Guerra Ucraina, Dzyuba contro Putin: cosa ha fatto il centravanti della Russia

Guerra in Ucraina, Dzyuba prende posizione: il centravanti dello Zenit non resta a guardare e sceglie di schierarsi. Cosa ha fatto.

Guerra in Ucraina, lo sport si adegua, ma non è finita: le iniziative del mondo sportivo non si placano per fermare il conflitto. Arginare la Russia è diventato un imperativo anche nelle manifestazioni di costume e società. Spettacoli, sport ed eventi senza la compagine di Putin per cercare di arrivare alla pace.

Dzyuba Zenit
Dzyuba si schiera contro Putin (ANSA)

Dal calcio alla Formula Uno passando per la musica, nessuno fa eccezione. Restando nel mondo del pallone, la Russia non disputerà gli spareggi per il Mondiale in Qatar la prossima settimana. Gli impegni per la Nazionale, però, restano perchè la Federazione pretende che la compagine lavori ugualmente in ritiro. A questo punto intervengono i singoli: nel caso specifico Dzyuba che non ci sta e usa il pugno duro contro Putin e il conflitto.

Guerra Ucraina, Dzyuba si batte per la pace: il gesto contro Putin

Dzyuba contro Putin
Il centravanti dello Zenit contro la guerra (ANSA)

“Io vorrei giocare – dichiara – ma in questa situazione non me la sento. Ho molti parenti in Ucraina e non voglio avallare questa situazione. Uno scempio”. Il centravanti dello Zenit non va tanto per il sottile. Del resto il contesto fuori non lo consente: il rumore delle bombe non conosce pause. Dunque Dzyuba smette di fare quello per cui è stato chiamato: “Ho chiesto, dunque, di non essere convocato”.

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Dzyuba si chiama fuori. Presto potrebbero farlo anche suoi colleghi. Non solo nel mondo del calcio. Quello degli atleti russi non è un atteggiamento unanime, perchè c’è anche qualcuno che vorrebbe mettersi in gioco nonostante sia apertamente contrario alla guerra. È più una questione di coronamento dei sacrifici: dopo tanti allenamenti, la gara resta l’obiettivo comune. Stavolta, però, c’è un fine più grande che deve giustificare i mezzi. Ovvero certi atteggiamenti. L’auspicio è la pace: se qualche no in più può aiutare, secondo Dzyuba e non solo, è opportuno dirlo a gran voce ma soprattutto dimostrarlo con i fatti.

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