Ucraina, bombe al fosforo bianco usate sui civili: le gravi conseguenze

Vietate dalla Convenzione delle Nazioni Unite del 1980 le bombe al fosforo bianco sono considerate tra le armi più letali per il genere umano ma la Russia le usa sui civili in Ucraina. Quali sono le conseguenze e perché sono vietate

Sono note come “armi al fosforo bianco” e il suo uso è vietato dalla Convenzione delle Nazioni Unite firmata a Ginevra nel 1980. Il fosforo bianco è una sostanza letale, gravemente tossica, che provoca ustioni profonde e inimmaginabili all’uomo.

Ucraina bombe fosforo
Ucraina, bombe al fosforo bianco usate sui civili dai russi: cosa sono e quali conseguenze (Pixabay)

Le bombe incendiarie al fosforo possono essere utilizzate solamente a scopo di illuminazione, per spaventare il nemico o per creare una cortina fumogena. Ma parrebbe che il presidente russo Vladimir Putin abbia usato alcune di queste armi letali anche su obiettivi civili.

Ed è così che in Ucraina cresce il timore che l’uso di queste bombe incendiarie possa provocare danni irreparabili alla gente.

Ucraina, armi al fosforo bianco usate dalla Russia sui civili

Ma non è solo Lugansk ad aver lanciato l’allarme, alcune testimonianze arrivano anche dalla regione del Donetsk. Infatti, proprio questa notte nella città di Popashnoje sono state lanciate su obiettivi civili alcune bombe incendiarie al fosforo causando gravi ferite sulla gente.

Ucraina bombe fosforo bianco
Ucraina, bombe al fosforo bianco considerate le armi più letali sui civili (Pixabay)

A darne notizia il capo della Chiesa greco-cattolica, Sviatoslav Shevchuk che sottolinea come l’amministrazione nazionale ucraina abbia informato la popolazione che l’esercito russo ricorre a queste armi letali il cui uso è proibito dalle convenzioni internazionali.

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Armi letali al fosforo bianco sui civili: le gravi conseguenze

Gli ordigni al fosforo bianco sono un’arma considerata letale, gravemente tossica per l’uomo.

Se inalata o ingerita dal corpo umano, in pochi secondi provoca ustioni gravissime ed estremamente dolorose. A contatto con la pelle, il fosforo brucia i tessuti provocandone la necrosi fino ad intaccare le ossa.

Vietate dalla “Convenzione delle Nazioni Unite su certe armi convenzionali”, entrata in vigore nel 1983 a Ginevra, il Protocollo III (all’interno della quale è sottoscritto il divieto di usare bombe al fosforo su civili e militari) è stato firmato da 115 Stati. Tra questi compare anche la Russia che ha aderito all’intera convenzione, quindi anche al divieto di usare queste armi sui civili.

L’uso delle bombe incendiarie al fosforo bianco possono essere utilizzate solo per spaventare il nemico o per creare una nube di fumo per nascondere allo scopo di nascondere i propri militari e impedire al nemico di avanzare.

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