifici distrutti. Lo rende noto Nexta.

09.57 – Nella giornata odierna “non ci saranno corridoi umanitari in Ucraina”. Lo comunica la la vicepremier Iryna Vereshchuk sul suo canale Telegram. L’intelligence ucraina, ha spiegato Vereschuk, è a conoscenza di un piano russo di “provocazioni” che suggerisce di non aprire corridoi per motivi di sicurezza.

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09.43 – Le forze armate russe hanno distrutto cinque aerei da guerra ucraini, tra cui un caccia Su-27. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, il maggiore generale Igor Konashenkov, citato dalla Tass. “L’aviazione e la difesa aerea delle forze aerospaziali russe hanno abbattuto quattro aerei Su-24 dell’aviazione ucraina nella Regione di Chernihiv, due di loro nella zona di Repki, e altri due nella zona di Gorodnya. Un caccia ucraino Su-27 è stato abbattuto vicino a Kramators’k, nella Regione di Donetsk“, ha detto Konashenkov.

Guerra Ucraina, truppe russe tentano di sfondare difese vicino Kiev: Capitale sotto attacco

09.29 – L’esercito russo tenta di sfondare le difese vicino a Kiev. Secondo le forze armate ucraine, le truppe di Mosca stanno tentando di entrare nella Capitale da nord-ovest e da est, prendendo il controllo di strade e villaggi limitrofi. Lo rende noto il Kyiv Independent che cita le forze armate ucraine.

09.20 – “Nelle ultime 24 ore non ci sono stati cambiamenti significativi nelle disposizioni delle forze armate russe nell’Ucraina occupata. Le continue carenze logistiche sono state aggravate dalla mancanza di slancio tra i militari dell’esercito russo e dalla tenace resistenza da parte dei soldati ucraini. La Russia ha guadagnato più terreno nel sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano i pesanti combattimenti per il controllo del porto”. Questo l’ultimo rapporto di intelligence pubblicato dal Ministero della Difesa britannico.

09.13 – Morto in battaglia a Mariupol il campione di kickboxing Maksym Kagal. Faceva parte del battaglione Azov. “Dormi tranquillo, fratello, la terra è tua, ti vendicheremo”, il messaggio dell’allenatore Oleg Skirt citato da Ukrinform.

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09.00 – Sale a 143 il bilancio dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, mentre i feriti sono 216. Lo ha reso noto su Telegram la responsabile per i diritti umani del Parlamento ucraino Liudmyla Denisova, citata da Ukrinform.

Diretta Ucraina, cronaca del trentatreesimo giorno di guerra

Il conflitto giunge al trentatreesimo giorno, prosegue l’offensiva russa: nella notte attacchi missilistici su Kiev e altre città ucraine. Appello del Presidente Zelensky ai militari: “Se è arrivato il momento di abbandonare Mariupol, fatelo”.

Intanto la Germania valuta l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo. Domani e mercoledì nuovi round di colloqui negoziali ad Istanbul, in Turchia, con Erdogan che cercherà una mediazione tra Mosca e Kiev.