Dybala e il rinnovo con la Juventus: una diatriba fra le parti che va avanti da tempo. Le ragioni di questo tira e molla si arricchiscono.
La Juventus e Dybala come rette parallele destinate a non incontrarsi mai. Questo è quello che circola da un paio di mesi attorno alla vicenda del rinnovo: un vero e proprio “parto” destinato anche a non compiersi.
Questa eventualità diventa sempre più concreta, anche alla luce degli sviluppi che sta portando alla proprietà Maurizio Arrivabene: l’Amministratore Delegato del Club – ex Ferrari – è arrivato per dare una quadra. Omen nomen ma non basta, per farlo bisogna anche prendere qualche decisione impopolare.
Come quella di mettere in stand-by la Joya. Il centravanti argentino non è una priorità – l’hanno detto più volte – perchè occorre ragionare (secondo la dirigenza) per onestà intellettuale, citando anche Allegri, quindi il punto focale adesso restano i conti. L’eliminazione dalla Champions ha reso più urgenti certe questioni che non possono risolversi solo con gli aumenti di capitale.
Dybala, frenata sul rinnovo, Arrivabene: “Ecco perché non firma”
Serve investire in maniera oculata con cognizione di causa, per questo agire in maniera capillare comporta anche mettere in attesa quello che a tutti gli effetti è considerato un top player: la situazione è la seguente.
Nei primi incontri con Dybala era stato trovato un accordo di massima, poi gli aumenti di capitale e le scadenze (compreso il pagamento per l’arrivo di Vlahovic che ancora deve essere estinto del tutto) hanno fatto il resto. Il dirigente bianconero ha sottolineato come sia importante parlare senza remore: “Al secondo incontro abbiamo chiaramente detto all’argentino e al suo agente che potevano ritenersi liberi. È stato un atto di grande onestà“.
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Ora la palla passa al giocatore e al suo entourage: se vogliono aspettare la Juventus e cercare un margine d’intesa, bene. Altrimenti ognuno per la propria strada. Una partita che non è destinata a risolversi in breve tempo, proprio perché ancora tante sono le variabili in gioco.
