Ucraina, le notizie in tempo reale di venerdì 18 marzo

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Ucraina, le notizie di venerdì 18 marzo: gli aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Nuovi bombardamenti russi sulle città ucraine: esplosioni all’aeroporto di Leopoli, nella provincia di Lugansk e Kharkiv. L’allarme del Pentagono: “Se la guerra si trascina c’è il rischio di minaccia nucleare”. Dopo gli attriti delle ultime ore circa possibili aiuti militari di Pechino a Mosca, oggi il Presidente Usa Joe Biden ha sentito telefonicamente il leader cinese Xi Jinping.

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23.15 – Il ministro degli Esteri russi Serghei Lavrov ha elogiato Fox news per la sua copertura dell’invasione dell’Ucraina. “Conosciamo i modi e i trucchetti che vengono utilizzati dai paesi occidentali per manipolare i media, abbiamo capito molto tempo fa che non esistono media occidentali indipendenti“, ha detto Lavrov, parlando in inglese in un’intervista al canale statale Russia Today. “Negli Stati Uniti ad esempio, solo Fox news sta cercando di offrire un punto di vista alternativo“, ha sottolineato Lavrov. All’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, dopo la prima ondata di sanzioni da parte dell’amministrazione Biden, uno degli anchor di punta del canale di destra americano, il filorusso Tucker Carlson, aveva sminuito l’aggressione di Mosca invitando gli americani a chiedersi: “Perché odiano Putin?“.

22.49 – Il presidente americano Joe Biden ha espresso a Xi Jinping “le preoccupazioni degli Stati Uniti che le false informazioni diffuse da Mosca sulla presenza di armi chimiche in Ucraina possano essere sfruttate come pretesto per un’operazione. E ha anche espresso la preoccupazione per la eco che queste fake news possano avere“. Lo ha rivelato un alto funzionario della Casa Bianca a proposito del colloquio tra i due leader. La Cina in queste settimane è stata accusata dagli Usa di contribuire alla diffusione della propaganda della Russia.

22.05 – Decine di corpi di soldati russi caduti nell’area di Nikolaev si decompongono in sacchi di plastica perché la Russia non intende recuperarli. Lo afferma l’agenzia Unian pubblicando anche un video. Si tratta, secondo la stessa fonte, di soldati molto giovani, attorno ai 20 anni come si evince dai documenti. Secondo testimoni oculari, il 9 marzo a Chaplynka, al confine amministrativo con la Crimea, i corpi di circa 50 soldati russi uccisi nella regione di Kherson e Nikolaev sono stati gettati in una fossa e bruciati il mattino successivo. La Unian dà conto anche di un documento del ministero della Difesa della Federazione Russa, datato 26 febbraio, e firmato dal viceministro della Difesa Alexei Kryvoruchko, nel quale si ordina di distruggere i corpi dei suoi militari uccisi in Ucraina.

22.00 – L’invasione russa dell’Ucraina spingerà oltre 40 milioni di persone in condizioni di estrema povertà a causa dell’impennata dei costi di cibo e energia. Lo sostieme un’analisi il Center for Global Development. Secondo il think tank americano, dall’inizio del conflitto i prezzi delle materie prime agro-alimentari sono aumentati al di sopra dei livelli registrati nei nel 2007 e nel 2010 quando, secondo la Banca mondiale, rispettivamente 155 milioni e 44 milioni sono finite in povertà estrema. I ricercatori affermano che al momento i Paesi più rischio sono quelli che acquistano grano direttamente da Ucraina e Russia, che insieme coprono oltre un quarto delle esportazioni mondiali. Tra questi ci sono Egitto, Indonesia, Bangladesh, Pakistan, Azerbaigian e Turchia. Ma i prezzi, conclude il think tank, sono destinati ad aumentare in tutto il mondo dal momento che ci sarà la corsa a prodotti alternativi.

21.23 – “Nel vertice di oggi con gli altri Paesi abbiamo concordato posizione comune nel prossimo Consiglio Ue: la crisi in Ucraina è una crisi europea e merita una risposta europea su tanti fronti, sia di natura energetica, ma anche sulla difesa“. Così il premier Mario Draghi in una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.

21.18 – Secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia intende trasferire in Ucraina truppe dalla 102.a base militare che si trova a Gyumri in Armenia, a circa 100 km dalla capitale Ierevan. Lo scrive il Kyiv Independent.

21.05 – Il centrocampista dell’Atalanta Ruslan Malinovskyi ha condiviso sul proprio profilo Twitter la foto della piazza Rynok di Leopoli (Ucraina) con i passeggini vuoti per denunciare la strage di minorenni in corso. “109 bambini hanno perso la vita dal 24 febbraio a causa dell’invasione russa“, ha scritto il calciatore, nazionale ucraino, impegnato fin dal primo giorno con la moglie Roksana nella denuncia delle atrocità contro i civili e nell’organizzazione degli aiuti anche ai profughi.

https://twitter.com/malinovskyi18/status/1504889813132009475

21.00 – Nessuna delle armi inviate dagli Usa all’Ucraina potrebbero essere usate per lanciare un attacco contro un altro Paese: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, anche in riferimento alla minaccia di Mosca di colpire i convogli di aiuti militari stranieri. Psaki ha anche annunciato che gli amministratori delegati delle grandi aziende americane saranno lunedi’ alla Casa Bianca per discutere gli impatti della guerra russa in Ucraina.

20.55 – Il decreto con le misure urgenti per contrastare gli effetti economici ed umanitari della crisi ucraina, a quanto si apprende, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri.

20.45 – La Casa Bianca e’ ancora preoccupata che la Cina possa fornire assistenza militare alla Russia e intende monitorare quello che succede: lo ha detto la portavoce Jen Psaki, aggiungendo che la mossa di Pechino per allinearsi a Mosca sara’ parte della discussione che Joe Biden avra’ con gli alleati nel suo viaggio in Europa la prossima settimana.

20.30 – Nessun morto e un ferito grave nell’attacco al teatro rifugio di Mariupol: è il bilancio delle autorità locali. Stando a informazioni preliminari, non ci sono morti. Risulta invece esserci una persona gravemente ferita, scrive su Telegram il consiglio municipale di Mariupol in quello che è di fatto il primo bilancio ufficiale dell’attacco sul teatro diventato rifugio nella città ucraina assediata dai russi.

20.25 – Kiev ha rifiutato le proposte russe sul ritiro delle forze ucraine da Mariupol. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax.

20.20 – La cantante Cher si è offerta di ospitare famiglie ucraine nella sua casa. Lo ha scritto la famosa pop star su Twitter.

20.15 – La navetta Soyuz MS-21 si è agganciata alla Stazione spaziale internazionale (Iss), per la prima volta al nuovo modulo russo Prichal. I tre cosmonauti Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov sono giunti a destinazione dopo un viaggio di poco più di tre ore. Intorno alle 22:30 italiane, dopo le operazioni di controllo, si aprirà il portello e i cosmonauti potranno incontrare i colleghi che li attendono a bordo: i connazionali Anton Kaplerov e Pyotr Dubrov della Roscosmos, il tedesco Matthias Maurer dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e gli americani Raya Chari, Thomas Mashburn, Kayla Barrow e Mark Vande Hei della Nasa.

20.07 – La Russia è pronta a consentire alle forze ucraine di lasciare Mariupol. Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax. “Garantiremo l’incolumità a chi depone le armi forniremo corridoi umanitari per il loro trasferimento nelle aree controllate da Kiev“, ha detto.

19.50 – Le truppe russe hanno raggiunto il centro della città portuale ucraina di Mariupol. A confermarlo, il sindaco Vadym Boichenko alla Bbc, confermando quanto annunciato in precedenza dai militari di Mosca. I russi “sono stati molto attivi oggi – ha dichiarato – La battaglia con i tank e le mitragliatrici continua . Non è stato risparmiato il centro della città. Non c’è neanche un pezzetto di terra cittadina che non abbia segni della guerra“. Boichenko ha aggiunto che la popolazione si è rifugiata nei bunker per sfuggire alla battaglia.

19.31 – Il canale Telegram ufficiale della società Energoatom, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian, ha comunicato che il centro di formazione per specialisti nucleari presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya è stato bombardato. L’agenzia ha mostrato le foto dell’edificio, che è quasi completamente distrutto con gli ultimi tre piani dell’edificio devastati da un incendio. “Il centro è stato costruito non solo dall’Ucraina, ma con il sostegno dell’Unione Europea. Ora ci sono solo le rovine“, ha scritto Energoatom. 

19-27 – È ancora in corso la telefonata tra il presidente cinese, Xi Jinping e il suo omologo americano, Joe Biden. Secondo quanto anticipato dai media cinesi, Xi ha detto a Biden che le relazioni tra due Paesi non possono arrivare ad una fase di scontro e che il conflitto non e’ nell’interesse di nessuno. Prima del colloquio, Pechino ha accusato gli Usa di voler trarre vantaggio dalla crisi ucraina. Il Cremlino non ha voluto rispondere alle accuse di Biden a Putin, che ha definito “insulti”.

19.01 – La Russia scongiura il rischio di default. Alcuni titolari degli Eurobond emessi dalla Russia hanno ricevuto il pagamento degli interessi sulle loro obbligazioni. Le cedole, riporta Bloomberg, sono state pagate in dollari. L’esatto adempimento, nella valuta in cui i bond sono denominati, scongiura al momento il rischio di un default della Russia.

18.51 – Molti dei presenti alla manifestazione a favore della guerra a Mosca erano dipendenti pubblici costretti a partecipare o studenti attirati con la scusa di un concerto. Lo scrive il corrispondente della Bbc, che ha parlato con numerose persone venute allo stadio Luzhniki, dove il presidente russo Vladimir Putin ha oggi celebrato l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea in una manifestazione di sostegno alla”operazione speciale” in Ucraina.

18.16 – L’agenzia Tass riferisce che durante il colloquio telefonico con il leader francese Emmanuel Macron, Vladimir Putin ha riferito che: “A commettere crimini di guerra sono le truppe nazionaliste ucraine”.

18.03 – Nessun morto e un ferito grave nell’attacco al  teatro rifugio di Mariupol: lo rendono noto le autorità locali.

17.39 – Un attacco missilistico russo contro delle caserme dell’esercito ucraino nella città di Mykolaiv avrebbe fatto 45 morti. Lo riferisce il canale britannico ‘Bbc’. Secondo il corrispondente Andrew Harding le caserme venivano utilizzate per addestrare i soldati locali nella città.

17.17 – L’intelligence del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti lancia un allarme: “In caso di allungamento dei tempi del conflitto, Mosca probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all’estero”.

16.50 – La Russia non chiude le porte all’Ucraina ma Mosca fissa chiaro il concetto. “Prima un accordo ufficiale e poi l’incontro Putin-Zelensky“. Lo ha detto il capo della
delegazione russa, Vladimir Medinsky, citato da Ria Novosti. “Prima dell’incontro tra i leader è fondamentale che i negoziatori trovino il punto comune sul trattato. Sola una volta siglato dai ministri degli Esteri allora si potrà parlare di vertice tra capi di stato” conclude.

16.22 – Si è concluso il confronto tra il Presidente Usa Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping. Un colloquio in videoconferenza durato quasi due ore, iniziato alle 21 locali (le 14 in Italia) e terminato alle 22.52. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca.

15.37 – “La Grecia è pronta a ricostruire l’ospedale pediatrico a Mariupol, centro della minoranza greca in Ucraina, una città cara ai nostri cuori e simbolo della barbarie della guerra”. Lo ha scritto su Twitter il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis.

15.15 – Torna il coprifuoco a Kiev. “La difesa della regione di Kiev continua. Vi chiediamo di accettare il coprifuoco con comprensione. Tali misure sono obbligatorie e mirano alla sicurezza dei residenti”, scrivono le Autorità locali in un comunicato ufficiale. Il nuovo coprifuoco scatterà alle 20 di questa sera e resterà in vigore fino alle 7 di domani mattina.

15.00 – I rapporti tra Pechino e Washington non possono inasprirsi ulteriormente perché “un conflitto non è nell’interesse di nessuno”. Lo ha detto il Presidente cinese Xi Jinping al suo omologo statunitense Joe Biden durante il confronto in videoconferenza di quest’oggi. “La crisi ucraina è qualcosa che non vogliamo vedere – ha aggiunto Xi – gli eventi mostrano ancora una volta che le relazioni tra Stati non possono arrivare al punto di scontro. La situazione internazionale ha subito nuovi e importanti cambiamenti. Il tema della pace e dello sviluppo sta affrontando gravi sfide e il mondo non è pacifico. La pace e la sicurezza sono i tesori più preziosi della Comunità internazionale“, ha concluso.

Ucraina, Putin: “In Donbass si sta consumando un genocidio, sappiamo come attuare i nostri piani”

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Ucraina, Putin: “In Donbass si sta consumando un genocidio, sappiamo come attuare i nostri piani”

14.30 – “Kiev sta organizzando operazioni punitive militari contro il Donbass“. Così  il presidente Vladimir Putin intervenendo allo stadio di Mosca in occasione dell’anniversario dell’annessione della Crimea. “Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta – prosegue Putin – hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive per quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l’obiettivo della nostra operazione militare in Ucraina“. Poi cita la Bibbia elogiando l’eroismo dei militari russi: “Da tempo non eravamo così uniti, non c’è amore più grande di dare la propria vita per i propri amici”, ha dichiarato Putin. “Sappiamo cosa bisogna fare, come farlo ulteriormente e a scapito di cosa – aggiunge – sicuramente attueremo tutti i nostri piani”, conclude.

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Il discorso di Putin è stato bruscamente interrotto dalla Tv di Stato russa, al taglio improvviso delle parole del Presidente russo le persone presenti allo Stadio Luzhniki di Mosca hanno intonato canti patriottici. A fare chiarezza sull’episodio il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov che ha spiegato come l’interruzione sia stata causata “da un guasto tecnico al server”.

Ucraina, Zelensky: “Per la Russia la guerra sarà un crollo”

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Ucraina, Zelensky: “Per la Russia la guerra sarà un crollo”

14.07 – “Attaccando l’Ucraina gli occupanti continuano a bruciare tutto ciò che hanno costruito negli ultimi 25 anni e torneranno da dove hanno iniziato nei non tranquilli anni ’90, ora però senza la libertà, senza la volontà creativa di milioni di cittadini di lavorare per lo sviluppo del proprio Paese”. Queste le parole del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del suo ultimo videomessaggio alla Nazione diffuso sul suo canale Telegram. “Questo sarà il prezzo russo per la guerra contro l’Ucraina – aggiunge Zelensky – questo sarà per loro un crollo. E anche per il popolo, nonostante l’oppio dei media televisivi propagandistici”, conclude.

13.55 – In corso la telefonata tra il Presidente Usa Joe Biden e quello cinese Xi Jinping. Lo rendono noto i media cinesi. La telefonata era prevista alle 14:00 italiane, le 21:00 a Pechino. I due leader affronteranno il tema della situazione in Ucraina a seguito dall’invasione russa del 24 febbraio.

13.21 – “Colloqui regolari con il Primo Ministro britannico Boris Johnson. L’ho informato della eroica lotta dei cittadini ucraini contro l’aggressione russa. Grato per il forte supporto, anche in termini di sicurezza. Ci impegniamo a rafforzare la coalizione contro la guerra e a garantire la pace in Ucraina“. Così su Twitter il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

13.15 – Atteso a breve l’inizio del discorso del Presidente russo Vladimir Putin alla Nazione.

Ucraina, telefonata Putin-Scholz: “Colloquio complicato ma professionale”

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Ucraina, telefonata Putin-Scholz: “Colloquio complicato ma professionale”

12.59 – 130 persone sono state tratte in salvo dalle macerie del teatro di Mariupol, colpito nella giornata di mercoledì da un attacco russo. Lo ha confermato il Commissario ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova in un discorso televisivo. Prosegue intanto l’attività dei soccorritori ostacolati dai continui bombardamenti. Lo rende noto su Twitter il politico e giornalista Franak Viacorka.

12.47 – Stamattina si è tenuto un colloquio telefonico tra il Presidente russo Vladimir Putin e il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, un confronto che “difficilmente si può definire amichevole”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov. Una telefonata “piuttosto complicata, ma comunque professionale”, ha aggiunto Peskov. “C’è ancora bisogno di tali contatti – prosegue il portavoce – per lo scambio d’informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all’operazione speciale”, conclude.

12.33 – “Ho avuto un colloquio sostanziale con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il parere della commissione sulla domanda dell’Ucraina di adesione all’Ue sarà preparato entro pochi mesi. Ucraina e Unione europea insieme per raggiungere un obiettivo strategico“. Così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter, dopo un colloquio telefonico con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Ucraina, von der Leyen: “A Zelensky tutto il sostegno dell’Ue”

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Ucraina, von der Leyen: “A Zelensky tutto il sostegno dell’Ue”

12.22 – “Ho assicurato al Presidente Zelensky il sostegno incessante dell’Ue. Il percorso europeo dell’Ucraina è ora iniziato. Tempi come questi richiedono la visione, la fermezza e la resistenza per fare un passo difficile dopo l’altro. La Commissione continuerà su questo percorso”. Così su Twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, successivamente ad un colloquio telefonico con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

12.01 – Colloquio telefonico tra il Presidente russo Vladimir Putin e il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Una confronto nel quale Putin ha sottolineato il tentativo di Kiev “di bloccare i colloqui di pace” con la Russia. “Notiamo che il regime di Kiev sta tentando in ogni modo possibile di ritardare il processo negoziale, avanzando proposte sempre più irrealistiche“, ha spiegato il Presidente russo. “Tuttavia – prosegue – la parte russa è pronta a continuare a cercare una soluzione in linea con i suoi noti approcci di principio”, conclude.

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11.55 – “Qualsiasi carico che trasporta armi in Ucraina diventerà un obiettivo legittimo per la Russia“. Queste le parole del Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un’intervista rilasciata a Russia Today. “Gli Ucraini per ragioni pragmatiche pensano di chiedere ai membri della NATO che possiedono sistemi di difesa aerea sovietici di condividerli con loro – prosegue Lavrov – vorrei ricordare ai Paesi in questione che i sistemi sovietici e russi di difesa missilistica o qualsiasi altro scopo sono lì sulla base di accordi intergovernativi e contratti che includono il certificato di utente finale, che non permette di inviare armi a qualsiasi paese terzo senza il nostro consenso. Questo è un obbligo legale“, conclude.

Ucraina, Kuleba sente Borrell: “In preparazione nuove sanzioni alla Russia”

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Ucraina, Kuleba sente Borrell: “In preparazione nuove sanzioni alla Russia”

11.43 – Possibile incontro tra il Presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla TASS. “Tutto dipenderà dalla modalità del documento, su cui dobbiamo ancora concordare”, ha precisato Peskov.

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11.37 – Attacco russo nella Regione di Donetsk. Questa mattina dal Mar Nero sono stati lanciati missili in prossimità dell’aeroporto di Leopoli. Lo ha riferito il Governatore della Regione, in un aggiornamento sulla situazione dei combattimenti.

11.22 – Colloquio telefonico tra il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il rappresentante della Ue per gli affari Esteri Josep Borrell. “Abbiamo discusso della preparazione del quinto pacchetto di sanzioni dell’UE alla Russia“, ha scritto Kuleba su Twitter. “La pressione continuerà a crescere finché sarà necessario per fermare la barbarie russa – prosegue il Ministro – abbiamo anche discusso di protezione e aiuto per gli ucraini fuggiti dalle bombe russe nell’UE”, conclude.

11.11 – Continuano i combattimenti nel centro di Mariupol. La cittadina portuale dell’est dell’Ucraina continua ad essere assediata dalle forze armate russe. Lo riferisce il Ministero della Difesa russo.

Ucraina, Lavrov: “Russia ha imparato a contare su se stessa, sopravvivremo alle sanzioni”

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Ucraina, Lavrov: “Russia ha imparato a contare su se stessa, sopravvivremo alle sanzioni”

10.07 – Nuovi bombardamenti russi su Kiev. “Il nemico continua ad attaccare la Capitale. Questa mattina la zona residenziale nel distretto di Podolsk è stata bombardata dagli ‘orchi’ che hanno colpito sei case, asili nido e una scuola. Una persona è morta, 19 sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini. Sul posto stanno operando i soccorritori e i medici”. Queste le parole del Sindaco di Kiev Vitali Klitschko in un videomessaggio diffuso su Telegram.

09.59 – “Sopravvivremo alle sanzioni. Dopo il 2014 abbiamo imparato a contare su noi stessi”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. “Noi non abbiamo mai chiuso la porta all’Occidente, l’hanno chiusa loro – prosegue Lavrov – siamo disponibili a cooperare con tutti coloro che sono pronti a farlo sulla base del rispetto reciproco”, conclude.

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09.47 – “Finché gli ucraini non potranno tornare a casa in sicurezza e ricostruire in pace il loro Paese indipendente e democratico, li accoglieremo e li sosterremo”. Lo ha detto la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso del suo suo intervento all’8° Forum sulla Coesione.

09.39 – No fly zone sul Donbass. Dalle 6 di questa mattina la Russia ha dichiarato la no fly zone sulla Regione separatista dell’Ucraina. Lo rendono noto le le autorità della Repubblica di Donetsk. Il provvedimento resterà in vigore fino al 26 marzo.

Ucraina, previsto per le 14 colloquio tra Joe Biden e Xi Jinping

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Ucraina, previsto per le 14 colloquio tra Joe Biden e Xi Jinping

09.26 – Se la guerra in Ucraina dovesse trascinarsi si corre il rischio di una minaccia nucleare. Questa l’analisi della Defense Intelligence Agency (Dia), l’agenzia d’intelligence del Pentagono. “Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia, probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all’estero”. Lo ha spiegato il tenente generale e capo della Dia Scott Berrier, citato da Bloomberg.

09.19 – Il Ministero della Difesa britannico ha appena pubblicato il suo ultimo rapporto di intelligence sulla situazione in Ucraina, spiegando che le truppe russe hanno compiuto “progressi minimi” questa settimana. “Le forze russe hanno fatto progressi minimi questa settimana – si legge nel rapporto – le truppe ucraine intorno a Kiev e Mykolaiv continuano a vanificare i tentativi russi di circondare le città. Le città di Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol rimangono circondate e soggette a pesanti bombardamenti russi. L’ONU afferma ora che il numero di rifugiati in fuga dal conflitto in Ucraina ha già superato i 3,2 milioni. Questo numero continuerà ad aumentare a causa dell’aggressione russa in corso”, conclude.

09.09 – Il colloquio tra il Presidente statunitense Joe Biden e quello cinese Xi Jinping si terrà alle ore 13 GTM (le 14 in Italia). Lo rende noto la Casa Bianca.

09.00 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky  è pronto a incontrare Vladimir Putin “anche oggi”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba. “Possono sedersi per altre 25 ore al giorno – spiega Kuleba – guardarsi, raccontarsi qualcosa, ma semplicemente non hanno un mandato per risolvere tutti i problemi. Pertanto, ora sarebbe utile solo un’altra logica”, conclude.

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Diretta Ucraina, cronaca del ventitreesimo giorno di guerra

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Diretta Ucraina, cronaca del ventitreesimo giorno di guerra

Un’altra notte di bombardamenti russi su diverse Regioni ucraine: esplosioni all’aeroporto di Leopoli, raid aerei nella provincia di Lugansk e a Kharkiv. L’allarme del Pentagono: “Se la guerra si trascina c’è il rischio di minaccia nucleare“. Dopo gli attriti delle ultime ore circa possibili aiuti militari di Pechino a Mosca, oggi il Presidente Usa Joe Biden sentirà telefonicamente il leader cinese Xi Jinping. Il colloquio di oggi  sarà “un’opportunità per il Presidente Biden di valutare la posizione del presidente Xi”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

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