“Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”. E’ il titolo del decreto sul caro benzina che è stata depositato in Gazzetta Ufficiale nella tarda serata di ieri. Da oggi, ma più verosimilmente da domani, i prezzi del carburante dovranno cominciare via via a scendere. Il taglio delle accise deciso da governo è di 25 centesimi al litri e con questo provvedimenti alla pompa benzina e diesel dovrebbero tornare sotto i due euro. Ma cosa ne pensano gli autotrasportatori? Al quotidiano online Free.it Paolo Ugge, presidente di Conftrasporto.
Dopo la pubblicazione ieri sera in Gazzetta Ufficiale, entra in vigore da oggi il provvedimento contro il caro benzina previsto da governo. Forse non già da oggi, ma da domani sicuramente i prezzi di benzina e diesel dovrebbero tornare sotto la soglia dei 2 euro, dopo esser schizzati anche a 2,50 al litro. La spesa per trasportatori e cittadini per un pieno è arrivata anche a 130 euro, una cifra che ha fatto protestare più di una sigla di auto-traportatori. Ora la situazione dovrebbe normalizzarsi, almeno per un mese, termine di durata del decreto. Al quotidiano online Free.it Paolo Ugge, presidente di Conftrasporto.
Cosa ne pensa degli interventi del governo sul caro benzina e sulla situazione del trasporto in Italia?
“Siamo sodisfatti per gli impegni assunti. Il governo ha pensato a un intervento di carattere generale e per il settore del trasporto. E’ stato previsto un fondo di 500 milioni. Somma ai quali vanno aggiunti altri 140 milioni di interventi concordati. Quindi, diciamo che sono circa 630/640 milioni. E poi c’è il taglio delle accuse di 25 centesimi. Si arriverà a un risparmio di quasi 35 centesimi a litro. Mentre prima gli autotrasportatori recuperavano a tre mesi di distanza, adesso questo tipo di misura dà liquidità alle imprese immediatamente. Ora manca una parte di intervento relativa alle regole che dovrà finire nel prossimo decreto in preparazione”.
Che cosa che cosa intende per regole?
“Intendo il principio della responsabilità condivisa, i tempi di pagamento la regolamentazione delle soste. Tutti aspetti che producono chiaramente costi per le imprese di autotrasporto, impattano sulla sicurezza sociale della circolazione, e quindi debbono essere ricondotti nell’ambito delle disposizioni di legge già vigenti. Ma debbono essere applicate, perché se non si applicano…valgono poco”.
Il caro benzina di queste settimane è stato un grosso problema per voi?
“Grossissimo. Pensi che il gasolio impatta per circa il 30% su costi di un’impresa di autotrasporto e quindi questo incremento ha significativamente creato problemi alle imprese.
Taglio benzina e diesel, presidente Ugge (Conftrasporto) a Free.it “Poi vediamo se…”
E per ora siamo soddisfatti dell’abbassamento delle accise, perché in linea con l’intesa che avevamo raggiunto. Questa misura ci darà fiato, avremo il tempo per recuperare e poi vediamo cosa succede.”.
Questo provvedimento sul caro benzina, però, dura praticamente solo un mese. Dopo che cosa pensate che succederà?
“Dipenderà da cosa succederà sul mercato. Io penso che la durata di un mese sia legata alle previsioni e che ci sarà poi un abbattimento naturale dei prezzi. Anche perché c’è una inchiesta dalla Procura della Repubblica per vedere ci sono stati e comportamenti non rispettosi delle regole del mercato. Immagino che la durata di un mese abbia questa motivazione. Ma in ogni caso, non è che ci voglia molto a fare un provvedimento che proroghi la misura, nel caso in cui dovesse perdurare questa condizione. Cosa che, ovviamente, non ci non ci auguriamo”.