Benzina e diesel, taglio ai prezzi: è ufficiale | Quanto si risparmia e fino a quando dura lo sconto

Benzina e diesel, pubblicati nella notte tra il 21 e il 22 marzo sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale e il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” contenenti le misure per la riduzione del costo dei carburanti. Le norme entrano in vigore da oggi, il taglio dei prezzi invece partirà da domani.

Scatta la riduzione delle accise sui carburanti e quindi dei loro prezzi al distributore. Uno sconto di 25 centesimi al litro, a fronte dei 10 inizialmente ipotizzati, che non accontenta i consumatori. Per due ragioni: la portata della misura e la limitatezza nel tempo.

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Benzina e diesel, taglio ai prezzi: decreto in Gazzetta | Da quando conviene fare il pieno

Sotto il primo profilo, l’intervento viene considerato insufficiente a colmare il gap con la recente impennata dei prezzi dei carburanti e a bilanciare gli aumenti subiti. Per ciò che attiene la durata, inizialmente era stata ipotizzata una taglio dei prezzi di 30 giorni ma il Premier Mario Draghi ha parlato di una riduzione che durerà fino alla fine di aprile (una quarantina di giorni totali quindi). Non si è fatta attendere la dura presa di posizione delle società che distribuiscono e stoccano carburanti. Assopetroli e Assoenergia hanno spiegato che con la riduzione delle accise i carburanti già immagazzinati con la vecchia accisa saranno venduti con la riduzione, subendo perciò una “fortissima svalutazione rispetto al prezzo di carico” con un “danno enorme per il settore distributivo”.

Benzina e diesel, prezzi ribassati per tutto Aprile

La riduzione dell’accisa sui carburanti è possibile in base a una norma in vigore dal 2007, sarà di circa 25 centesimi al litro il calo del prezzo al distributore. La riduzione avrà la durata di una quarantina di giorni. Ma è previsto che fino al 31 dicembre 2022 le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate senza dover ricorrere ad un decreto legge ma semplicemente attraverso provvedimento ministeriale.

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Benzina e diesel, prezzi ribassati per tutto Aprile

Il provvedimento introduce poi specifiche norme per i depositi di stoccaggio dei prodotti e per evitare manovra speculative, con poteri al Garante dei Prezzi e l’utilizzo della Guardia di Finanza per i controlli.

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Prevista una tassa del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche. Verrà applicata per il solo 2022 e dovrà essere pagata a giugno da tutta la filiera del settore energetico, cioè da quelle società che producono, importano e vendono prodotti petroliferi, gas o elettricità. La misura non si applica alle sole società che gestiscono piattaforme per lo scambio. Il decreto prevede, infine, una norma finalizzata ad aiutare i lavoratori che utilizzano i propri mezzi per recarsi sul posto di lavoro: i buoni benzina fino a 200 euro, che i datori daranno ai propri dipendenti, non concorreranno al reddito, e di conseguenza non saranno tassati.

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