Ucraina, I russi vicini a Mariupol | L’esercito di Mosca sequestra un convoglio umanitario

I russi si avvicinano a Mariupol, la città presa di mira dall’esercito di Mosca e fortemente bombardata dall’esercito del presidente Vladimir Putin.

Forze russe sono entrate a Mariupol, tra queste ci sono anche separatisti del Donbass.

A seguito dei bombardamenti nemici, un camion e due edifici sono stati dati alle fiamme nel distretto di Obolonskyi a Kiev.

La notizia è stata diffusa da una fonte della difesa americana sottolineando che “gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città” nelle mani di Mosca. Il funzionario ha riferito inoltre che gli Stati Uniti hanno “constatato attività navale russa nel Mar Nero ma questo non significa che un attacco con mezzi anfibi contro Odessa sia imminente“.

Ma intanto la potenza dell’esercito russa, dopo quasi un mese di guerra, è diminuita notevolmente. Per la prima volta dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, la potenza di combattimento della Russia è scesa sotto al 90%. Mosca avrebbe subito forti perdite “di munizioni e uomini“.

Hanno investito molto in questa guerra e hanno ancora molte risorse – ha sottolineato un funzionario del Pentagonoma ogni giorno vediamo che perdono aerei, carri armati, artiglieria, elicotteri, jet. Stanno anche perdendo molti uomini“.

I russi hanno sequestrato un convoglio umanitario diretto a Mariupol

Un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto a Mariupol per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città è stato sequestrato dalle forze russe insieme agli autisti dei mezzi e a diversi operatori dei servizi di emergenza.

Lo ha reso noto il governo ucraino, secondo quanto riporta la Cnn. Il convoglio, ha detto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, è stato fermato a un posto di blocco russo vicino a Mangush, a circa 15 km a ovest di Mariupol, ed è stato portato in un luogo sconosciuto. “Dipendenti del servizio di emergenza statale e autisti di autobus sono stati fatti prigionieri” dalle forze russe.

Stiamo facendo di tutto per liberare la nostra gente e sbloccare il movimento di carichi umanitari“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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Lo riporta il Guardian. “Nonostante tutte le difficoltà, abbiamo salvato 7.026 persone da Mariupol. Domani continueremo questo importante lavoro“, ha aggiunto.

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