Spunta l’ipotesi di un nuovo bonus, in arrivo un’agevolazione per gli automobilisti italiani. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Tempi durissimi per famiglie e imprese italiane, costrette (è proprio il caso di dirlo) a fare i conti con i rincari record di energia e carburanti. Il Governo prova a correre ai ripari, varando diverse misure per contenere i folli aumenti. Bonus carburante da 200 euro e tagli ai prezzi di benzina e diesel sono le ultime in ordine cronologico. L’ultima ipotesi di intervento, sempre a sostegno degli automobilisti, riguarda le gomme auto.
Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle hanno presentato un emendamento al Dl Energia, in discussione alla Camera in questi giorni, per agevolare gli automobilisti nell’acquisto di specifiche tipologie di pneumatici. Si tratta di un bonus di 200 euro a beneficiario per l’acquisto di gomme auto “esclusivamente etichettate con Classe A o B, sia in relazione alla resistenza al rotolamento, con effetti diretti sul consumo di carburante, sia in relazione all’aderenza su bagnato ai sensi dell’allegato I, rispettivamente, parti A e B del Regolamento (UE) 740/2020″. Con il minore spazio di frenata viene garantita una maggiore sicurezza stradale. In più le classi A e B (le classi più efficienti di pneumatici) permetterebbero una riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Bonus gomme, come funziona e a chi spetta
Il provvedimento prevede sia istituito un fondo da 20 milioni di euro, a beneficiare dell’agevolazione saranno, dunque, circa 100mila automobilisti. Il contributo fino a 200 euro per l’acquisto di quattro pneumatici di classe A o B sarebbe destinato ai soli veicoli di categoria M1 (tra cui rientrano le comuni automobili). Così come altri bonus anche quello sulle gomme auto non sarà cedibile, non rientrerebbe nel reddito imponibile del beneficiario e sarà spendibile entro il 31 dicembre 2022.
Lo sconto verrà direttamente sul prezzo d’acquisto. Il rivenditore specializzato, a seguito dell’emissione di fattura o scontrino fiscale, avrà 120 giorni di tempo dalla data di emissione del documento fiscale per richiedere il rimborso del valore del buono utilizzato dall’acquirente.
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Il bonus è ancora in fase di definizione, chiaramente questi dettagli sono suscettibili di variazione. Per la conferma ufficiale bisognerà necessariamente attendere il testo approvato e definitivo della legge di conversione del decreto Energia. Intanto gli automobilisti sperano.
