Auto sulla folla: 70 persone coinvolte, anche italiani | Incidente o terrorismo?

È una BMW Serie 5 l’auto che ieri mattina ha falciato la folla causando una strage. L’accaduto è avvenuto in Belgio nel distretto del comune di La Louvière, in Vallonia. Nell’incidente hanno perso la vita 7 persone, alcune di origini italiane. 12 sono i feriti

Durante la conferenza stampa per spiegare la catastrofe di ieri mattina, il sindaco di La Louvère, luogo della tragedia, Jacques Gobert lo ripete più volte: un auto nera, con a bordo due ragazzi siciliani, Paolo Falzone e il cugino Nino, è piombata ad alta velocità contro un gruppo di persone che stavano preparando la sfilata per il Carnevale.

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Auto su folla, tra le vittime anche italiani (Ansa)

Secondo l’ultimo comunicato ufficiale divulgato dalle autorità belghe, nel violento impatto sono decedute 7 persone. Mentre, sono 12 le persone che versano in gravi condizioni.

27 sono, invece, le vittime rimaste ferite in modo più lieve. Inoltre, salgono a 70 le persone coinvolte ma non ferite che sono state riunite nel palazzetto dello sport di Strépy-Bracquegnies.

Auto sulla folla: morte 7 persone, 12 i feriti gravi | Incidente o attentato?

Tre vittime della catastrofe dell’auto nera sono italiane immigrate in Belgio, originarie di Volturara Irpina, che è un piccolo comune in provincia di Avellino. Così come italiani sono anche le due persone fermate e accusate della strage: Frédéric D’Andrea e Fred Cicero.

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Auto su folla di persone in Belgio, morte 7 persone, ferite 12 (Pixabay)

Stando alle prime ricostruzioni dei fatti, sarebbero italo-belgi anche due dei feriti gravi. Il procuratore del re di Mons, Christian Henry, ha spiegato che i due accusati fermati  poco dopo l’incidente stavano tornando da una discoteca. Entrambi sono di La Louvière e non hanno precedenti penali a loro carico.

Il procuratore ha, dunque affermato che nulla fa pensare a un atto di estremismo religioso o radicalismo. Anche il sostituto procuratore del re di Mons, Damien Verheyen, ha confermato che “ad oggi le indagini, non portano a una pista terroristica”.

Il conducente della BMW nera è stato sottoposto anche test tossicologici. I risultati sono attesi per oggi. Il quotidiano belga, Le Soir, come riporta il corriere, ha dichiarato che Eddy Maillet, capo della polizia de La Louvière, ha confessato che prima di sottoporre a interrogatorio i due accusati è stato fatto passare un certo lasso di tempo. Questo per consentire (forse) che gli effetti di droghe e alcol passassero.

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Al momento è impossibile stabilire se la macchina ha tentato di frenare o no. Dalla notizia appresa recentemente, i belgi sono rimasti sconvolti. Ancora scottati dall’attacco terroristico avvenuto a Bruxelles nel 2016 dove persero la vita 32 persone. 

“Poteva andare ancora peggio”, spiega il sindaco Gobert, poiché ieri erano previste oltre 200 persone in piazza per ammirare la classica sfilata di Carnevale.

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