In arrivo il bonus benzina, che spetterà a una fetta della popolazione. Non tutti possono richiederlo e il motivo è di matrice economica.
Quello che si sta cercando di fare a livello governativo è l’affrontare il problema degli aumenti nelle materie prime, dovuti, specie, per la guerra in Ucraina. Un collasso dell’economia nostrana che passa per il caro bollette, benzina e derrate, al quale l’esecutivo guidato da Mario Draghi tenta di rattoppare tramite dei bonus. Questi, però, saranno erogati soltanto ad una fetta della popolazione italiana, per via di una motivazione prettamente economica.
In questo particolare momento storico, in cui si va verso la probabile fine della pandemia mondiale e si affrontano gli aumenti dei prezzi, per via della guerra fra Russia e Ucraina, i costi di alcuni prodotti sono arrivati alle stelle. Si tratta di più settori interessati, tra cui quello del gas, dell’energia, delle derrate alimentari e della benzina. Una sciagura per l’economia italiana, abituata a importare gran parte di questi prodotti.
L’effetto sulla popolazione è stato immediato, con delle bollette, spesso condivise sui social, che hanno toccato degli alti picchi di record. La risposta è stata incentrata in una serie di manifestazioni e di scioperi. In qualche modo il governo sta cercando di uscire al meglio da questa estenuante situazione. Per poter provvedere a tali rincari, si è deciso di creare un sistema di welfare improntato sull’erogazione di alcuni sostegni economici.
A chi spetta, nello specifico, il bonus benzina
Ciò che è stato deciso, di recente, da Palazzo Chigi andrà ad alimentare la serie di iniziative volte a salvaguardare le frange di popolazione più fragili. Si tratta dell’ennesimo sostegno tramite una serie di bonus, che spetteranno a determinate classi sociali con un reddito annuo più basso, ma non solo.
Per quanto riguarda quello inerente alla benzina, sarà disponibile per chiunque abbia un Isee famigliare annuo inferiore ai 20 mila euro. Oltre a queste categorie, però, vi sarà un sostegno economico anche ai dipendenti che fanno parte di aziende che utilizzano mezzi di trasporto. Per tutti loro vi saranno 200 euro, da spendere nei distributori del paese.
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I prezzi stanno superando i 2 euro al litro, fino ad arrivare a 2,5 euro in alcune zone. Viene da sé capire quanto è stata necessaria l’approvazione di un nuovo decreto. Si è pensato bene di diminuire di 25 centesimi anche il costo delle accise. Quest’ultimo provvedimento durerà fino al 30 di aprile, ma vi saranno ulteriori sconti per i dipendenti che trasporteranno carichi pesanti.