La curva sud dell’Hellas Verona è stata penalizzata per ciò che è successo nella partita contro il Napoli. Gli atti indecorosi hanno avuto una reazione.
Quello che è successo nell’ultima giornata di campionato ha avuto un clamore mediatico che non ha lasciato scampo alle persone interessate. Infatti, la Curva sud dell’Hellas Verona è stata gravemente penalizzata per i fatti indecorosi intercorsi durante la gara. A rimetterci, per colpa di pochi indiziati, è stata tutta la società insieme all’intera tifoseria goliardica, che avrà una ripercussione sulle sorti della squadra.
Prima del match era andata in scena una situazione già molto preoccupante, visto che alcuni facinorosi avevano esposto uno striscione di poco gusto. In particolare, erano state scritte le coordinate della città partenopea, con sopra le bandiere della Russia e dell’Ucraina. Per com’è stato interpretato tale gesto, si è arrivati alla conclusione che gli ideatori hanno come consigliato ai due paesi in guerra di bombardare la capitale campana.
Anche il sindaco di Verona era intervenuto in tale discussione, bollando come vergognoso il gesto, ma scongiurando le sanzioni per la squadra. La sua discordia si è palesata alla risposta di una deputata di Fratelli d’Italia, stesso suo partito politico, che inneggiava alla retrocessione per il club scaligero.
Il motivo della penalizzazione intercorsa ai danni della Curva sud
Il gesto dello striscione non era, comunque, bastato a far avere una squalifica né alla squadra, né alla tifoseria. Ora, però, sono stati rilevati dalla giustizia sportiva altri nuovi e gravi fatti. In particolare, sono stati alzati dei cori ai danni dei napoletani da parte della Curva sud della squadra scaligera. Questi sono stati bollati come razzismo territoriale, come avviene già da tempo sui campi di calcio in Serie A.
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Non solo! Pare anche che le stesse persone si siano scagliate verbalmente contro dei giocatori di colore della squadra avversaria. In particolar modo, ad essere presi di mira sono stati i calciatori Osimhen e Koulibaly. Per questi atti indecenti e indecorosi è stata decisa la squalifica della tifoseria nel settore popolare per la prossima partita casalinga della squadra.
Contro il Genoa, quindi, il 3 di aprile, il club non disporrà del sostegno necessario per poter affrontare un’avversaria che non perde da ben 7 partite. Di fatto, sarà un rientro dalla sosta silente e poco emozionante.