Dall’inizio della guerra in Ucraina ad oggi sono 6 milioni i bambini rimasti intrappolati all’interno del Paese. Secondo il rapporto di Save the Children e dell’OMS su 89 attacchi a scuole e ospedali nel mondo, 43 sono avvenuti nella sola Ucraina
Il rapporto di Save the Children sul bilancio delle vittime della guerra in Ucraina è spaventoso. Da inizio conflitto sono 6 milioni i bambini in grave pericolo e intrappolati all’interno del Paese senza possibilità di fuga.
Si stima che 1 bimbo su 5 ha dovuto lasciare il proprio Paese e con esso la casa, i giochi gli affetti cari. Un grave trauma che i bambini ucraini porteranno dentro di sé per tutta la vita.
Secondo quanto riportato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) su 89 attacchi ai sistemi sanitari di tutto il mondo, 43 di questi sono avvenuti solo in Ucraina e la guerra non è iniziata neanche da un mese. La prospettiva futura se il conflitto armato dovesse continuare è devastante per i civili e per i bambini, vittime inconsapevoli della fame di potere.
A causa dei crescenti attacchi da parte delle forze armate russe in territorio ucraino, i bambini in grave pericolo e intrappolati nel Paese sono più di 6 milioni.
Di questi, molti sono al riparo all’interno di edifici che rischiano di essere attaccati da un momento all’altro, in pericolo di essere feriti o, peggio di perdere la vita. Senza i beni di prima necessità come acqua e cibo, questi bimbi rischiano tanto.
Le aree urbane di quasi tutte le città ucraine sono state bombardate, intere strade ridotte solo a un cumulo di macerie. Nel rapporto stilato da Save the Children si parla di almeno 464 scuole e 43 ospedali gravemente danneggiati.
I continui attacchi da parte dei russi hanno costretto almeno 1 bambino su 5 a scappare dall’Ucraina, mentre i minori rimasti all’interno del Paese sono sei milioni.
A Mariupol, per esempio, mercoledì scorso le bombe hanno colpito un teatro e una piscina dove erano rifugiate centinaia di persone, compresi i bambini. In quell’attacco le vittime civili che hanno perso la vita sono almeno 21. Così come il weekend appena trascorso ad essere presa di mira è stata una scuola in cui erano rifugiate altre centinaia di persone.
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L’OMS fa sapere che se il conflitto in Ucraina dovesse continuare, migliaia di bambini e donne incinte che vivono ancora nel Paese rimarranno senza l’assistenza sanitaria indispensabile per salvare le loro vite.
Il direttore di Save the Children in Ucraina, Pete Walsh, ha dichiarato:
“Siamo molto preoccupati dalle notizie secondo cui le bombe avrebbero danneggiato più di 460 scuole in tutto il paese e oltre 60 ora sono completamente distrutte. La scuola dovrebbe essere un rifugio sicuro per i bambini, non un luogo di paura, dove ogni giorno possono essere feriti o morire. Le strade ucraine sono un campo di battaglia. Almeno 59 bambini sono già stati uccisi nell’escalation della violenza, secondo le Nazioni Unite, ma in base a quanto riportato dai media potrebbero essere oltre 100.
Anche la guerra ha le sue regole: i bambini non possono essere un bersaglio, e nemmeno gli ospedali o le scuole. Dobbiamo proteggere i bambini in Ucraina a tutti i costi. Quante altre vite devono essere perse prima che questa guerra finisca?”.
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