Ucraina, le notizie di venerdì 25 marzo: gli aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina.
Non si ferma l’offensiva russa, nella notte attacchi missilistici su Irpin, a nord della Capitale. L’Ucraina intanto resiste: proseguono i combattimenti a Kiev, Kharkiv e Chernihiv, nel nord del Paese. A sud le truppe di Mosca hanno ottenuto più risultati, ma non hanno ancora preso Mariupol, che resiste sotto un assedio feroce. Nel frattempo il Presidente statunitense Joe Biden avverte: “Risponderemo ad attacchi chimici, se ci saranno”.
23.25 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe fare una apparizione video, live o registrata, domenica alla serata degli Oscar. Lo scrive il New York Post, precisando che il dibattito in corso e’ se la cerimonia debba rimanere apolitica o meno. Abc, che trasmette lo show, sarebbe favorevole a dare spazio al leader ucraino, che peraltro e’ un ex attore. La sua apparizione avrebbe una risonanza planetaria, oltre quella gia’ avuta facendo il tour dei parlamenti occidentali. Secondo il quotidiano, l’attrice di origini ucraine Mila Kunis, che insieme al marito Ashton Kutcher ha raccolto 35 milioni per i rifugiati ucraini, farà una dichiarazione politica durante la kermesse.
23.20 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la Russia ha finora perso oltre 16.000 militari in Ucraina. In un video postato sui social oggi, citato dalla Cnn, il presidente ha detto che “tra i caduti ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del mar Nero“. La Cnn dice di non poter verificare le cifre date da Zelensky in maniera indipendente. La Russia aveva detto oggi che 1.351 dei suoi soldati erano rimasti uccisi nell’offensiva.
23.10 – Più della metà dei bambini ucraini sono ora sfollati, dopo un mese di guerra: lo afferma l’Unicef. Il portavoce James Elder ha dato anche altri dati preoccupanti parlando alla Cnn: “Circa 1,4 milioni di persone non hanno accesso ad acqua pulita, mentre 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato o stanno per perderlo. Più di 450.000 bambini dai 6 ai 23 mesi hanno bisogno di assistenza alimentare“.
23.00 – L’armata russa sta dando priorita’ al Donbass con l’obiettivo di ottenere il controllo dell’intera regione nell’est dell’Ucraina, compresa Mariupol: un alto ufficiale del Pentagono ha confermato durante un briefing quanto annunciato da Mosca. Mosca, sempre secondo il Pentagono, starebbe cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia.
22.45 – Nel corso dell’ultimo mese, le forze russe hanno ripetutamente attaccato ospedali, ambulanze, medici, pazienti e neonati in Ucraina, secondo la Associated Press (citata dal Guardian) la quale afferma di aver documentato in maniera indipendente 34 attacchi di questo tipo, che potrebbero pesare su un eventuale processo alla Russia e ai suoi dirigenti per crimini di guerra. “Per ottenere una condanna – scrive la Ap – i procuratori dovranno dimostrare che gli attacchi non sono incidenti o danni collaterali. Ciò che sta emergendo, documentato giorno per giorno dalla Ap, mostra la prova di un regolare ed implacabile assalto contro un’infrastruttura civile che serve a salvare vite e proteggere i più vulnerabili in Ucraina. I giornalisti della Ap in Ucraina hanno visto di persona i risultati mortali degli attacchi russi a obiettivi civili: i momenti finali di bambini i cui piccoli corpi sono stati dilaniati dalle schegge, o che hanno avuto gli arti strappati; decine di cadaveri tra cui quelli di bambini, ammucchiati nelle fosse comuni. Gli attacchi deliberati agli ospedali saranno una priorità per i procuratori che indagheranno sui crimini di guerra“.
22.25 – Un totale di 7.331 persone sono state evacuate oggi dalle città ucraine attraverso i corridoi umanitari: si tratta di più del doppio dei 3.343 che sono riusciti a fuggire ieri. Lo riferisce la Bbc online. La vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, ha affermato in un post online che 2.800 persone hanno lasciato la città assedia di Mariupol utilizzando mezzi di trasporto privati.
21.45 – Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore moldavo per protestare contro la manifestazione di ieri davanti all’ambasciata a Chisinau. Lo riferisce l’agenzia Interfax. “Il 25 marzo il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore della Repubblica di Moldova presso la Federazione Russa, Lilian Darii. La parte russa ha espresso una protesta risoluta per una brutta azione davanti all’ambasciata russa a Chisinau il 24 marzo i cui partecipanti mostravano slogan offensivi e si comportavano in modo inaccettabile“, riferisce il sito web del ministero. “In base alla Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche – prosegue – uno Stato ospitante ha il dovere di prevenire qualsiasi violazione della pace di una missione diplomatica o affronto alla sua dignità. La parte moldava è stata fortemente esortata a rispettare gli obblighi internazionali e ad adottare misure adeguate per prevenire il ripetersi di azioni simili“.
21.25 – Potrebbe esserci anche l’Italia tra i Paesi garanti della sicurezza dell’Ucraina. Lo ha detto in un’intervista con i media georgiani Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. “I membri permanenti (del Consiglio di sicurezza) delle Nazioni Unite devono essere i garanti della nostra sicurezza. Vorremmo aggiungere anche la Turchia, la Germania, il Canada, Israele“. E ci sono “anche informazioni di un interesse dell’Italia a unirsi a questo processo“, ha scritto Yermak su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.
21.15 – Se la Russia dovesse usare armi chimiche in Ucraina sarebbe “un sacrilegio, un crimine terribile, e questo non deve accadere. Sarebbe oltrepassare il limite“. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del Consiglio europeo. “Dopo tutte le tante linee già superate, questa sarebbe la più ampia e la più terribile, ed è per questo che bisogna fare di tutto, anche attraverso parole chiare e annunci chiari, perché ciò non avvenga“, ha aggiunto. Il cancelliere ha anche respinto le affermazioni del Cremlino secondo cui l’Ucraina stessa possiede armi chimiche e sta considerando di usarle. “Diciamo anche che tutto ciò che viene affermato è falso. Non ci sono armi biologiche o chimiche in Ucraina“, ha evidenziato. “Vogliamo evitare che questo diventi un pretesto per l’uso da parte della Russia di tali armi“, ha aggiunto. Alla domanda se il presidente russo sia un criminale di guerra, Scholz ha risposto: “Questa guerra è un crimine, e questa è la guerra di Putin. Riguardo a questo non ci devono essere dubbi“.
20.55 – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una nuova legge per contrastare le fake news sull’azione di Mosca all’estero. Il disegno di legge, adottato dal parlamento russo questa settimana, prevede pene detentive e multe per le persone che pubblicano “informazioni consapevolmente false“. La nuova legge amplia quella approvata all’inizio di marzo che prevede fino a 15 anni di carcere per aver pubblicato false informazioni sull’esercito russo.
20.25 – Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato una “operazione umanitaria” di evacuazione a Mariupol con la Turchia e la Grecia.
20.15 – Ucraina, Lituania e Polonia hanno istituito una squadra congiunta per indagare sui crimini di guerra della Russia, riporta il Kyiv Independent. I procuratori generali dei tre Paesi hanno firmato un accordo per lavorare insieme sulla raccolta, l’archiviazione e lo scambio di prove dei crimini di guerra della Russia, ha afferma la procuratrice generale dell’Ucraina Iryna Venediktova.
20.11 – Nella sua visita in Polonia Joe Biden ha paragonato quanto sta avvenendo in Ucraina agli eventi di Piazza Tienanmen, affermando con un gioco di parole in inglese che si tratta di una “piazza Tienanmen al quadrato“. “Quando voi vedete una donna di 30 anni in piedi di fronte ad un carro armato con un fucile…si parla di quello che è accaduto in piazza Tienanmen, è una piazza Tienanmen al quadrato“, ha detto, lodando il “coraggio” e la “resilienza” del popolo ucraino. Una similitudine che non farà piacere a Pechino.
20.00 – “Ho visto le parole del Santo padre, a cui vorrei esprimere la mia personale gratitudine e del governo. Vorrei ribadire che noi stiamo cercando la pace, io la sto cercando, veramente, gli altri leader europei, francesi e tedeschi in particolare, la stanno cercando. Hanno avuto, e avrò anche io, colloqui con Putin. Questa è la prima importante cosa da tenere a mente. Non siamo in guerra perché si segue un destino bellico. Si vuole la pace innanzitutto“. Così il premier, Mario Draghi, alla conclusione del Consiglio europeo a Bruxelles.
19.50 – L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che i bombardamenti russi impediscono la rotazione del personale della centrale nucleare di Chernobyl. Al momento Kiev non sa quando riuscirà a sostituire il personale presente sul sito dal 21 marzo. Questo quanto spiega in una nota il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi ricordando che l’Autorità ucraina ieri ha spiegato che i bombardamenti russi nella vicina città di Slavutych, dove vivono molti membri del personale della centrale nucleare di Chernobyl, hanno impedito al personale di viaggiare da e verso l’impianto.
19.30 – Sono cinque i generali russi morti in Ucraina in un mese di guerra, secondo news diffuse da Kiev. Nelle ultime ore, secondo informazioni trapelate, è morto anche il generale Yakov Ryezantsev, caduto nei combattimenti Chornobaivka, appena a nord di Kherson, dove sono in corso intensi scontri.
19.00 – La Russia non ha più il pieno controllo di Kherson, la prima città ucraina che le forze russe avevano catturato. Lo afferma un funzionario del Pentagono, citato dal New York Times.
18.10 – Una nave militare russa questa mattina ha aperto il fuoco sul centro abitato di Sanzhiika nella regione di Odessa. La Marina, riporta ‘Ukrainska Pravda’ riferisce che il bombardamento è avvenuto tra le ore 7.15 e le 7.30.
17.43 – Biden dalla Polonia: “Le sanzioni punitive più pesanti della storia mondiale sono già in vigore contro la Russia, ne seguiranno di nuove. Mi dispiace non poter visitare l’Ucraina“. Il presidente USA ha poi incontrato a Rzeszow i militari americani e ha mangiato con loro la pizza.
17.31 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky terrà un discorso in collegamento video al Parlamento greco per raccogliere il sostegno internazionale per la lotta del suo Paese contro l’invasione della Russia, Lo ha reso noto l’ufficio del primo ministro greco. Il premier Kyriakos Mitsotakis ha invitato Zelensky a rivolgersi all’Assemblea nazionale di Atene durante una conversazione telefonica avvenuta oggi in cui il capo di Stato ucraino si è congratulato con la parte greca in occasione della Giornata dell’indipendenza.
17.06 – Arriva da Mosca il bollettino di guerra aggiornato: il vice capo di Stato maggiore russo, Serghei Roudskoy, ha ammesso che finora sono morti 1.351 soldati russi e 3.825 sono rimasti feriti.
16.22 – “I Ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea condannano fermamente i continui test di missili balistici da parte della Repubblica Democratica Popolare di Corea (RPDC), compreso il lancio di missili balistici intercontinentali (ICBM) condotto il 24 marzo 2022″. E’ quanto si legge in un comunicato ufficiale diffuso dalla Farnesina.
16.05 – Dietrofront del Presidente americano Joe Biden. Secondo il Wall Street Journal Biden avrebbe deciso di fare un passo indietro rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale. Il Presidente Usa ha aperto alla possibilità di utilizzare armi atomiche in “circostanze estreme”.
15.58 – L’aereo del Presidente polacco Andrzej Duda, è da poco atterrato a Rzeszow, località nel sud-est della Polonia, vicina al confine con l’Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca, citata dalla Cnn. A Rzeszow il leader polacco incontrerà il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
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15.48 – Il Presidente statunitense Joe Biden è atterrato a Rzeszow, in Polonia, a circa 100 chilometri dal confine con l’Ucraina. Biden incontrerà i soldati americani di stanza a Rzeszow, prima di raggiungere Varsavia dove terrà dei colloqui con i leader polacchi e visiterà un centro di accoglienza per i rifugiati ucraini. Lo riferisce il Kyiv Independent.
15.45 – L’embargo su gas e petrolio russi porterà a “conseguenze colossali” per l’economia globale. Lo ha dichiarato il Ministero degli Esteri russo, precisando che “il rifiuto di acquistare il gas in rubli può portare a una crisi dei pagamenti e, alla fine, a una serie di bancarotte a livello mondiale“.
15.27 – “Ho parlato con la mia controparte italiana e amico Luigi Di Maio. Entrambi condividiamo l’urgenza di aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia per privarla dei mezzi per continuare la sua barbara guerra contro l’Ucraina. Sono grato all’Italia per il suo ampio sostegno all’Ucraina in questo momento critico”. Così, su Twitter, il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
15.07 – Nessuno sviluppo dai colloqui negoziali tra Russia e Ucraina su questioni politiche. Lo ha detto il capo delegazione russo Vladimir Medinsky, citato da Interfax. “De facto non stiamo facendo progressi sulle principali questioni politiche – spiega Medinsky – le posizioni si fanno più vicine su questioni secondarie”, conclude.
15.02 – Sono almeno 1.081 i civili rimasti uccisi in Ucraina a seguito dello scoppio del conflitto con la Russia del 24 febbraio. Lo rende noto l’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, precisando che i civili rimasti feriti sono 1.707.
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14.55 – L’aviazione militare e la difesa ucraina sono state quasi totalmente distrutte mentre la marina ucraina non esiste più. Lo rende noto il Ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Le città circondate dalle truppe russe, aggiunge il Ministero, sono Kiev, Kharkiv, Chernigov, Sumy e Nikolayev. La regione di Kherson è invece sotto il pieno controllo di Mosca.
14.37 – L’obiettivo principale delle forze armate di Mosca è il controllo del Donbass, nell’est dell’Ucraina. Lo riferisce il Ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. “Le forze armate russe si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass”, si legge in un comunicato ufficiale diffuso dallo stesso Ministero.
12.49 – La rottura delle relazioni con il G20 non è un “danno mortale” per la Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
12.33 – L’Unione europea “continuerà a lavorare per mettere in atto le sanzioni” contro Russia e Bielorussia per l’aggressione all’Ucraina. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, a margine del summit Nato di Bruxelles. “L’Unione europea – aggiunge Michel – proseguirà nell’impegno diplomatico con i Paesi terzi che forniscono aiuto alla Russia per sfuggire o ridurre l’impatto delle sanzioni”, conclude.
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11.22 – Le forze armate russe bombardano l’aeroporto di Kharkiv. Lo riferisce il governatore dell’Oblast di Kharkiv Oleh Synyehubov, citato dal Kyiv Independent. La Russia ha anche attaccato la città di Kharkiv utilizzando diversi sistemi di lancio di razzi, tra cui Grad e Uragan.
11.15 – Vladimir Putin ha approvato personalmente la partecipazione di Roman Abramovich ai negoziati con l’Ucraina. Dopo aver ricevuto il via libera dal presidente russo, Abramovich ha incontrato un alto funzionario dell’ufficio del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
11.00 – Nuovo patto Usa-Ue sui trasferimenti transatlantici di dati personali. Lo rende noto il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un punto stampa congiunto con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a Bruxelles. “L’accordo permetterà alla Commissione Ue di autorizzare nuovamente il passaggio di dati transatlantici che faciliterà 7,1 trilioni di dollari (7,1mila miliardi) in relazioni economiche con l’Unione europea“, ha spiegato Biden.
10.55 – Chernihiv, città ucraina situata a circa 150 km a nord di Kiev, è attualmente circondata dalle truppe russe. Lo ha detto alla Tv nazionale il governatore regionale Viacheslav Chaus, citato dal Guardian.
10.40 – “Vogliamo mettere l’orologio fissato su una nuova era. Lavoriamo insieme per un futuro prospero. Credo che ce la faremo”. Con queste parole la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen commenta l’accordo tra Unione europea e Stati Uniti nel settore energetico. “Putin sta provando a riportare indietro l’orologio in un’altra epoca – prosegue von der Leyen – un’epoca di uso brutale della forza, della politica di potere, sfere di influenza e repressione interna. Sono fiduciosa che fallirà”, conclude.
10.37 – Contro la Russia è stata aperta una “guerra ibrida totale”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalla TASS.
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10.30 – Circa 300 persone sono rimaste uccise nell’attacco russo al teatro di Mariupol. La Russia ha bombardato il teatro in cui erano rifugiate centinaia di donne e bambini, il 16 marzo. Il consiglio comunale afferma che i testimoni riferiscono di un numero enorme di vittime. Lo riporta il Kyiv Independent.
10.22 – “So che è costoso per l’Europa abbandonare il gas russo ma è la cosa giusta da fare”. Lo ha detto il Presidente statunitense Joe Biden durante un punto stampa con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Biden ha confermato l’impegno di Washington di rifornire l’Europa con 50 miliardi di metri cubi di Gnl all’anno. “Cercheremo di diversificare, questa è anche un’opportunità”, ha aggiunto.
10.11 – Dall’inizio dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio sono rimasti uccisi 135 bambini ucraini. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generare ucraino, citato dal Kyiv Independent.
10.00 – Bombardamenti russi su un ospedale policlinico a Kharkiv, nel distretto di Osnovyansky. Lo riferisce la Polizia regionale, citata da Ukrinform. “Gli occupanti russi continuano a uccidere civili a Kharkiv. A seguito del bombardamento mattutino delle infrastrutture civili con lanciarazzi, 7 civili sono rimasti feriti, 4 sono morti”, si legge in un comunicato ufficiale.
09.43 – “L’impegno degli Stati Uniti a fornire all’Ue altri 15 miliardi di metri cubi di Gnl quest’anno è un grande passo (nella direzione dell’indipendenza energetica dalla Russia). Questo sostituirà la fornitura di Gnl che attualmente riceviamo dalla Russia. E guardando al futuro, l’Europa lavorerà per assicurare una domanda stabile di ulteriore Gnl statunitense almeno fino al 2030. Puntiamo a circa 50 miliardi di metri cubi all’anno”. Queste le parole della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in una dichiarazione congiunta con il Presidente statunitense Joe Biden.
09.39 – La Cina si oppone “con forza ad accuse e sospetti infondati, nonché a ogni altro tentativo di esercitare coercizione e pressione” poiché “in quanto residuo della Guerra Fredda e la più grande alleanza militare del mondo, la Nato segue un concetto di sicurezza obsoleto“. Lo riferisce un portavoce del Governo di Pechino intervenendo al summit straordinario della Nato sull’invasione russa dell’Ucraina.
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09.33 – Le truppe ucraine hanno rioccupato città e posizioni difensive fino a 35 chilometri a est di Kiev. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence della Difesa del Regno Unito. “E’ probabile che le forze ucraine continuino a tentare di respingere le truppe russe lungo l’asse nord-occidentale da Kiev verso l’aeroporto di Hostomel”, si legge nel report. “Nel sud dell’Ucraina i militari russi stanno ancora tentando di aggirare Mykolaiv mentre cercano di guidare a ovest verso Odessa con i loro progressi rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina”.
09.11 – La Russia vuole porre fine alla guerra entro il 9 maggio. Secondo l’intelligence dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, alle truppe russe è stato ordinato di portare a termine il conflitto entro il 9 maggio, data celebrata in Russia come il giorno della vittoria sulla Germania nazista. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.00 – La Russia potrebbe accettare i Bitcoin da alcuni Paesi come pagamento per le forniture di petrolio e gas. Lo riferisce il capo della commissione per l’energia della Duma Pavel Zavalny, citato dalla Bbc. Zavalny ha precisato che “Paesi amici” come Cina e Turchia potranno pagare nelle loro valute locali non essendo “coinvolti nella pressione delle sanzioni”.
Trentesimo giorno di guerra, prosegue l’offensiva russa sulle città ucraine, nella notte attacchi missilistici su Irpin, a nord della Capitale. L’Ucraina intanto tenta di resistere, con i combattimenti continuano a Kiev, Kharkiv e Chernihiv, nel nord del Paese.
A sud, invece, le truppe di Mosca hanno ottenuto più risultati, ma non sono riuscite ancora a prendere il controllo di Mariupol, che resiste sotto un assedio feroce. Secondo informazioni di intelligence, il Cremlino vorrebbe concludere la guerra entro il 9 maggio: la data della vittoria di Mosca sulla Germania nazista. Nel frattempo il Presidente statunitense Joe Biden avverte Putin: “Risponderemo ad attacchi chimici, se ci saranno”.
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