Cambiare auto, assist del governo: corsa al bonus 2022 | Cosa c’è da sapere sull’incentivo

Bonus auto 2022, scatta la corsa agli incentivi per l’acquisto di modelli nuovi e meno inquinanti. Ecco i requisiti per presentare domanda.

Tornano gli incentivi per cambiare auto, manca ancora la data ufficiale ma tra la fine di marzo e i primi di aprile tutti gli italiani che intendono comprare una nuova macchina potranno inoltrare la domanda. Il Governo ha stanziato 670 milioni di euro: 250 destinati all’elettrico e altrettanti all’ibrido plug-in. Gli ultimi 170 sono per i modelli più diffusi e richiesti.

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Cambiare auto, assist del governo: corsa al bonus 2022 | Cosa c’è da sapere sull’incentivo

Scatta il conto alla rovescia, l’obiettivo è ridurre l’inquinamento, facendo rifiatare un mercato in debito d’ossigeno: a febbraio le immatricolazioni di nuove autovetture hanno registrato l’ottavo calo consecutivo a doppia cifra. L’intento dell’Esecutivo, come più volte dichiarato nei vari summit internazionali sull’emergenza climatica, è quello di tagliare le emissioni CO2 entro il 2030. E di spingere i cittadini a sostituire le vecchie automobili troppo inquinanti. Per questo motivo alla fine del 2022 gli incentivi verranno rifinanziati per altri nove anni con circa 9 miliardi di euro. L’acquisto potrà riguardare un veicolo elettrico a bassa emissione di anidride carbonica, ma anche a benzina o a diesel. Unica nota stonata riguarda le condizioni per richiedere l’agevolazione, i requisiti per accedere al bonus saranno più stringenti rispetto al passato.

Bonus auto 2022, come presentare richiesta: i requisiti per accedere

I requisiti per presentare la domanda saranno più restrittivi, spunta la nuova condizione secondo cui il beneficiario del bonus dovrà rimanere proprietario dell’auto acquistata con incentivo per almeno 12 mesi. Nel testo finale del decreto dovrà anche essere chiarito cosa accadrà in caso di furto della vettura oppure di rottamazione per incidente.

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Bonus auto 2022, come presentare richiesta: i requisiti per accedere

Un secondo giro di vite riguarderà il prezzo di listino (Iva esclusa) della vettura acquistabile. Per quanto riguarda le elettriche si scende da 50 a 35mila euro, per le ibride plug-in da 50 a 45mila euro. Per le altre si passa da 40 a 35mila euro. Di conseguenza, i modelli che rientrano nel bonus non saranno moltissimi.

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L’agevolazione più sostanziosa si ottiene con la rottamazione per l’acquisto di una macchina elettrica, con il bonus che cala a 4mila euro per le ibride plug-in. Ancora più ridotto il bonus per la fascia di emissioni più popolare, quella 61-135 g/km: da 2.500 a 2mila euro. Come l’anno scorso il bonus verrà erogato dalla concessionaria che dovrà in seguito presentare domanda al Ministero dello Sviluppo economico e scontare la somma all’acquirente.

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