Dopo 287 giorni dal malore avuto nel corso del campionato Europeo, Christian Eriksen è tornato in campo con la maglia della sua nazionale. Un nuovo debutto che si è trasformato in una favola.
L’ex centrocampista dell’Inter, colpito da un arresto cardiaco, è entrato nella ripresa dell’amichevole sul campo dell’Olanda centrando subito un grande obiettivo.
Nove mesi e mezzo dopo quel terribile giorno che lasciò con il fiato sospeso compagni, amici, familiari di Christina Eriksen, ma anche tutti i tifosi di calcio, il centrocampista danese oggi è tornato nuovamente a gioire. Come in una favola l’ex giocatore nerazzuro ha indossato nuovamente la maglia della sua nazionale, quella danese, la stessa che aveva addosso quel tragico giorno quando venne colpito da un arresto cardiaco nel corso della sfida con la Finlandia.
Dopo il malore, i momenti di panico e poi la paura di non poter più giocare, finalmente la gioia e le lacrime di felicità.
Eriksen, ritorno in nazionale dopo l’arresto cardiaco con gol “Mi sento di nuovo un calciatore”
Eriksen nel corso dell’amichevole contro l’Olanda ad Amsterdam è tornato a giocare con la propria nazionale e a esultare.
#Eriksen Tornare per rivivere https://t.co/lvznY0nEWg
— Stefano Marcocci (@MarcocciStefano) March 27, 2022
Il suo ritorno in campo con la Danimarca è stato infatti bagnato proprio da un suo gol sul prato della Johan Cruijff Arena. Una giornata indimenticabile per il centrocampista: nuove emozioni che lo stesso Eriksen per alcune settimane, se non mesi, aveva pensato di non poter più rivivere.
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Eriksen, entrato al 46′, ha realizzato il gol del 3-2. La partita è terminata con una vittoria degli Orange per 4-2. Una sconfitta che sicuramente avrà un sapore dolce per tutti i danesi e lo stesso centrocampista. E poi ci sono le parole nel post gara che raccontano la cifra dell’uomo: “Mi sento di nuovo un calciatore. E’ bellissimo tornare in campo, non vedevo l’ora, non potevo immaginare ritorno migliore. E’ come se fossi sempre rimasto qui con la mia nazionale. E’ stato speciale ritrovare questo stadio che ho vissuto a lungo. Non è cambiato nulla, sono sempre lo stesso” conclude.