Omicidio Ciatti, l’avvocato della famiglia lancia un messaggio: “Finalmente….”

Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Niccolò Ciatti: l’avvocato della famiglia lancia un messaggio ben preciso: cosa è accaduto.

Niccolò Ciatti è il giovane aggredito e colpito a morte con un violento pestaggio durante una serata con amici l’11 agosto 2017. La tragedia avvenne in una discoteca di Lloret de Mar (Spagna). Per il caso del 22enne sono invece emerse delle novità sul fronte del processo.

Omicidio Niccolò Ciatti
Omicidio Ciatti, l’avvocato della famiglia lancia un messaggio: “Finalmente….” (Immagine Rete)

In Italia per la morte del giovane 22enne è imputato Rassoul Bissoltanov, cittadino ceceno per il quale il prossimo 30 maggio è previsto un processo per lo stesso episodio in Spagna. Nel frattempo la famiglia del giovane morto ha commentato un aspetto molto importante della vicenda.

Omicidio Ciatti, il commento della famiglia

La novità è che il processo avrà luogo anche in Italia, così come in Spagna. “Per noi oggi è un giorno di festa, abbiamo ottenuto tutto quello che chiedevamo, il massimo risultato, adesso l’imputato non potrà rimanere impunito“, commenta l’avvocato Agnese Usai che difende la famiglia Ciotti.

Omicidio Ciatti
Omicidio Ciatti, il commento della famiglia (Immagine Rete)

La Corte di Assise avrebbe così accolto la giurisdizione in Italia, respingendo le richieste della difesa di Rassoul Bissoultanov. “Adesso Bissoultanov non può pensare di non presentarsi in Spagna, dove se non ti presenti non parte il processo, perché sa che c’è un processo anche in Italia, dunque sicuramente non proverà a scappare“, ha commentato l’avvocato della famiglia Ciatti.

Caso Ciatti e gli altri dettagli sul delitto del giovane

Il leagale Agnese Usai ha dichiarato che se dovesse arrivare una sentenza cosiddetta “priva” dalla Spagna, il processo in Italia potrebbe fermarsi. “Per noi quella di oggi è una vittoria, e anche la famiglia Ciatti è rincuorata che il giudice italiano si sia dichiarato competente. Adesso Bissoultanov non può pensare di non presentarsi in Spagna, dove se non ti presenti non parte il processo, perché sa che c’è un processo anche in Italia, dunque sicuramente non proverà a scappare”, ha confermato l’avvocato.

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Sulla vicenda si era espresso anche il pubblico ministero Erminio Amelio. “Il processo contro Rassoul Bissoultanov si deve fare in Italia perché ci sono tutte le condizioni per dare giustizia a Niccolò Ciatti, ucciso con inaudita violenza. È un processo che dobbiamo allo Stato, a Niccolò Ciatti e alla sua famiglia“, ha dichiarato il pm Amelio. Intanto il dibattimento a Roma è previsto per il prossimo 8 giugno.

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