SPID, nuove regole | L’identità digitale si modifica: cosa bisogna sapere

SPID, nuove regole in merito all’identità digitale: il codice che permette di fare numerose operazioni telematiche cambia. Le novità.

Lo SPID nasce per agevolare utenti e consumatori nelle pratiche burocratiche di ogni giorno e non solo. È possibile, infatti, fare tutte quelle operazioni che prima si facevano andando nei luoghi preposti – posta, banca, INPS – comodamente da casa propria.

SPID cambia
SPID cambia, le modifiche principali (ANSA)

Basta avere il codice d’identificazione è il gioco è fatto: una vera e propria identità digitale che consente di accedere nei portali dedicati e compiere la serie di operazioni necessarie per cui altrimenti ci vorrebbe più tempo e, in taluni casi, maggior attesa.

Lo SPID, inoltre, consente anche di partecipare a iniziative di importanza sociale, come ad esempio, la raccolta firme per promuovere i referendum. Con Cannabis legale ed Eutanasia legale, due temi importanti, i risultati si sono visti: i cittadini possono esprimere la loro volontà, poi ci sono stati altri intoppi legati al processo di messa in opera del disegno di legge, ma la funzione dello SPID è stata utile. Consentire a tutti di potersi pronunciare e avere voce in capitolo.

SPID, le novità: l’identità digitale per i minori, cosa cambia

Ora potranno farlo anche i minorenni: i genitori, infatti, potranno richiederlo anche per i propri figli. Questo è il proposito dell’Agenzia per l’Italia digitale che sta lavorando affinché davvero tutti possano prendere parte alla “conversione telematica” e alla sburocratizzazione del Paese.

SPID minori
Le novità per i minorenni (ANSA)

L’identità digitale potrà essere richiesta a partire dai 6 anni di età. Naturalmente i minorenni avranno la supervisione dei genitori o di chi ne esercita la patria podestà. Il suo utilizzo per i servizi online avrà un periodo sperimentale fino al 30 Giugno 2023. Se le cose andranno come sperato, in maniera lineare e con una forte adesione, l’allargamento dello SPID ai minori sarà definitivo.

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Un ulteriore metodo per accedere ai servizi online consentiti, specialmente rispetto alle procedure legate agli istituti scolastici di ogni ordine e grado. L’Italia guarda al futuro: la digitalizzazione prosegue, anche per i più giovani.

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