Cattelan-Pausini, è crisi: Eurovision a rischio | La tensione è forte

Cattelan-Pausini, nervosismo e incomprensioni: questo accade a pochi mesi dall’inizio dell’Eurovision Song Contest. Evento a rischio.

L’Eurovision Song Contest si avvicina, ma il clima è tutt’altro che entusiasmante: se preoccupa la guerra in Ucraina, al punto che la manifestazione sarà interamente incentrata sulla pace, a tenere banco c’è anche una guerra – di portata infinitamente maggiore, ma ugualmente grave in termini artistici – intestina fra i conduttori.

Cattelan Pausini Eurovision
I conduttori dell’Eurovision Song Contest 2022 (ANSA)

La tris composta da Mika, Laura Pausini e Cattelan – che doveva essere una garanzia – scricchiola ancora prima di cominciare. La strada che porta al 10 Maggio è ancora lunga, ma soprattutto è lungo il periodo di quiete che servirà per appianare determinate divergenze. Secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni, le riunioni organizzative non sarebbero andate affatto bene.

Cattelan-Pausini, tensione alle prove: caos Eurovision Song Contest

Una grande opportunità per l’Italia che rischia di trasformarsi in flop a causa di alcuni aspetti che, ad oggi, sembrerebbero insanabili: il problema fondamentale sarebbe fra Laura Pausini e Alessandro Cattelan.

Conduttori Erovision
Tensione alle riunioni organizzative della manifestazione (ANSA)

Rumors parlano di rapporto ai ferri corti: l’entourage del conduttore non ha gradito alcune prese di posizione della cantante che avrebbe preteso addirittura 12 cambi d’abito e di volersi esibire prima dell’annuncio dei vincitori. Come sottolinea anche Dagospia, Cattelan non ci sta: il rischio che faccia esclusivamente da “valletto” in mezzo a due colossi della musica è dietro l’angolo.

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A proposito di note, Mika sembra essere il solo collaborativo. Tuttavia l’ex conduttore di XFactor non arretra nelle sue posizioni. Più spazio, dunque, ma anche meno tempo: se non si trova una soluzione in fretta, la riuscita dell’evento è a rischio. I conduttori rappresenteranno l’Italia: non bisogna essere per forza fratelli – come dice l’Inno – ma almeno essere d’accordo su qualcosa.

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