Fair Play Finanziario, cambia tutto: svelate le nuove regole | Cosa succede dal 1 luglio 2022

Vi saranno nuove regole nel Fair Play Finanziario a cui le squadre di calcio dovranno attenersi. Dal 1 luglio ’22 ci sarà un grande cambiamento.

Molti esperti già sapevano che si stava lavorando per poter modificare le regole inerenti a tale quadro economico del mondo calcistico. Ora, però, grazie a un’indiscrezione, pare che si sia rivelato cosa cambierà nel Fair Play Finanziario dal 1 luglio 2022. Una vera e propria rivoluzione, voluta dai massimi vertici della Uefa, che ha deciso di metter mano a questo particolare e complesso strumento di controllo.

Logo Uefa e FFP
Il logo dell’Uefa in relazione al Financial Fair Play (WebSource)

Tale metodo è stato introdotto nel 2009 dall’organo istituzionale sportivo europeo, che aveva ben pensato di poter evitare ulteriori indebitamenti delle squadre di club. Il progetto mirava a renderle sempre più dirette verso l’auto-sostentamento finanziario. Ovviamente, il tutto sarebbe dovuto accadere nel lungo periodo e non nell’immediato.

Ora, il New York Times ha deciso di far uscire delle notizie in merito, che erano state tenute private fino ad ora. Quello che hanno rivelato sono le nuove regole che saranno messe in atto dall’Uefa. Ancora non vi è nessuna ufficialità sulla veridicità di tali informazioni, anche se sembrano molto attendibili.

Tutte le novità relative al Fair Play Finanziario

Uno degli scogli da superare, per la sua importanza riconosciuta dai dirigenti dell’Uefa, è il Salary cup, ossia, la possibilità di equilibrare al meglio le forze in campo con i conti dei club. In merito a questo non sembra essere stato trovato alcun tipo di accordo. Ciò che cambierà in maniera importante saranno i parametri che porteranno alle spese di tutti gli addetti alla struttura societaria.

Il logo dell'Uefa con il cielo
Il logo dell’Uefa con il cielo e le nuvole come sfondo (WebSource)

Le spese da affrontare per i cartellini dei giocatori, gli stipendi di ogni addetto e le commissioni agli agenti non dovranno superare il 70% dei ricavi. Fin’ora, si è sempre puntato a non far spendere di più di quanto si era incassato.

Ora, quello che sarà maggiormente controllato sarà lo stato patrimoniale, in relazione con i debiti del club. Per far fronte alle nuove regole e al fatto che le squadre urgono di mettersi in linea con tali disposizioni, è previsto che per i prossimi tre anni si potrà arrivare al 90% delle spese.

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Anche le sanzioni saranno modificate e non vi saranno solo le multe, ma anche le retrocessioni nelle competizioni gestite dalla Uefa. Per ovviare al problema dei ricavi gonfiati, vi sarà un maggior controllo sulle sponsorizzazioni gonfiate.

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