Le parole di Mancini nella conferenza stampa di Coverciano chiariscono le sue scelte. Vinto da Joao Pedro il ballottaggio con Balotelli.
Giovedì 24 marzo andrà in scena la prima delle due partite spareggio che potrebbero avvicinare la nazionale al Mondiale in Qatar. Intanto, Il commissario tecnico Roberto Mancini ha chiarito alla stampa tutte le sue scelte di selezione. Saranno partite determinanti, che potrebbero significare anche la seconda storica eliminazione di fila alla competizione. Tutti, però, sono fiduciosi dopo la vittoria degli Europei a luglio.
La stampa ha fatto delle domande mirate a comprendere se esistesse un piano B nella serie di convocazioni effettuate e in determinate dinamiche di gioco. Ma l’allenatore ha risposto per le righe: “sono i giornalisti che parlano di questo. Io ho un unico piano e sono fiducioso sul lavoro che fanno i giocatori”. Ha poi proseguito: “so quanto sono bravi e professionali, non ho bisogno di un’altro piano”.
Quello che il ct azzurro ha voluto anche chiarire è inerente alle scelte fatte, specie, nel ballottaggio fra Joao Pedro e Mario Balotelli. I due sono degli attaccanti dai numeri strepitosi e, anche se non giocano in squadre di grande livello, possono dare un apporto importante ai vincitori d’Europa.
La decisione di Mancini in merito all’attacco
A dare adito alla scelta fatta nella selezione degli attaccanti è stato il modo di giocare duttile di Joao Pedro, che col Cagliari ha ricoperto i ruoli di fascia e da trequartista, oltre a quello da attaccante.
Per il capitano del Cagliari a parlare sono la mole di numeri effettuati in Serie A, Serie B e in Coppa Italia. 85 reti e 28 assist dalla stagione 2014/2015, che lo hanno incoronato come punta di diamante della squadra sarda.
Invece, per quanto riguarda l’ex attaccante di Inter e Milan, oggi in forza nella squadra Adana Demispor in Turchia, vi è un profilo più internazionale. 173 reti e 41 assist che lo hanno portato a far conoscere come uno dei migliori profili nostrani.
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Non sono serviti i dati, però, per il commissario tecnico, più presente sui campi della Serie A, che in quelli internazionali per poter vedere dal vivo i giocatori da selezionare. La sfida di giovedì contro la Macedonia di Trajkovski, ex Palermo, sarà cruciale. Si svolgerà proprio nella sua ex terra siciliana, dove la nazionale ha sempre avuto buone sensazioni.