Al termine di un litigio furibondo un uomo aggredisce la fidanzata gettandole alcool addosso e dandole fuoco. La vittima originaria di Capo Verde è grave. Teatro dell’ennesima violenza ai danni di una donna è la città di Roma
Dopo un litigio violento l’uomo 45enne, originario di Capo Verde ma residente a Roma, ha lanciato dell’alcool sul corpo e sul viso della compagna 40enne provocandole ustioni gravissime.
Il fatto doloso è avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 marzo a Roma, in zona Due Ponti, periferia romana. Le urla della vittima (40 anni), connazionale dell’aggressore, hanno attirato l’attenzione dei vicini, i quali hanno prontamente chiamato i soccorsi e aiutato la vittima a mettersi in salvo.
Aggredisce la fidanzata dandole fuoco con alcool e accendino
È l’ennesimo caso di violenza ai danni di una donna da parte di un uomo quello avvenuto la scorsa notte nella città capitolina. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, intervenuta sul posto, la coppia di fidanzati era in casa quando è scoppiata la lite.
Così, dall’aggressione verbale, l’uomo è passato ai fatti. Parole, urla e botte. Poi, l’aggressore ha preso una bottiglia di alcool e ha pensato bene di lanciarla addosso alla compagna bagnandole i vestiti e il volto, quindi le ha dato fuoco con un accendino.
Non è nota la causa che ha scatenato la lite tra i due, anche se parrebbe che non fosse la prima volta che i fidanzati litigassero furiosamente in casa.
Tutta l’azione violenta è avvenuta in pochi secondi ma sono bastati a sfigurare la donna e ha provocarle ustioni di terzo grado su spalle e volto. Le grida della vittima hanno attirato l’attenzione dei vicini che allarmati e in pochissimo tempo sono intervenuti per metterla in salvo dall’aggressività dell’uomo.
La donna, sotto chock, è stata portata in ambulanza in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Ora è in prognosi riservata con ustioni gravissime che lotta tra la vita e la morte.
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Nel frattempo l’attentatore, al termine dell’aggressione ha tentato la fuga a piedi ma è stato fermato dalla Polizia e posto in stato di fermo. L’accusa a suo carico è di lesioni personali permanenti. Il 45enne capoverdiano ora rischia di essere condannato anche per tentato omicidio.