Emergono nuovi dettagli dopo il caro carburanti che ha mandato in tilt i cittadini in Italia. I prezzi aumentano, ma adesso spunta il bonus benzina: di cosa si tratta.
Il governo guidato da Mario Draghi ha deciso di introdurre il taglio delle accise sui carburanti. A dichiararlo è una bozza del decreto concordata dal ministero dell’Economia e delle Finanze e da quello della Transizione Ecologica. Prevista una riduzione fino a 30 giorni dalla data della pubblicazione del decreto energia.
La questione specifica riguarda le accise di benzina, GPL e gasolio, tutto materiale utilizzato come carburante. Per il taglio è previsto l’utilizzo di 308,17 milioni di euro di gettito IVA riguardante l’ultimo trimestre del 2021.
Caro carburanti, buoni benzine e accise: i tagli decisi dal governo
Novità importanti per le accise sulla benzina che dovrebbero attestarsi a 643,24 euro ogni mille litri (ora sono 728,40 euro ogni mille litri). Discorso differente invece per il gasolio oppure oli da gas usati come carburante (dagli attuali 617,40 a 532,24 ogni mille litri) e da 267,77 a 182,61 euro di Gpl ogni mille chilogrammi.
Di fatto è stato anche stabilito un taglio di circa 8,5 centesimi al litro. La decisione avrà luogo per trenta giorni dalla pubblicazione del decreto sul caro carburanti. Ciò sarà possibile osservarlo quando i cittadini si recheranno presso le stazioni di servizio sparse in tutta Italia.
Cosa prevedono i buoni benzina, le cifre e a cosa servono
Il governo ha previsto per il 2022 dei buoni benzina, oppure dei titoli ceduti in maniera gratuita per aziende private o lavoratori dipendenti. Lo scopo principale è quello di acquistare carburante. La cifra del buono è di 200 euro per ogni lavoratore e non farà cumulo con il reddito annuale. I buoni benzina di 200 euro sono esentasse e non faranno parte del reddito da dichiarare nel 2022. La decisione è giunta per contrastare la crisi generata dall’Ucraina.
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L’importo è di massimo 200 euro per lavoratore e ha come fine quello di supportare chi prende l’auto per recarsi al lavoro. Il nuovo decreto energia potrebbe quindi servire ad abbassare il costo delle bollette, mettendo anche un tetto al costo del gas, nonché tagliando le accise di circa 15 centesimi. L’aiuto economico sul fronte bollette è previsto per imprese e famiglie.
