Attacco hacker a Trenitalia e FS: chiesto riscatto | Chi si nasconde dietro al sabotaggio

Un attacco hacker ha colpito Trenitalia e Ferrovie dello Stato ed è stato al centro di numerosi momenti di tensione. Cosa è accaduto e chi ci sarebbe dietro l’episodio.

Ferrovie dello Stato ha subito nella giornata di mercoledì 23 marzo 2022 un attacco informatico. Dopo poco tempo il gruppo di hacker ha fatto comparire alcune credenziali di accesso ad una chat riservata per chiedere il riscatto anche a Trenitalia.

Attacco hacker Trenitalia
Attacco hacker a Trenitalia e FS: chiesto riscatto | Chi si nasconde dietro al sabotaggio (Immagine Facebook)

Di fatto è accaduto di tutto e di più in quei momenti concitati con le persone che hanno scoperto quanto accaduto mediante una chat al cui interno hanno scritto anche gli hacker. Per precauzione le biglietterie fisiche sono state bloccate nel servizio di vendita dei tagliandi.

Attacco hacker a Trenitalia, cosa è accaduto

Dopo l’attacco informatico, inoltre, il gruppo di esperti informatici, probabilmente provenienti da Russia e Bulgaria, hanno scritto su un canale Twitch e anche su Telegram le credenziali per accedere a una chat. Proprio in questa stanza virtuale si è discusso sul prezzo del riscatto per riavere i dati privati.

Attacco hacker Trenitalia
Attacco hacker a Trenitalia, cosa è accaduto (Immagine Pixabay)

Le credenziali sarebbero state diffuse per poco, ma diversi utenti hanno dichiarato di aver parlato direttamente con gli hacker. Secondo quanto riportato dall’Agi, molte persone hanno scritto sulla chat, chiedendo come poter riavere i propri dati. Successivamente è invece stato pubblicato un messaggio con richiesta di riscatto degli hacker. “Se pagate entro i prossimi 3 giorni sono 5 milioni di dollari in Bitcoin, dopo questo termine saranno 10milioni“, si legge nella chat.

Attacco informatico, il commento di Trenord

Tutto è invece improvvisamente cambiato a distanza di diverse ore con il gruppo hacker che ha pubblicato un nuovo annuncio. “Ringraziate la persona che ha pubblicato i dati di accesso a questa chat. Da questo punto in poi il prezzo sale a 10 milioni di euro“, dichiarano gli hacker sul fronte riscatto.

Intanto l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, ha parlato dell’attacco subito dal sistema di Trenitalia. “Oggi stiamo seguendo la situazione per limitare l’eventuale contagio, ma da domani puntiamo ad essere in condizione di riprendere normalmente. Poi dipende da Ferrovie dello Stato capire come riescono a risolvere il problema“, ha dichiarato Piuri parlando dell’attacco subito dal sistema informatico.

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Di fatto anche Trenord, essendo collegato al sistema di Trenitalia, avrebbe subito dei disagi. “Abbiamo dovuto bloccare la vendita attraverso gli sportelli, mentre la vendita è continuata in via digitale. In stazione è possibile acquistare i biglietti nelle biglietterie automatiche“, conclude l’ad Piuri.

Indagini in corso, altri dettagli

Intanto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine per fare luce sull’attacco che ha colpito la rete informatica di Ferrovie dello Stato. Le ipotesi di reato potrebbero essere accesso abusivo a sistema informatico e anche tentata estorsione.

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