Alessandro Borghese riparte con “4 Ristoranti”. Noto programma che mescola cucina e intrattenimento: trasmissione nella bufera. I motivi.
Alessandro Borghese riprende in mano il suo taccuino e monta sul celebre SUV per andare in giro per l’Italia a valutare ristoranti e ristoratori. Riparte la fortunata trasmissione, targata Sky, “4 Ristoranti” dove intrattenimento e cucina fanno da padroni. Quattro ristoratori si sfidano al cospetto del noto Chef che ispezionerà la struttura, valuterà il conto, il servizio e le pietanze. Una sarà sempre oggetto di bonus.
Tutto andrà messo ai voti, quindi i vari proprietari e gestori dovranno giudicare gli avversari. Solo un giudizio, tuttavia, resta determinante. Quello di Alessandro: “Il mio voto può confermare o ribaltare la situazione”. Ormai il tormentone è imparato a memoria, così come conosciuta è la liturgia di un programma che non solo ha fatto successo, ma si appresta a diventare un cult degli show da cucina.
Alessandro Borghese, “4 Ristoranti” nella bufera: pesanti accuse al programma
Non è tutto oro quel che luccica, infatti il programma – che ha dato recentemente il via alla nuova stagione – sembra essere nella bufera: i contenitori più seguiti sono sempre animati da un pizzico di polemiche. È la ricetta, per restare in tema, del successo. Stavolta, però, è un po’ diverso: tutto parte dalla polemica di Giorgio Caruso, proprietario del ristorante pizzeria “Lievità” che vinse in quanto ritenuto miglior ristorante di Milano rispetto alla pizza gourmet.
L’uomo si sarebbe lamentato riguardo alla gestione che gli autori del programma avrebbero fatto di tutta l’operazione: il ristoratore ha, infatti, svelato che è stato contattato dalla società di casting del programma (svelando, quindi, che non sono i ristoratori a candidarsi ma il contrario) e hanno stipulato certe condizioni. Secondo Caruso non sono state rispettate: sia per come sarebbe stato messo in evidenza il locale, quindi una “promozione errata”, sia per come sarebbe evoluto il dibattito con gli altri concorrenti in gara.
La verità sul format: cosa succede prima delle registrazioni
L’uomo, dunque, ha sottolineato che anche i dibattiti durante le puntate sarebbero artefatti. O quantomeno concertati precedentemente con gli autori del programma. Nessuno pensa che si vada a ruota libera, ma Caruso – nella fattispecie – pone l’accento sul fatto che la sua immagine, malgrado la vittoria, sarebbe stata lesa.
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Una diatriba complessa che dovrà essere risolta nelle sedi opportune, ma resta la disillusione dopo che sono stati “scoperti” alcuni aspetti che rendevano la trasmissione – a suo modo – unica. Bel guaio che Borghese e la sua crew saranno chiamati a risolvere. Anche se lo Share non sembra risentirne troppo. Voto: dieci. O quasi. Secondo Caruso, molto meno.