È attesa nelle prossime ore il via libera dal Governo alle nuove misure taglia-prezzi che porterebbe una riduzione da 15-20 centesimi al litro sul costo della benzina e del diesel. Conviene, quindi, aspettare prima di fare il pieno alla macchina, ecco quando
Se il decreto caro carburanti viene varato oggi dal Governo i prezzi di benzina e diesel dovrebbero diminuire nei prossimi giorni arrivando a scendere nuovamente sotto i due euro al litro. Si avrà, dunque, un calo di 15-20 centesimi a litro.
Questo permetterebbe agli italiani di fare il pieno alla propria macchina senza problemi. In teoria l’effetto dei distributori di benzina e diesel dovrebbe vedersi già all’inizio della prossima settimana.
Benzina e diesel, quando conviene fare il pieno alla macchina?
È in programma per oggi una nuova riunione del Consiglio dei Ministri, in cui si discuterà di come abbassare il prezzo di benzina e diesel.
Il piano del governo di Mario Draghi è un intervento volto a diminuire il prezzo del carburante con un taglio di 15-20 centesimi a litro per un periodo di almeno due o tre mesi.
Questo taglio avverrà mediante una riduzione delle accise mobili, consentita dall’incremento degli introiti legati all’IVA. Infatti, la maggior parte di quanto si paga quando ci si reca dal distributore per fare il pieno se ne va con le imposte.
Quindi se oggi verrà dato l’ok al decreto dei tagli sul caro carburante dal Governo, senza rinvii e ritardi, l’accisa mobile si abbasserà al crescere del prezzo della benzina facendo leva sull’extragettito Iva.
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Ciò che è importante capire è che l’accisa mobile che diminuisce al crescere del prezzo dei carburanti è uno strumento fondamentale per sfoltire il carico complessivo.
Ma arriviamo alla domanda che interessa tutti i guidatori: quanto si vedrà una diminuzione della benzina e del gasolio, e soprattutto quando? In sostanza già nei prossimi due o tre giorni. In pratica, dall’inizio della prossima settimana (in mezzo c’è il weekend).
Quanto diminuirà il costo di benzina e diesel?
Per quanto riguarda il quanto, le prime stime parlano di circa 700 milioni di extra-gettito per i primi tre mesi del 2022 in grado di tagliare mediamente dai 15 ai 20 centesimi il prezzo al litro, andando ad agire su un’accisa che oggi vale 0,728 euro al litro per la benzina e 0,617 per il diesel.
Serviranno comunque altri interventi a lungo termine poiché le misure varate per il calo dell’accisa mobile sono a tempo determinato, ovvero attive per soli 2-3 mesi. Risulta, quindi, evidente a tutti che bisognerà intervenire con misure che siano strutturali.