Condannato in via definitiva nel 1998 a 30 anni di carcere per l’uccisione di un commerciante e di tre prostitute e per il tentato omicidio di una quarta ragazza, Andrea Matteucci, il killer di Aosta ha incontrato il figlio a cui ha rivelato verità sconvolgenti.
Tra gli anni ’80 e ’90 i suoi efferati delitti riempivano le pagine di tutti i giornali e terrorizzavano la gente. Nessuno sapeva perché e sopratutto chi si nascondesse dietro quella scia di sangue.
Soltanto pochi anni dopo fu arrestato Andrea Matteucci chiamato il serial killer di Villeneuve e condannato in via definitiva nel 1998 a 30 anni di carcere per l’uccisione di un commerciante e di tre prostitute e per il tentato omicidio di una quarta ragazza. All’epoca era stato dichiarato dichiarato seminfermo di mente con una perizia della procura.
Era poi stato detenuto nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia fino al 2017, per essere poi trasferito in una struttura psichiatrica specializzata. Oggi ha 59 anni e vive in una comunità terapeutica. Lo ha incontrato un giornalista del settimanale 7 del Corriere della Sera, che ha raccontato l’incontro con suo figlio Christian, che ora ha 34 anni, avvenuto il 3 febbraio scorso.
Andrea Matteucci, serial killer Aosta confessa gli orrori al figlio
I due non si vedevano da molti anni, perché Christian aveva solo otto anni quando il padre fu arrestato.“Volevo tornare qui, in Valle d’Aosta, speravo tanto – ha detto Andrea Matteucci – di incontrare ancora una volta mio figlio“.
Le prime parole che Matteucci ha rivolto al figlio sono state molto forti: “Scusami Christian, non sono stato un buon padre“. In tutti questi anni, racconta il giornalista, è stato descritto come un uomo che ha voglia di socializzare e che ha sempre rispettato le regole. Nel tempo ha iniziato a leggere la Bibbia e a rivolgersi a Dio: “Lui non mi risponde, ma mi dà conforto. Gli chiedo di fare stare bene il mio figliolo e chi mi sta vicino“.
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“La mia vita è stata tutta un fallimento – ha confessato – Ho commesso delle cose bruttissime. Sono tanto pentito di quello che ho fatto, ma prendo delle medicine per stare tranquillo“. Una storia terribile quella di Matteucci che ora è un uomo completamente diverso, lontano anni luce dall’efferato assassino che ha riempito le cronache dell’epoca.