Luca Laurenti è conosciuto principalmente come co-conduttore e amico di Paolo Bonolis, ma la sua vita poteva cambiare: cosa è successo.
Luca Laurenti è conosciuto principalmente per i programmi con Paolo Bonolis. Il successo di “Avanti un altro”, oltre 10 edizioni, dimostra che il sodalizio è molto più che efficace. Due vere e proprie icone della televisione italiana. Si completano a vicenda facendo divertire il pubblico in tutti i loro format: sembra che Laurenti faccia la spalla, in realtà ormai si completano l’un l’altro e riescono a capire quando e come intervenire per bucare lo schermo.
I loro siparietti sono dei veri e propri cult che vengono ripresi – in tutti i sensi – anche sul Web. I due, infatti, hanno un discreto seguito anche sui social media. Malgrado Laurenti usi poco i recenti ritrovati del Web. Bonolis, invece, è molto attivo in Rete. Anche, e soprattutto, grazie alla moglie Sonia Bruganelli.
Luca Laurenti schiavo della paura: cosa temeva il conduttore
Una coppia ben assortita e congeniata che, da 31 anni, hanno iniziato con “Urka”, riesce a fare la differenza in ogni contesto. Tuttavia, non è sempre stato così: hanno vissuto alti e bassi e soprattutto una carriera da “singoli”. Laurenti, infatti, agli inizi faceva l’animatore: proprio la frequentazione dei villaggi vacanze gli ha garantito quel piglio e quella capacità di risultare empatico con il pubblico. Poi c’è anche una spiccata sensibilità a completare un carattere disponibile e aperto al dialogo.
Oltre alle qualità, Laurenti ha sempre avuto una serie di paure perchè fondamentalmente è introverso di natura. Anche se la telecamera ne valorizza le qualità artistiche: il “maestro”, come lo chiama in diretta Bonolis, ha sofferto di agorafobia e balbuzie.
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È riuscito a superare queste situazioni grazie alla moglie e a un percorso di psicanalisi, poi c’è anche un avvicinamento al Buddismo. Qualche tempo fa ha raccontato di sé: “Mia moglie mi ha risolto, mi ha dato quella tranquillità che cercavo. Ormai sono molto più equilibrato rispetto a prima. Più calmo e aperto ad affrontare le difficoltà. Ho un approccio più positivo”.